martedì 23 dicembre 2008

PREGHIERE

Carissimi,
in questi giorni intensi che sono di trepida attesa per Gesù che nasce chiediamo a tutti preghiere insistenti alla Regina della Pace, nostra madre, perchè possa strappare a Dio un miracolo: l'unità di una giovane famiglia e la pace.
Uniamoci nella preghiera e facciamo pregare per questa intenzione.
Grazie a tutti per l'impegno.
Bussiamo... ci sarà aperto perchè nulla è impossibile a Dio!

lunedì 13 ottobre 2008

13 ottobre: il messaggio di Fatima

Invitiamo tutti a pregare uniti in questo particolare momento:
Maria,
Regina della Pace
e del Movimento,
Madre mia:
TOTUS TUUS!


Ci sorprende che, a Fatima, ai tre veggenti - tre fan­ciulli che non potevano interessarsi che del loro pae­se, dei loro pascoli, delle loro pecore, dei loro giochi! - la Madonna parli delle sorti del mondo. Parla della guerra, della Russia, di nazioni che scompariranno, di avvenimenti mondiali... Anzi li interessa vivamente a tali avvenimenti, li esorta a sentirsene partecipi con la loro preghiera, con i sacrifici, richiamando a tali av­venimenti l'attenzione degli uomini...
Il cristiano non è mai un isolato.
Se egli non deve essere «del mondo» - come inse­gna Gesù, - vive però «nel mondo».
Anzi la sua missione si diffonde in tutto il mondo: «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo...».
Egli è stato posto come «lievito nel mondo» e de­ve sentire l'impegno di diffondervi il fermento di Cristo.

Per il Vangelo che gli è stato affidato, per la fede e la Grazia che possiede, per la Chiesa di cui è parte, il cristiano deve sentirsi depositario dei beni in cui è la salvezza per tutti.
Deve quindi sentirsi responsabile di tutti; respon­sabile delle sorti del mondo.
L'autentica spiritualità cristiana è aperta verso tut­ti; impegna a lavorare per tutti; sospinge a farsi cari­co degli altri.
L'accusa sovente rivolta alla spiritualità di «allie­nare» dai problemi del mondo, di richiudere in un in­timismo egoistico» è ingiusto nei riguardi della vera spiritualità.
Se talora i cristiani sembrano meritarla, è perché la loro spiritualità non è sincera, è superficiale, è solo apparente.
Chi si ispira al messaggio di Fatima deve sentire l'in­vito della Madonna a interessarsi del mondo intero.
E questo interessamento non si rinchiude solo nel­l'aspetto religioso. Ogni apertura di «partecipazione» alle molteplici attività della vita sociale, nel quartiere, nella scuola, nel sindacato, nella politica, nella cultu­ra...- sollecita il cristiano ad essere presente, operoso, intraprendente; testimone sempre di Cristo e del pro­getto di uomo e di società che i cristiani professano alla luce del Vangelo

Un grazie speciale al nostro caro Pino - Picap55 per questa bellissima riflessione.

Benedetto XVI: strada e confessionale luogo dove Dio incontra gli uomini

Ieri la Chiesa ha canonizzato p. Gaetano Enrico.
Il Santo Padre lo ha portato come esempio per i sacerdoti e i laici di oggi.
"La strada e il confessionale furono i luoghi privilegiati della sua azione pastorale... La strada gli permetteva di incontrare le persone e nel confessionale rendeva loro possibile l'incontro con la misericordia del Padre Celeste..."
Facciamo nostre le parole del Santo Padre,
riflettiamo su di esse e cogliamo il suo invito.
Stiamo per iniziare un nuovo cammino:
cari amici, ci saranno presto grandi novità.
Ancora un po' di pazienza!!!
Un forte abbraccio a tutti!!!

Fai di me strumento

... Per diventare insieme Santi e Apostoli là dove Dio ci ha posto o ci vuole mandare

mercoledì 1 ottobre 2008

4 ottobre 08: GIORNATA MONDIALE DEL ROSARIO

S. Teresa di Gesù Bambino e le monache carmelitane di Milano (Via Colonna 30)

Carissimi,
oggi è la festa di Santa Teresina: ricordiamo il suo dolce insegnamento della piccola via e non scordiamo le indimenticabili serate trascorse insieme con le monache carmelitane. A Madre Donata e Sr. Emanuela, e a tutte le altre sorelle, vadano le nostre preghiere.

domenica 28 settembre 2008

CONDIVISIONE E PROGRESSO: il nostro Papa Luciani docet...

Ricordiamo il nostro amato papa Luciani (Giovanni Paolo I), il suo sorriso e soprattutto i suoi insegnamenti: facciamone tesoro e mettiamoli in pratica. Preghiamo perchè la Chiesa lo riconosca presto santo!!!

domenica 14 settembre 2008

La CROCE è gloria ed esaltazione di CRISTO

"Quando sarò esaltato, allora attirerò tutti a me"
(Gv 12, 32)


Noi celebriamo la festa della santa croce, per mezzo della quale sono state cacciate le tenebre ed è tornata la luce. Celebriamo la festa della santa croce, e così, insieme al Crocifisso, veniamo innalzati e sublimati anche noi. Ci distacchiamo dalla terra del peccato e saliamo verso le altezze. E' tale e tanta la ricchezza della croce che chi la possiede, ha un vero tesoro. E la chiamo così, perchè di nome e di fatto è il più prezioso di tutti i beni. E' in essa che risede la nostra salvezza. Essa è il mezzo e la via per il ritorno.


Se non ci fosse la croce, non ci sarebbe nemmeno Cristo crocifisso. Se non ci fosse la croce, la Vita non sarebbe stata affissa al legno. Se poi la Vita non fosse stata inchiodata al legno, dal suo fianco non sarebbero sgorgate quelle sorgenti di immortalità, sangue e acqua, che purificano il mondo. La sentenza di condanna scritta per il nostro peccato non sarebbe stata lacerata, noi non avremmo avuto la libertà, non potremmo godere dell'albero della vita, il paradiso non sarebbe stato aperto per noi.
Se non ci fosse la croce, la morte non sarebbe vinta, l'inferno non sarebbe stato spogliato.
La croce è insieme patibolo e trofeo di Dio. Patibolo per la sua volontaria morte su di essa. Trofeo perchè con essa fu vinto il diavolo e col diavolo fu sconfitta la morte. Inoltre la potenza dell'inferno venne fiaccata e così la croce è diventata la salvezza comune di tutto l'universo.

"Ora il figlio dell'uomo è stato glorificato e anche Dio è stato glorificato in lui, e subito lo glorificherà" (Gv. 12, 31-32)

Per la tua croce e la tua dolorosa passione, liberaci Signore!
Testo:
Disc. 10 di sant'Andrea di Creta, vescovo
PG 97, 1018-1019. 1022-1023

venerdì 12 settembre 2008

Come sempre... PRESENTI!

11 - 14 settembre 08






PREGHIERA

Il Movimento Gospa si unisce al Santo Padre davanti alla grotta di Massabielle per pregare la Vergine Santissima, Regina della Pace e chiedere la Sua materna intercessione!





AZIONE

Gospa Servizi è presente al convegno organizzato da M.C.L. - Movimento Cristiano Lavoratori a Senigallia per incontrare sacerdoti, imprenditori e lavoratori: servire Dio servendo l'uomo secondo la Dottrina Sociale della Chiesa!

Tutti uniti con il cuore anche se si è distanti: offriamo preghiere e piccoli sacrifici

lunedì 8 settembre 2008

Il Movimento GOSPA,
essendo da sempre sottomesso alle decisioni della Santa Sede,
invita tutti
a prendere atto del documento che segue,
a diffonderlo e a pregare.

IMPORTANTE: lo status canonico del Rev. fra Tomislav Vlasic

Riportiamo il documento della Chiesa sul rev. fra Tomislav Vlasic.
Noi non abbiamo mai appoggiato nè il frate nè le sue comunità e gruppi di preghiera.
Abbiamo sempre avvisato chi si comportava diversamente portandolo a conoscenza di alcune realtà.
Si precisa, per chiarezza, che questa questione non pregiudica l'indagine e il discernimento che la Chiesa sta svolgendo sulle rivelazioni private di Medjugorje.
Per i "vecchi" di Medjugorje la presa di posizione della Chiesa non stupisce e non giunge inaspettata... anzi, finalmente è arrivata!!!

La Congregazione per la Dottrina della Fede, con Lettera prot. 144/1985-27164, del 30 maggio 2008, mi ha incaricato, in qualità di Vescovo locale di Mostar-Duvno, di informare la comunità diocesana sullo status canonico di fra Tomislav Vlasic, fondatore dell’aggregazione "Kraljice mira potpuno Tvoji - po Mariji k Isusu".



Nella Lettera, firmata dal Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, arcivescovo Angelo Amato, sta scritto:
„Nel contesto del fenomeno Medjugorje, questo Dicastero sta trattando il caso del Rev. P. Tomislav Vlasic, OFM, originario di codesta regione e fondatore dell’aggregazione ‘Kraljice Mira, potpuno tvoji - po Mariji k Isusu’. Con Decreto del 25 gennaio 2008, debitamente intimato, questo Dicastero imponeva severe misure cautelari e disciplinari al Rev. Vlasic.
Notizie non infondate, giunte a questa Congregazione, rivelano che il religioso in parola non abbia ottemperato, neppure parzialmente, all’obbedienza ecclesiastica richiesta dalla delicatissima situazione in cui versa, mentre si appura che svolge solerte attività in codesta diocesi di Mostar-Duvno e nei territori pertinenti, dando vita ad opere di religione, edifici ed altro.
Poiché il Rev. Vlasic è incorso nella censura dell’interdetto latae sententiae riservato a questo Dicastero, prego l’E.V., per il bene dei fedeli, di informare la comunità della condizione canonica del P. Vlasic, e, nel contempo, di relazionare circa la situazione in merito…".

Si tratta del fatto che la stessa Congregazione della Santa Sede ha applicato le sanzioni ecclesiastiche nei confronti del R. P. Tomislav Vlašić, come risulta dal Decreto della Congregazione (prot. 144/1985), del 25 gennaio 2008, firmato dal Cardinale William Levada, Prefetto, e dall’Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione, e il "Concordat cum originali", del 30 gennaio 2008, verificato da msgr. John Kennedy, ufficiale della Congregazione.
Il Decreto è notificato al R. P. fra Tomislav Vlašić in Curia Generale OFM a Roma, il 16 febbraio 2008, e l’intimazione è stata controfirmata dal Ministro Generale dei Frati Minori, Padre fra José R. Carballo, Ordinario del Padre Vlašić.
Nel Decreto della Congregazione sta scritto che il R. P. Tomislav Vlašić, è chierico dell’Ordine dei Frati Minori - fondatore dell’aggregazione „Kraljice Mira, potpuno tvoji - po Mariji k Isusu" e coinvolto nel "fenomeno Medjugorje" -segnalato alla Congregazione "per divulgazione di dubbie dottrine, manipolazione delle coscienze, sospetto misticismo, disobbedienza ad ordini legittimamente impartiti ed addebiti contra sextum".


Studiato il caso, la Congregazione nel suo Congresso particolare ha decretato le sanzioni al R. P. fra Tomislav Vlašić, come segue:
1. È fatto obbligo di dimora in una domus Ordinis della regione Lombardia (Italia) determinata dal Ministro Generale dell’Ordine, da attuarsi entro trenta giorni dalla legittima intimazione del presente decreto;
2. È interdetta ogni relazione con la comunità ‘Kraljice Mira…’ e con i suoi membri;
3. È vietato effettuare negozi giuridici e agire negli organismi amministrativi sia canonici che civili senza licenza scritta ad actum del Ministro Generale dell’Ordine e sotto la responsabilità dello stesso;
4. È fatto obbligo di seguire un iter formativo teologico-spirituale con valutazione finale e, previa recognitio di questo Dicastero, emissione della professio fidei;
5. Sono proibiti l’esercizio della ‘cura d’anime’, la predicazione, i pubblici interventi ed è revocata la facoltà di confessare fino alla conclusione di quanto disposto al numero precedente, salva la valutazione di merito. Alla violazione dell’obbligo di dimora (n. 1) e dei divieti menzionati ai nn. 3 e 5 è annessa la sanzione dell’interdetto (ex can. 1332) latae sententiae, riservato alla Sede Apostolica.
Si ammonisce il Rev. Vlasic che in caso di contumacia si procederà al processo penale giudiziale in vista di più aspre sanzioni, non esclusa la dimissione, considerati anche i sospetti di eresia e scisma nonché di atti scandalosi contra sextum, aggravati da motivazioni mistiche. Il Rev. Vlašić rimane sotto la giurisdizione diretta del Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori che provvederà alla vigilanza tramite il Superiore locale o altro Delegato". * * * * * Ai sacerdoti, religiosi, religiose ed altri fedeli nelle Diocesi di Mostar-Duvno e Trebinje-
Mrkan, nonché a tutti a cui spetta "nei territori pertinenti", si porta a conoscenza in quale status canonico versa il R. P. fra Tomislav Vlašić.


Con particolari ossequi
+ Ratko Perić, vescovo, m.p.
don Ante Luburić, cancelliere, m.p.
Fonte: Diocesi di Mostar-Duvno
Settembre 3, 2008

martedì 2 settembre 2008

5 settembre: preghiera e digiuno - NESSUNO MANCHI E PASSATE PAROLA


Una veglia pubblica di preghiera e digiuno a Milano come gesto di vicinanza ai cristiani dell’Orissa. È l’iniziativa che il Centro di cultura e attività missionaria del Pime di Milano - di fronte alla gravità delle notizie che continuano ad arrivare dall’India - ha indetto per il 5 settembre, giorno in cui si celebra la festa liturgica della beata Madre Teresa di Calcutta.



La veglia di digiuno e preghiera vuole unirsi alle parole di Benedetto XVI che ieri, all’udienza generale in Vaticano, ha pregato per i cristiani dell’Orissa affinché «il Signore li accompagni e sostenga in questo tempo di sofferenza e dia loro la forza di continuare nel servizio d’amore in favore di tutti». Inoltre - nel giorno della festa della beata Madre Teresa di Calcutta - vuole porsi in ascolto della testimonianza luminosa che viene offerta anche in queste ore difficile dalle sue religiose: «È doloroso che le persone che noi serviamo, a cui facciamo del bene, facciano queste cose – ha dichiarato la superiora delle Missionarie della Carità, suor Nirmala Joshi, commentando i fatti dell’Orissa -. Ma dobbiamo perdonare e andare avanti, con gli occhi fissi alla nostra missione».

L’iniziativa vuole infine essere anche un’occasione per denunciare il silenzio colpevole che finora ha accompagnato il dramma dei cristiani dell’India. Perché quella dell’Orissa è una tragedia annunciata.
L’arcivescovo di Bhubaneswar Raphael Cheennah raccontava la solitudine del proprio gregge con una frase eloquente: «L’India di oggi è un mercato che fa gola a tutti - spiega -. Ci sono grandi interessi economici, tutti vogliono avere buone relazioni con noi. In una situazione del genere ciò che accade alle minoranze non interessa a nessuno».


Venerdì 5 al Pime ci si incontrerà a pregare e digiunare anche per chiedere alla politica italiana gesti che vadano oltre le generiche parole di solidarietà. Ad esempio: dopo le violenze di dicembre il governo locale ha impedito all’arcidiocesi di Bhubaneswar di ricevere aiuti dall’estero per ricostruire case, chiese e scuole bruciate. Chiediamo all’Italia di mobilitarsi perché - dopo la tragedia - non si ripeta anche questa beffa.

Per informazioni:
Mondo e Missione: 02/43.822.317
mondoemissione@pimemilano.com

L'India di Madre Teresa di Calcutta


I cristiani in India sono circa 24 milioni e al 70% cattolici.
Secondo la Tradizione, il primo predicatore fu lo stesso Apostolo San Tommaso.

I cristiani, ora, sono sottoposti a un feroce pogrom nell'Orissa: 10 morti, che potrebbero arrivare fino a 30, comprese persone fatte a pezzi e bruciate vive; 4.000 feriti; 10.000 persone costrette a nascondersi nelle foreste circostanti; 20.000 case e un centinaio di chiese distrutte... tanta violenza.



Su 28 Stati della federazione indiana ben quattro hanno oggi primi ministri cristiani. Altri sette Stati, però, hanno votato leggi che puniscono con multe o anche con il carcere chi fa "conversioni forzate e fraudolente": non la conversione in sè, visto che la Costituzione garantisce nero su bianco la più ampia libertà di praticare una fede, propagandarla e cambiarla. Quella locuzione oscura in teoria può coprire tanto la promessa dei missionari cristiani della "Vita Eterna"; tanto la minaccia che gli attivisti indù fanno ai convertiti al cristianesimo, se non abiurano, di reincarnarsi in un essere inferiore.


Mai nessun induista è stato arrestato per queste leggi, come invece è accaduto nel 2006 a 28 cristiani nel Madhya Pradesh, 14 nel Chhattisgarh, 4 nell'Andhra Pradesh, 1 nell'Orissa, 1 nell'Uttar Pradesh. Il colmo è che nell'Andhra e nell'Uttar non ci sono neanche leggi anticonversione... anzi, nell'Andhra c'è perfino un premier cristiano.

Gran parte dei cristiani inseriti nelle sfere del potere provengono dagli Stati del Sud: in particolare il Kerala, terra di antico insediamento dei "Cristiani di San Tommaso", dove sono il 19%; e a Goa, dove il cristianesimo arrivò con la colonizzazione portoghese del XVI secolo, e dove sono il 26,7%. Ma queste sono comunità elitarie e in calo demografico, che nel corso dei secoli si sono integrate alla cultura tradizionale indiana al punto da accettare il sistema delle caste, e che non fanno proselitismo.



La cristianità in espansione è invece quella che deriva dalle missioni cattoliche e protestanti inglesi arrivate nel XIX secolo, e in quelle protestanti americane del XX.

A loro si sono sempre rivolti i dalit e adivasi, cioè i paria e i popoli tribali, in rivolta contro un sistema delle caste che li umilia. Sono loro, oggi, il 70% dei cristiani indiani.



MARIA REGINA DELLA PACE PREGA PER NOI


Un grazie al giornalista Maurizio Stefanini

e all'amico MG, John Poochakkattil Joseph, presto sacerdote indiano, per tutto quello che ci ha insegnato e spiegato







La Conferenza Episcopale Italiana ci invita a digiunare questo venerdì con una specifica intenzione...

La Conferenza Episcopale Italiana invita tutti a pregare e a digiunare questo venerdì come segno di vicinanza spirituale e solidarietà ai fratelli e alle sorelle duramente provati nella fede.
Non è un caso che questo appello ci venga rivolto proprio nel giorno della memoria liturgica di Madre Teresa di Calcutta.
Come già facciamo, il digiuno è a pane ed acqua.
Per chi avesse problemi di salute, ricordiamo che al posto del digiuno può offrire al Signore un bel fioretto.
Educhiamo anche i nostri bambini facendo fare a loro una piccola rinuncia e spiegandone il significato.


La Sacra Scrittura, inoltre, ci ricorda che il digiuno più importante è quello del peccato... Per tutti, quindi, potrebbe essere l'occasione per una bella Santa Confessione!!!... Che ne dite?!?
Tutti noi ci siamo presi l'impegno di confessarci almeno una volta al mese e magari abbiamo avuto difficoltà durante le vacanze... Approfittiamo, allora, di questa proposta della Santa Madre Chiesa!
Sacramenti, Preghiera, Digiuno, Fioretti... il cibo della nostra anima! Una bella sferzata di energia...
E l'occasione per essere ancora una volta, e questa volta tutti tutti tutti insieme, uniti a chi oggi ha il grande dono di soffrire o morire nel nome di Gesù.


domenica 24 agosto 2008

MEDJUGORJE contributo di Kristine Dzerve, MG Lettonia

Oggi il Santo Padre ha invocato l'intercessione e l'aiuto della Regina della Pace durante l'Angelus.

Guardiamo alla nostra Mamma, la Vergine Santissima, con gli occhi e il cuore della nostra giovane amica Kris che ha testimoniato la presenza della Gospa con questo video pieno di gioia!!!

giovedì 31 luglio 2008

Il PERDONO di ASSISI

Dal primo agosto abbiamo una chance da non farci scappare per la troppa superficialità che spesso ci avvolge o scegliamo perchè presi da cose... come dire... più "importanti": il perdono di Assisi.
Basta entrare in una chiesa francescana o in una parrocchia, pregare per il Santo Padre, fare la Santa Confessione e la Santa Comunione per ricevere un'onda di misericordia immensa che ha la forza e il potere di regalarci l'indulgenza piena di tutti i peccati che abbiamo commesso.
La Chiesa ci offre questa grande possibilità. San Francesco d'Assisi, a suo tempo, fece tutto il possibile per ottenere per tutti noi questa grazia particolare.
Gesù che camminava sulle acque, Gesù che ha sfamato una moltitudine dando pane e pesce, Gesù che ha trasformato l'acqua nel vino migliore, Gesù che ha resuscitato Lazzaro dalla morte, Gesù che ha portato il ladrone in Paradiso, Gesù che ha ridato la vista e ha perdonato Pietro dandogli le chiavi del Regno dei Cieli e quindi la più grande fiducia in terra, Gesù... il Figlio di Dio che si fa servo e ci lava i piedi...
Dio osa trascendere ancora di più per stare con noi usando le mani di un sacerdote per trasformare ogni giorno e più volte al giorno pane e vino in corpo e sangue.
Il Suo corpo. Il Suo sangue.
Il nostro Dio ha un cuore di carne. Ha voluto avere un cuore di carne.
Non dimentichiamolo mai.
Conosce i nostri istinti e le nostre debolezze. Conosce la tentazione. Conosce la solitudine e il dolore. Conosce le nostre pulsioni. Le invidie, i rancori, le incomprensioni...
Lui si è fatto uomo. Dio con noi in tutto.
Non siamo soli. Non lo saremo mai.
Con la Santa Comunione, Dio - molto più grande di tutto l'Universo del quale spesso guardiamo con meraviglia qualche foto - si fonde con noi. Immane con noi.
La trascendenza di Dio e l'immanenza di Dio donate completamente all'uomo.
Ce ne rendiamo conto?!?
Dio ci dona tutto!! Quindi tutto è possibile: anche i miracoli.
C'è bisogno di più fede amici.
Perchè è così difficile donare a Lui la nostra vita?
Non vogliamo un mondo migliore? Non vogliamo una famiglia dove regni la concordia? Un lavoro che frutti bene? Non vogliamo più amore e passione dai nostri mariti, dalle nostre mogli, dai nostri fidanzati, dalle nostre fidanzate, dai nostri figli e figlie, dai nostri amici...?
Tutto sta nel quanto noi ci diamo a LUI.
Lui solo è la Via. Lui è la Vita. Lui è la Verità!
Lui è libertà e speranza certa.
Solo con Lui si può stare bene e solo attraverso Lui possiamo far star bene.
Preghiamo gli uni per gli altri. Anche se non ci conosciamo, stiamo uniti. Vogliamoci bene.
Allora festeggeremo il Perdono d'Assisi perchè lo staremo vivendo e non solo per una data...
Conquistiamoci il Paradiso!+
La nostra Mamma, la Vergine Santissima, nelle apparizioni di Bonate quando la gente chiedeva miracoli e prodigi rispose che sì ci sarebbero stati dei grandi miracoli... le conversioni!
Se si vive per Dio non si può non avere a cuore l'uomo. Pensate come tutto sarebbe diverso se ciascuno si impegnasse nel cammino di conversione e nel vivere le Beatitudini...
Pensare a questo, lo sapete, non è utopia ma possibilità: noi crediamo in Gesù.

domenica 27 luglio 2008

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MARIA REGINA DELLA PACE PREGA PER NOI

giovedì 3 luglio 2008

Messa Africana: il CONGO!!!

5 luglio a Varese: FESTA del CONGO

La Repubblica Democratica del Congo, dove saranno costruiti un piccolo santuario alla Regina della Pace, il primo ospedale di nome "Ospedale GOSPA-Regina della Pace" e - cercheremo! - un pozzo d'acqua (nella Diocesi di Luebo), ha avuto la sua indipendenza, il 30 giugno 1960.
Ogni anno i congolesi sparsi nel mondo e quelli presenti sul territorio congolese festeggiano la ricorrenza di questo evento per celebrare l'unità e la fraternità.

Come amici del Congo siamo tutti invitati
sabato 05 Luglio 2008 dalle ore 20 in poi a Varese
per fare festa insieme

Luogo: CIRCOLO DI BOSTO
Via S. Imerio n° 10 a Varese
(Non lontano dalla stazione ferroviaria ).
Programma:
Showcase di danze congolese
Sfilata delle bellezze congolesi
Degustazione delle specialità della cucina africana e congolese con un piccolo contributo di 15 euro da versare sul posto.

E' gradita la conferma se è possibile entro venerdì 04/07/08
andreamuambakt@yahoo.it o chiamando al n° 3393192510.
Grazie.

Don Andrea Muamba
Assistente Spirituale Movimento Gospa
Responsabile Congo

NB. L'anno prossimo la festa sarà a Milano.

Passa PAROLA - DIVERTIMENTO ASSICURATO


lunedì 30 giugno 2008

Giuliano Ferrara: "La Chiesa non sa parlare all'uomo contemporaneo"


"Sono convinto che la battaglia per la verità sia un fatto tutt'altro che reazionario"

"L'aborto è legislativamente possibile e moralmente inaccettabile"

Consigliamo a tutti di seguire sempre gli interventi di Giuliano Ferrara, direttore del quotidiano “Il Foglio”, per la ricchezza dei contenuti e per le stimolanti riflessioni.


Ieri 29 giugno, Giulianone è stato intervistato da Maurizio Caverzan de “Il Giornale” (Ad) per commentare il libro “Sunset Limited” di Cormac McCarthy, uno dei più grandi scrittori statunitensi viventi.
La storia si dipana attraverso un dialogo tra due personaggi denominati Bianco, un professore nichilista e votato al suicidio tra le rotaie dell'ultimo metro di New York, appunto il Sunset Limited, e Nero, un ex detenuto negro convertito al cristianesimo che da quel suicidio l'ha salvato e ora vuol convincerlo che vale la pena stare al mondo perchè “Gesù è quell'oro in fondo alla miniera”.


Ferrara nota come il cristianesimo, dopo aver convertito re e regine, ha cominciato a corrompersi, a secolarizzarsi.
Dopo la conversione, infatti, entra in gioco la libertà, la scelta. L'uomo deve decidere di liberarsi razionalmente della presunzione di onnipotenza della ragione perchè la fede ha un suo spazio intellettuale preciso.
Per il Direttore, il libro di McCarthy rispecchia la situazione della Chiesa di oggi e la sua incapacità di parlare alla disperazione dell'uomo contemporaneo.
Nonostante i tentativi di Giovanni Paolo II e quelli di Benedetto XVI, la Chiesa – riflette Giuliano - sembra essere rimasta ferma all'apologia dimenticando la sua forza profetica. Aggiunge: “se l'uomo d'oggi, entrando in una chiesa, incontrasse questo carisma profetico e non appena la medicina della solidarietà; se trovasse dei parroci che hanno letto anche McCarthy e non si perdessero a corteggiare le mode e i giovanilismi correnti; se le parrocchie tornassero a essere luogo di missione... allora credo che qualcosa potrebbe cambiare”.

martedì 24 giugno 2008

Le Apparizioni di Medjugorje e la Santa Sede: LA GOSPA IN VATICANO!!!

XXVII ANNIVERSARIO delle APPARIZIONI a MEDJUGORJE della VERGINE SANTISSIMA MARIA NOSTRA MADRE!!!

SONO 27 ANNI!!! CHE GIOIAAAAA
25 giugno dalle 20.45
ci troviamo tutti
presso il Monastero delle Carmelitane
(Via Marcantonio Colonna 30 - Zona Fiera) a Milano
per una speciale
PREGHIERA PER LA PACE
Porteremo in processione la statua di Maria Regina della Pace benedetta dal Santo Padre il 4 giugno c.a. durante l'Udienza Generale

D'ora in poi le offerte che raccoglieremo saranno per lo più date per la costruzione del Santuario "Regina della Pace" e dell'Ospedale "GOSPA Regina della Pace" in Congo nella Diocesi di Luebo.
Il riferimento è don Andrea Muamba - sacerdote congolese e del M.G. - per conto di S. Ecc. Mons. Pierre Tshitoko.

Domani... tutto sarà bellissimo!!!

Continuiamo a prepararci a questo importante incontro che sarà ricco di grazie particolari e miracoli straordinari

mercoledì 11 giugno 2008

DIFENDIAMO I SEGNI CRISTIANI - Sosteniamo il Vescovo Wilhelm Egger di Bolzano contro il Museion diretto da Corinne Diserens

Movimento GOSPA e Amici del Movimento,
Mettiamoci in azione!
L'invito che rivolgiamo a tutti e che vi preghiamo di inoltrare è quello di sostenere con la preghiera e in modo attivo il Vescovo Wilhelm Egger di Bolzano.
Nel Museo di Bolzano, diretto da Corinne Diserens, è esposta “un'opera” di Martin Kippenberger: la “Zuerst die Fusse”.
Si tratta di una rana crocifissa e non vogliamo andare oltre nel descriverla nei particolari.
Per favore, scrivete al museo
(info@museion.it) esprimendo il vostro totale dissenso e sdegno e confermando totale appoggio a Sua Eccellenza.
Siamo CHIESA.

lunedì 9 giugno 2008

Movimento Gospa ROMA e progetto dell'adorazione Eucaristica continua e permanente

Tanti auguri al Movimento GOSPA-Roma che finalmente ha trovato "casa".
L'appuntamento è presso la Basilica S. Anastasia (vicino al Circo Massimo) dove sempre è possibile fare adorazione Eucaristica continua e permanente.
Il Movimento si radunerà:
1) ogni Primo Sabato del Mese dalle ore 18 Santa Messa, Sacerdoti per le Confessioni, adorazione Eucaristica solenne con Rosario meditato, momento di fraternità... e per chi vuole l'adorazione continua! Alle 2.30 del mattino preghiera a "Maria che scioglie i nodi". Riferimento: Maria Grazia (Cell: 331.326.81.02)
2) ogni Primo e Ultimo Lunedì del Mese incontro di revisione di vita e condivisione alla luce del Vangelo e con l'aiuto dei messaggi della Regina della Pace. Riferimento: Dario di Roma

Sacerdote Responsabile: Don Alberto Pacini (in foto)

Ps: S. Anastasia è morta martire il 25 dicembre e si diede da fare lungo le coste della Jugoslavia... ora sappiamo perchè, nonostante le tante porte che ci erano state aperte, solo lì poteva stare il Movimento. Datevi da fare ad aiutare don Alberto e il nostro progetto di portare l'adorazione eucaristica continua e permanente ovunque (per ora siamo a 34 parrocchie... FORZA... NON CI SONO SCUSE!!!)

Appuntamento Mensile: 25 giugno e l'anniversario

Mercoledì 25 giugno
XXVII anniversario delle apparizioni di Medjugorje

NON MANCARE
alla speciale veglia di
PREGHIERA PER LA PACE
dalle 20.45 presso il Monastero delle Carmelitane a Milano
Entrerà ufficialmente in chiesa,
e noi dietro di Lei,
la statua della Regina della Pace
benedetta dal Santo Padre

4 giugno 2008: La Gospa in Vaticano


Difficile spiegare e condividere con tutti voi i sentimenti di gioia e di commozione presenti nel mio cuore...

il 4 giugno durante l'Udienza Generale il Santo Padre ha benedetto la statua di Maria Regina della Pace.
Mai potrò dimenticare la vista di Piazza San Pietro che attendeva l'arrivo del Santo Padre dall'altare mentre con un carrellino portavo la statua della nostra Mamma di fianco a dove si sarebbe seduto il Papa per tenere la catechesi.

Salivo con le lacrime agli occhi. Sono certo di aver provato la stessa gioia che aveva la Madonna di essere lì.
Mentre posizionavo la statua con l'aiuto di una guardia svizzera mi sono venuti incontro due cardinali e un vescovo che hanno voluto vederla da vicino.
Mi chiesero: "E' la statua di Medjugorje?"
Risposi: "Certo! E' troppo bella, vero?!?"
Mi controbatterono dicendo: "Finalmente è arrivata qui!".
Poi quando nei saluti ufficiali al Santo Padre, il vescovo ha nominato il Movimento Gospa (Osservatore Romano del 4 pg7) la gioia mia e di tutti i presenti è diventata un urlo nel Cielo: "Gospa majka moja, kraljica mira!" accompagnato dal suono delle trombe (da stadio!!!) che ci eravamo portati.

Mozzafiato è stata poi la processione con la statua benedetta in Piazza San Pietro: non avete idea quanta gente l'ha voluta toccare scoppiando in lacrime. Lacrime del cuore e degli occhi. Lacrime di gioia e ringraziamento. In tanti si avvicinavano e prontamente don Alberto benediceva.

Della Catechesi del Santo Padre mi hanno colpito dei passaggi che voglio condividere con tutti voi:
1. Ogni cristiano è predicatore sull'esempio di Cristo che si è fatto uomo
2. La Santità è sempre possibile
3. Leggere gli eventi che ci circondono alla luce della Parola di Dio
4. Come San Gregorio Magno essere servo dei servi di Dio
5. Riconoscere ogni giorno la propria miseria
Poi siamo andati a festeggiare pranzando davvero in un bel posto (mercoledì di festa).

Successivamente siamo stati alla Casa Generalizia dell'Oasi della Pace a Passo Corese, immersa nel verde della terra sabina, abbiamo portato un po' di provvidenza (ringraziamo tutti per la colletta, anche di quella per il Papa) e fatto la Santa Messa celebrata da p. Andrea in onore di Maria Regina della Pace.


Dopo un momento di condivisione con i fratelli e le sorelle dell'Oasi siamo risaliti sul pullman...


Una giornata storica. Indimenticabile per tutti che sono grati a Maria Regina della Pace che con il suo amore ed aiuto ci ha fatto incontrare vivo nella Chiesa Gesù, il Principe della Pace.


Ps Appena arrivano le foto dell'Osservatore Romano della Benedizione del Santo Padre alla statua (ce ne sono ben 8!!!) le pubblicheremo su internet per la gioia di tutti.


Restiamo uniti! Uniti si cresce... si va avanti... in Paradiso festeggeremo in eterno... ora ci tocca pregare, lavorare sodo e pregare ancora!


I frutti di questa giornata ci sono già:
1) la sede definitiva del Movimento a Roma presso la Basilica di Sant'Anastasia
2) l'adorazione continua e permanente - 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 - che incomincerà a Milano dal mese di settembre presso la Parrocchia di San Giuseppe della Pace...
Non ci sono parole... ma tante lacrime: grazie Mamma. Grazie. Siamo tutti tuoi.


MARIA REGINA DELLA PACE PREGA PER NOI

Un grazie speciale a tutti voi che avete partecipato così numerosi con la presenza, con la preghiera, con l'offerta di sacrifici, fioretti, digiuni...

Un grazie particolare alle Monache Carmelitane di Milano che hanno rinunciato alle offerte della Santa Messa dello scorso 25 per il Santo Padre.

Grazie a Norberto e Miriam... Dio sa...
Grazie a una persona che ci ha dato una busta per l'offerta al Santo Padre con tante monetine... sicuramente tutto quello che aveva nel portafoglio... ci siamo commossi... Dio sa...
Grazie a Isa che ci ha dato la possibilità di far entrare la statua benedetta nel Monastero delle Clarisse ad Assisi... erano felici!!!
Grazie ad Armando e Dina della Paraibo (forza!!!)
Grazie ai bambini che hanno partecipato: quando sarete grandi potrete dire... IO C'ERO!
Grazie ai meccanici di Via Gregorio VII
Grazie all'Oasi della Pace
Grazie a Peppino Falvo (presto saprete perchè)
Grazie a G.A.
Grazie a Don Alberto Pacini e a Suor Immacolata
Grazie a fr. Luigi

GRAZIE A TE MAMMA REGINA DELLA PACE: SIAMO TUTTI TUOI E NON CI STAI DANDO TANTO MA... DI PIU'!!!

sabato 31 maggio 2008

Lettera del Papa per le celebrazioni del 75.mo anniversario delle apparizioni della Madonna dei poveri a Banneux


Maria che “primeggia tra quegli umili e quei poveri del Signore che con fiducia attendono e ricevono da lui la salvezza” (Lumen gentium 55), ci esorti ad una vita spirituale rinnovata perché possiamo ben adoperarci per testimoniare la fede: è quanto scrive Benedetto XVI in una lettera al cardinale Godfried Danneels, arcivescovo di Malines-Bruxelles, suo inviato speciale alle celebrazioni, il 31 maggio, per il 75.mo anniversario delle apparizioni della Vergine dei Poveri a Banneux, in Belgio. Il Papa ha delegato il porporato a porgere i propri saluti a presuli e devoti assicurando la propria preghiera. Maria apparve nel piccolo villaggio belga, che contava poco più di trecento abitanti, nel 1933.

Si manifestò per la prima volta alla undicenne Mariette il 15 gennaio. Comparve altre sette volte alla bambina, le si rivelò come Vergine dei Poveri, le mostrò una sorgente “per tutte le nazioni… per gli ammalati”, domandò che le venisse costruita una cappella e chiese preghiere. “Pregate molto”, fu la sua ultima raccomandazione. Le otto apparizioni di Banneux, riconosciute dalla Chiesa con una lettera pastorale di mons. Louis Joseph Kerkhofs, vescovo di Liegi, il 22 agosto 1949, sono state interpretate come un invito a guardare Maria come serva del Signore, che viene per suscitare la fede e la preghiera, che conduce a Gesù, Sorgente della grazia che dona l’acqua viva, riservata a tutte le nazioni e in particolare agli ammalati nel corpo e nello spirito perché trovino sollievo nelle loro sofferenze e possano viverle con Gesù, avendo accanto la Madre. Manifestandosi nel piccolo villaggio di minatori e boscaioli, alla undicenne Mariette, prima di undici figli, Maria ha voluto esprimere la sua particolare vicinanza ai poveri, ai semplici e ai puri di cuore, invitando tutti ad accostarsi a Lei e ad avere fiducia nel Signore. “La Madre di Gesù, rinvia sempre a suo Figlio. Egli è la sorgente della vera vita, della vita piena – scrive in una lettera ai fedeli in occasione del 75.mo anniversario delle apparizioni mons. Aloys Jousten, vescovo di Liegi – ciascuno di noi, che sia povero o che abbia un cuore povero, si senta accolto e amato da Dio. La Vergine dei Poveri ci prende per mano e ci conduce verso la sorgente, verso suo Figlio”. L’invito della Vergine, aggiunge il presule è ad “essere gli uni per gli altri guide verso la sorgente della vera vita, della vera felicità”. “A Banneux, si arriva poveri e si riparte felici nella propria povertà” scrive ancora mons. Jousten ricordando i numerosi pellegrini che ogni anno raggiungono la cittadina delle Ardenne, oggi centro di spiritualità mariana, e luogo di guarigioni. (T.C.)

L'ESSERE CATTOLICO

31 maggio: CHIUSURA DEL MESE MARIANO CON LA FESTA DELLA VISITAZIONE

Proprio oggi, 31 maggio in chiusura del mese mariano per eccellenza, la Chiesa ha posto la memoria della Visitazione.
Festa del 'Magnificat', la Visitazione prolunga ed espande la gioia messianica della salvezza. Maria, arca della nuova alleanza, è 'teofora' e viene salutata da Elisabetta come Madre del Signore. La Visitazione è l'incontro fra la giovane madre, Maria, l'ancella del Signore, e l'anziana Elisabetta simbolo degli aspettanti di Israele. La premura affettuosa di Maria, con il suo cammino frettoloso, esprime insieme al gesto di carità anche l'annunzio che i tempi si sono compiuti. Giovanni che sussulta nel grembo materno inizia già la sua missione di Precursore. Il calendario liturgico tiene conto della narrazione evangelica che colloca la Visitazione entro i tre mesi fra l'Annunciazione e al nascita del Battista. (Mess. Rom.)

E' presente nel Martirologio Romano. Festa della Visitazione della Beata Vergine Maria, quando venne da Elisabetta sua parente, che nella vecchiaia aveva concepito un figlio, e la salutò. Nel gioioso incontro tra le due future madri, il Redentore che veniva santificò il suo precursore già nel grembo e Maria, rispondendo al saluto di Elisabetta ed esultando nello Spirito, magnificò il Signore con il cantico di lode.

Dopo l'annuncio dell'Angelo, Maria si mette in viaggio "in fretta" dice S. Luca per far visita alla cugina Elisabetta e prestarle servizio. Aggregandosi probabilmente ad una carovana di pellegrini che si recavano a Gerusalemme, attraversa la Samaria e raggiunge Ain-Karim, in Giudea, dove abita la famiglia di Zaccaria. E' facile immaginare quali sentimenti pervadessero il suo animo alla meditazione del mistero annunciatole dall'Angelo. Sono sentimenti di umile riconoscenza verso la grandezza e la bontà di Dio, che Maria esprimerà alla presenza della cugina con l'inno del Magnificat, l'espressione "dell'amore gioioso che canta e loda l'amato" (S. Bernardino da Siena): "La mia anima esalta il Signore, e trasale di gioia il mio spirito...".

La presenza del Verbo incarnato in Maria è causa di grazia per Elisabetta che, ispirata, avverte i grandi misteri operanti nella giovane cugina, la sua dignità di Madre di Dio, la sua fede nella parola divina e la santificazione del precursore, che esulta di gioia nel seno della madre. Maria rimane presso Elisabetta fino alla nascita di Giovanni Battista, attendendo probabilmente altri otto giorni per il rito dell'imposizione del nome. Accettando questo computo del periodo trascorso presso la cugina Elisabetta, la festa della Visitazione, di origine francescana (i frati minori la celebravano già nel 1263), veniva celebrata il 2 luglio, cioè al termine della visita di Maria. Sarebbe stato più logico collocarne la memoria dopo il 25 marzo, festa dell'Annunciazione, ma si volle evitare che cadesse nel periodo quaresimale.

La festa venne poi estesa a,tutta la Chiesa latina da papa Urbano VI per propiziare con la intercessione di Maria la pace e l'unità dei cristiani divisi dal grande scisma di Occidente. Il sinodo di Basilea, nella sessione del 10 luglio 1441, confermò la festività della Visitazione, dapprima non accettata dagli Stati che parteggiavano per l'antipapa.

L'attuale calendario liturgico, non tenendo conto della cronologia suggerita dall'episodio evangelico, ha abbandonato la data tradizionale del 2 luglio (anticamente la Visitazione veniva commemorata anche in altre date) per fissarne la memoria all'ultimo giorno di maggio, quale coronamento del mese che la devozione popolare consacra al culto particolare della Vergine.

"Nell'Incarnazione - commentava S. Francesco di Sales - Maria si umilia confessando di essere la serva del Signore... Ma Maria non si indugia ad umiliarsi davanti a Dio perchè sa che carità e umiltà non sono perfette se non passano da Dio al prossimo. Non è possibile amare Dio che non vediamo, se non amiamo gli uomini che vediamo. Questa parte si compie nella Visitazione".

venerdì 30 maggio 2008

I PRIMI VENERDI' DEL MESE: Il Sacro Cuore di Gesù e Santa Margherita Maria Alacoque


Io prometto nell'eccesso della misericordia del mio Cuore che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il primo venerdì del mese per nove mesi consecutivi la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà loro rifugio sicuro in quell'ora estrema


LE DODICI PROMESSE DEL SACRO CUORE
Mostrando un giorno il suo Cuore a S. Margherita Maria Alacoque Gesù disse:
«Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e dai quali non riceve che ingratitudini e disprezzo...»
In diverse apparizioni a Santa Margherita, Gesù fece le seguenti promesse per coloro che avessero onorato il suo Cuore
1. «Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato».
2. «Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise».
3. «Li consolerò nelle loro afflizioni».
4. «Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte».
5. «Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere».
6. «I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l'oceano della Misericordia».
7. «Riporterò le comunità religiose e i singoli fedeli al loro primo fervore».
8. «Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione».
9. «Benedirò i luoghi dove l'immagine del mio Sacro Cuore verrà esposta ed onorata».
10. «A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò il dono di commuovere i cuori più induriti».
11. «Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio Sacro Cuore sarà scritto nel mio Cuore e non ne verrà mai cancellato».
12. «Io ti prometto, nell'eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno al primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della perseveranza finale... Essi non moriranno nella mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, servendo loro il mio Cuore di asilo sicuro in quell'ora estrema».

Novena al Sacro Cuore di Gesù
(Santa Margherita Maria Alacoque)
Recitata ogni giorno da Padre Pio per tutti quelli che si raccomandavano alle sue preghiere:


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1. O mio Gesù, che hai detto: "In verità vi dico, chiedete e riceverete, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto". Ecco che io busso, io cerco, io chiedo la grazia...
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.
Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
2. O mio Gesù, che hai detto: "In verità vi dico, tutto quello che chiederete al Padre mio nel mio nome, ve lo concederà". Ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia...
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.
Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
3. O mio Gesù, che hai detto: "In verità vi dico, il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno". Ecco che, appoggiato all'infallibilità delle tue sante parole, io chiedo la grazia...
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.
Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non aver compassione degli infelici, abbi pietà di noi, poveri peccatori, e concedici la grazia che ti domandiamo per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, tua e nostra tenera Madre.
San Giuseppe, padre putativo del Sacro Cuore di Gesù, prega per noi.
Salve Regina.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

giovedì 29 maggio 2008

29 maggio 1930: La spiegazione di Suor Lucia di Fatima dei primi 5 sabati del mese.





La sera di giovedì 29 maggio del 1930, nella cappella del Convento di Tuy, Suor Lucia di Fatima recitava, come ogni sera, l'ora santa alle ore 23 secondo quanto richiesto da Gesù apparso a Paray-le-Monial.

Gesù le rivela che ci sono cinque offese gravi proferite contro il Cuore Immacolato di Maria :


1) le bestemmie contro l'Immacolata Concezione
2) le bestemmie contro la sua verginità
3) le bestemmie contro la sua maternità divina, rifiutando al tempo stesso di riconoscerla come Madre degli uomini
4) le bestemmie di coloro che cercano pubblicamente di infondere nel cuore dei bambini l'indifferenza, il disprezzo e l'odio nei riguardi della nostra Madre Immacolata
5) le offese di coloro che la oltraggiano direttamente nelle sue sante immagini.


"Ecco, figlia mia, il motivo per cui chiedo questa piccola riparazione, ed in considerazione a questa, di commuovere la mia misericordia per perdonare le anime che hanno avuto la disgrazia di offenderlo. Quanto a te, cerca continuamente, con le tue preghiere ed i tuoi sacrifici di commuovere la mia misericordia riguardo queste povere anime"

Questo è il motivo per il quale, in riparazione delle cinque bestemmie contro la sua Santissima Madre, Nostro Signore Gesù Cristo ci chiede la devozione riparatrice nei primi cinque sabati del mese, reclamati dal Signore e da sua Madre nel 1925.

"Volevano dare la grazia del perdono alle anime che hanno la disgrazia di offendere il Cuore Immacolato di Maria per mezzo di questa piccola devozione ", spiega Suor Lucia. "La Santissima Vergine promette alle anime che cercheranno di riparare in questa maniera, di assisterle nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie per salvarsi".


La devozione consiste nel ricevere la Santa Comunione il primo sabato per cinque mesi consecutivi, nel recitare un rosario e tenere compagnia alla Madonna per quindici minuti, meditando sui Misteri del Rosario, e a confessarsi con la stessa intenzione. La confessione, ad eccezione dei peccati mortali, potrà essere fatta in un altro giorno.

lunedì 26 maggio 2008

26 maggio e la Madonna a Caravaggio


Era il tardo pomeriggio del 26 maggio 1432 e Giovannetta, o Giannetta, 32 anni, sposa poco felice di Francesco Varoli, contadino o forse soldato, si rivolse come era solito fare a Dio e alla Madre di suo Figlio con fiducia per trovare conforto alle umiliazioni e ai maltrattamenti cui il marito continuamente la sottoponeva.

"Ascolta bene e ricorda le mie parole.- disse Maria - Mio Figlio Onnipotente voleva distruggere la terra tutta per la cattiveria degli uomini che continuano a compiere sempre nuove scellerataggini e peccati. Ma io l'ho pregato per sette anni perché ciò non facesse. Voglio che tu dica a tutti che digiunino a pane e acqua il venerdì in onore di Mio Figlio e che celebrino il sabato dopo il vespro per devozione a Me. Alzati e non temere. Riferisci ciò che ti ho comandato e quanto dirai sarà comprovato da tali meraviglie che nessuno dubiterà della verità delle tue parole".

Nel luogo ove era inginocchiata Giovannetta sgorga una fonte mai vista prima alla quale gli ammalati "confidando nella potenza divina si recarono e ritornarono poi liberati dalle infermità di cui erano afflitti".
L'apparizione della Madonna avviene in un momento difficile per la gente di Caravaggio che viveva al confine fra due Stati: Venezia e Milano. Quelle terre erano crocevia di saccheggi, di lotte sanguinose, di scorribande di compagnie di ventura. Entrarne in possesso significava controllare in campo militare ed economico le popolazioni bergamasche e cremonesi. Da qui le lotte, gli assedi, le stragi. Solo sotto il dominio degli Sforza Caravaggio conosce un periodo di relativa pace. Rimarrà Stato di Milano fino all'unità d'Italia, passando alla provincia di Bergamo nel 1861. Da quel lontano 1432 i pellegrini fanno di Caravaggio uno dei centri di attrazione spirituale nella geografia mariana d'Italia: più di due milioni e mezzo di pellegrini (e tra loro anche Giovanni Paolo II nel giugno 1992) giungono in questo grandioso tempio edificato nella pianura lombarda per venerare Santa Maria del Fonte.


Caravaggio non é solo uno dei più importanti templi mariani d'Italia, con una storia centenaria ed una sua ricca spiritualità; é anche uno scrigno d'arte. Il 31 luglio 1432, a soli due mesi dall'apparizione, il vescovo di Cremona concedeva la facoltà di "porre in luogo la prima pietra della chiesa".

martedì 20 maggio 2008

Sua Santità Benedetto XVI e il Movimento Gospa

4 giugno 08: TUTTI A ROMA PER L'UDIENZA GENERALE DEL PAPA!!!

Il Movimento Gospa è stato invitato a partecipare all'Udienza Generale del Santo Padre di mercoledì 4 giugno e il Papa lo menzionerà durante il Suo discorso.
Al termine, il Santo Padre benedirà la statua di Maria, Regina della Pace che, collocata nella sede madre del Movimento, sarà sempre presente nei grandi raduni che faremo.


Sappiamo benissimo che è un sacrificio essendo un giorno lavorativo, ma per un sacrificio che ci viene chiesto quante grazie ci verranno donate?
Quindi tutti a Roma!


P r o g r a m m a :

Partenza da Milano a mezzanotte del 3 giugno da Piazza Macciachini.
Prenderemo anche chi si farà trovare ai caselli autostradali fino a Roma Nord.
Il pullman effettuerà diverse soste se necessarie.
Ritrovo con tutti gli altri (romani e non) in Piazza San Pietro ore 9.15 circa.
Ore 10.30 ingresso all'Udienza.
Pranzo presso ristorante
Sorpresa pomeridiana (chi ci conosce lo può immaginare...)
Rientro a Milano prima di mezzanotte.

Per il costo siamo in attesa di risposta da chi ci fa l'offerta più conveniente... e del resto sapete anche che più si è, meno si paga: noi lavoriamo per la Mamma, non per mammona!!
La quota comprenderà: viaggio, ticket di ingresso Città del Vaticano, Pranzo, regalo collettivo a Sua Santità Benedetto XVI in ricordo dell’Udienza concessa.


Prenotazioni e Informazioni: 340.90.90.850

FATE IN FRETTA E PASSATE PAROLA

martedì 13 maggio 2008

La grande promessa della Vergine Santissima a Fatima

La Madonna ha chiesto a Suor Lucia che si propagasse nel mondo la comunione riparatrice nei primi sabati di cinque mesi consecutivi facendo con lo stesso fine la confessione, un quarto d'ora di meditazione sui misteri del rosario e recitandone la terza parte con lo stesso fine di riparare gli oltraggi, sacrilegi e indifferenze commesse contro il suo cuore immacolato promettendo a quelli che avrebbero praticato questa devozione di assisterli nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie per la salvezza.

A raccontarci quanto è accaduto a Fatima è la stessa Lucia in un recentissimo libro testimonianza che la "Queriniana" ha presentato come: "LUCIA RACCONTA FATIMA" – memorie - lettere – documenti - nel titolo originale: "Memorias e cartas de irmà Lùcia". Una miniera di notizie straordinarie su una vicenda che ha solcato tre quarti di secolo e che arriva appena ora alla completa fioritura.

La vicenda di Fatima, ossia l’apparizione della Madonna ai tre pastorelli che raccontano quanto loro accade con semplicità e determinazione davvero singolare riesce a fare comunque del bene anche a chi non è portato per le cose che vanno oltre "questa terra" e ci pongono in contatto con una realtà spirituale difficile da decifrare. Ai tre prima si dà a conoscere l’Angelo custode della loro patria, (Portogallo) e, -così raccontano i ragazzi- insegna loro alcune preghiere assai belle e del tutto nuove.Come ad esempio: "MIO DIO, IO CREDO, ADORO, SPERO E VI AMO- VI CHIEDO PERDONO PER TUTTI QUELLI CHE NON CREDONO, NON ADORANO, NON SPERANO, NON VI AMANO". Egli stesso, dopo aver pregato tre volte con queste parole, prende a dire: "PREGATE COSI’, I CUORI DI GESU’ E DI MARIA STANNO ATTENTI ALLA VOCE DELLE VOSTRE SUPPLICHE".E più avanti: "COSA FATE? PREGATE! PREGATE MOLTO! I CUORI DI GESÙ E DI MARIA HANNO SU DI VOI DISEGNI DI MISERICORDIA: OFFRITE COSTANTEMENTE ALL’ALTISSIMO ORAZIONI E SACRIFICI." OFFRITE UN SACRIFICIO COME ATTO DI RIPARAZIONE PER I PECCATI CON CUI EGLI E’ OFFESO E DI SUPPLICA PER LA CONVERSIONE DEI PECCATORI. OTTENETE COSI’ PER LA VOSTRA PATRIA LA PACE. IO SONO IL SUO ANGELO CUSTODE, L’ANGELO DEL PORTOGALLO. SOPRATTUTTO; ACCETTATE E SOPPORTATE CON SOTTOMISSIONE LE SOFFERENZE CHE IL SIGNORE VI MANDERA’". Dice Icilio Felici nel suo bel volume riveduto e ampliato da Eugenio Fornasari, che per i veggenti si era trattato di una cosa da prendersi come "vera Annunciazione" Ma l’Angelo in una successiva apparizione-così raccontano i ragazzi- li invita a rivolgere a Dio una nuova preghiera: "SANTISSIMA TRINITA’ , PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO; VI ADORO PROFONDAMENTE E VI OFFRO IL PREZIOSISSIMO CORPO, SANGUE, ANIMA, DIVINITÀ DI GESÙ CRISTO PRESENTE IN TUTTI I TABERNACOLI DELLA TER, IN RIPARAZIONE DEGLI OLTRAGGI, SACRILEGI E INDIFFERENZE CON CUI EGLI STESSO E’ OFFESO. E PER I MERITI INFINITI DEL SUO SANTISSIMO CUORE E DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA VI CHIEDO LA CONVERSIONE DEI POVERI PECCATORI". Ed offrendo loro il calice e l’Ostia disse:" PRENDETE E BEVETE IL CORPO E IL SANGUE DI GESU’ CRISTO, ORRIBILMENTE OLTRAGGIATO DAGLI UOMINI INGRATI. FATE RIPARAZIONE PER I LORO CRIMINI E CONSOLATE IL VOSTRO DIO". Nella primavera dell’anno seguente(1917) alla Cova preceduta da due lampi abbaglianti di luce ecco apparire sopra un piccolo leccio verdeggiante una Signora più splendente del Sole che con gesto carezzevole e voce rassicurante… "NON ABBIATE PAURA. NON VOGLIO FARVI ALCUN MALE . Lucia domanda:"Da dove viene?, "VENGO DAL CIELO". E cosa vuole da me? "SON VENUTA A CHIEDERVI DI VENIRE QUI PER SEI MESI CONSECUTIVI, IL GIORNO TREDICI, A QUESTA STESSA ORA. POI VI DIRÒ CHI SONO E COSA VOGLIO. RITORNERÒ POI ANCORA QUI UNA SETTIMA VOLTA". "E anch’io andrò in cielo?" "SI’" "E Giacinta?" "ANCHE LEI" E Francesco? " ANCHE LUI, MA DOVRÀ DIRE IL SUO ROSARIO" Lucia dice di essersi ricordata di due ragazze che erano morte da poco tempo: "Maria das Neves è già in cielo? "SI’, È LA’" "E Amelia?" RESTERA’ IN PURGATORIO FINO ALLA FINE DEL MONDO". Riprende Lucia:"Mi sapreste dire se la guerra finisce presto o se dura ancora molto tempo? "NON TE LO POSSO DIRE ANCORA, PRIMA DI AVERTI DETTO QUELLO CHE DESIDERO". La Signora splendidissima riprende a parlare:"VOLETE OFFRIRVI A DIO PRONTI A SOPPORTARE TUTTE LE SOFFERENZE CHE EGLI VORRÀ MANDARVI, IN RIPARAZIONE DEI PECCATI CON CUI EGLI È OFFESO, E PER OTTENERE LA CONVERSIONE DEI PECCATORI?
"Si, lo vogliamo!".
"ALLORA DOVRETE SOFFRIRE MOLTO, MA LA GRAZIA DI DIO SARA’ IL VOSTRO CONFORTO".
Nel momento in cui la Madonna pronunciava queste ultime parole , aprì per la prima volta le mani, comunicandoci una luce così intensa , una specie di riflesso che usciva e ci penetrava nel petto e nel più intimo dell’anima, facendoci vedere noi stessi in Dio , che era quella luce, più chiaramente di come ci vediamo nel migliore degli specchi. Allora, per un impulso intimo cademmo in ginocchio e ripetevamo intimamente : " Santissima Trinità, io vi adoro. Mio Dio, io vi amo nel Santissimo Sacramento".
Dopo un po’ la Madonna aggiunse: "RECITATE LA CORONA TUTTI I GIORNI PER OTTENERE LA PACE NEL MONDO E LA FINE DELLA GUERRA".…… Poi la Signora cominciò ad elevarsi e disparve in un cielo che sembrava aprirsi ….
E si arrivò al 13 giugno, Festa di sant’Antonio, ma per i veggenti ora essa è " Festa di Maria"alla Cova d’Iria.
Lucia esclama ad un tratto: "Già s’è visto il lampo; ora viene la Signora!" Di corsa si diresse verso il leccio seguita dai cugini Il dialogo tra Lucia e la Vergine lascia stupefatti: -Lucia:"Voi mi avete comandato di venire qui. Vorreste farmi il favore di dirmi cosa volete da me"? "VOGLIO DIRTI DI RITORNARE QUI IL TREDICI DEL PROSSIMO MESE;DI CONTINUARE A RECIRARE IL ROSARIO TUTTI I GIORNI, E VOGLIO PURE CHE TU IMPARI A LEGGERE, PER DIRTI POI QUELLO CHE DESIDERO".
Domandò la guarigione di un malato -"CHE SI CONVERTA, E GUARIRA’ ENTRO L’ANNO!".-Vorrei chiederLe di portarci in Cielo- "SI; GIACINTA E FRANCESCO LI PORTO FRA POCO, MA TU RESTI QUI ANCORA PER QUALCHE TEMPO. GESU’ VUOLE SERVIRSI DI TE PER FARMI CONOSCERE ED AMARE. VUOLE STABILIRE NEL MONDO LA DEVOZIONE AL MIO CUORE IMMACOLATO; A CHI LA PRATICHERA’ PROMETTO LA SALVEZZA. QUESTE ANIME SARANNO PREDILETTE DA DIO, E COME FIORI SARANNO COLLOCATE DA ME DINANZI AL SUO TRONO"."Resterò qui da sola? -"NO, FIGLIA MIA". E TU NE SOFFRI MOLTO? NON TI SCORAGGIARE,IO NON TI ABBANDONERO’MAI. IL MIO CUORE IMMACOLATO SARA’ IL TUO RIFUGIO E LA VIA CHE TI CONDURRA’ A DIO.

Fu nel pronunciare queste ultime parole che aprì le mani e ci comunicò, per la seconda volta, il riflesso di quella luce immensa, nella quale ci vedevamo come immersi in Dio Davanti alla palma della mano destra della Madonna c’era un cuore coronato di spine che ci sembravano confitte. Capimmo che era il Cuore Immacolato di Maria, oltraggiato dai peccati dell’umanità, che voleva riparazione.
Più di 2000 persone si trovano il 13 luglio alla Cova d’Iria per vedere i veggenti che vedono la Madonna
A mezzogiorno in punto preceduta dal solito lampo, la signora compare…
"Che cosa vuole da me?"
"VOGLIO" - rispose l’apparizione - "CHE VENIATE QUI IL 13 DEL MESE SEGUENTE E CHE, CONTINUIATE A DIRE LA CORONA TUTTI I GIORNI ALLA MADONNA DEL ROSARIO PER OTTENERE LA PACE DEL MONDO E LA FINE DELLA GUERRA; PERCHÈ SOLTANTO LEI VI POTRÀ SOCCORRERE ."
"Vorrei chiederLe di dirci chi è; di fare un miracolo perché credano tutti che Lei ci appare":
"CONTINUATE A VENIR QUI TUTTI I MESI. A OTTOBRE DIRO’ CHI SONO, QUEL CHE VOGLIO E FARO’ UN MIRACOLO CHE TUTTI POTRANNO VEDERE BENE PER CREDERE."
Ad ulteriori richieste di grazie l’apparizione rispose che "…non avrebbe guarito lo storpio… né lo avrebbe liberato dalla povertà:ma che egli recitasse piuttosto il rosario tutti i giorni con la famiglia; Che il malato non avesse fretta, Ella sapeva meglio quando conveniva venire a prenderlo; le altre persone avrebbero ottenuto le grazie desiderate durante l’anno prossimo, ma che bisognava che recitassero il rosario.
"SACRIFICATEVI PER I PECCATORI, E DITE MOLTE VOLTE, SPECIALMENTE OGNI VOLTA CHE FATE QUALCHE SACRIFICIO: O GESÙ È PER AMOR VOSTRO, PER LA CONVERSIONE DEI PECCATORI E IN RIPARAZIONE DEI PECCATI COMMESSI CONTRO IL CUORE IMMACOLATO DI MARIA"!
"Non volete più nulla da me?"
"NO, OGGI NON VOGLIO PIU’ NULLA".
"Neanch’io ,"eslamò Lucia…
Coloro che avevano assistito avevano potuto osservare questa volta una nuvoletta bianca che era scesa sul leccio, accompagnata da un accentuato abbassamento della luce solare…
Ma la Madre del Signore anche in quel giorno aveva affidato un segreto legato alla consegna del silenzio composto di tre parti, le prime due delle quali furono svelate da Lucia, per obbedienza nel 1941 e che riguardano: "LA SALVEZZA DELLE ANIME" il primo e "LA DEVOZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA" il secondo mentre la terza parte "SULLA CHIESA" fu svelata da Giovanni Paolo II.
Spiega Lucia: "Dicendo queste ultime parole, la Signora aprì di nuovo le mani, come nei due mesi precedenti. Sembrò che il riflesso penetrasse la terra e vedemmo come un mare di fuoco. Immersi in quel fuoco ,i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere, o bronzee, in forma umana, che fluttuavano nell’incendio, trasportate dalle fiamme che uscivano da loro stesse, insieme a nuvole di fumo che cadevano da ogni parte uguali al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che suscitavano orrore e facevano tremare di paura.
I demoni si distinguevano per le forme orribili e schifose di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti come neri carboni roventi.
Spaventati e come per chiedere aiuto, alzammo gli occhi alla Madonna, che ci disse con bontà e tristezza: "AVETE VISTO L’INFERNO, DOVE VANNO A FINIRE LE ANIME DEI POVERI PECCATORI".
"PER SALVARLI, IL SIGNORE VUOLE STABILIRE NEL MONDO LA DEVOZIONE AL MIO CUORE IMMACOLATO. SE SI FARÀ QUELLO CHE VI DIRÒ MOLTE ANIME SI SALVERANNO E VI SARÀ PACE. LA GUERRA STA PER FINIRE. MA SE NON CESSANO DI OFFENDERE IL SIGNORE, NEL REGNO DI PIO XI , NE INCOMINCERÀ UN’ALTRA PEGGIORE . QUANDO VEDRETE UNA NOTTE ILLUMINATA DA UNA LUCE SCONOSCIUTA, SAPPIATE CHE È IL GRAN SEGNO CHE VI DÀ IDDIO CHE PROSSIMA È LA PUNIZIONE DEL MONDO PER I SUOI TANTI DELITTI, MEDIANTE LA GUERRA LA FAME E LE PERSECUZIONI CONTRO LA CHIESA E CONTRO SANTO PADRE."
"PER IMPEDIRE CIÒ, VERRÒ A CHIEDERE LA CONSACRAZIONE DELLA RUSSIA AL MIO CUORE IMMACOLATO E LA COMUNIONE RIPARATRICE DEI PRIMI SABATI DEL MESE. SE SI DARÀ ASCOLTO ALLE MIE DOMANDE, LA RUSSIA SI CONVERTIRÀ E SI AVRÀ PACE. ALTRIMENTI DIFFONDERÀ NEL MONDO I SUOI ERRORI SUSCITANDO GUERRE E PERSECUZIONI ALLA CHIESA; MOLTI BUONI SARANNO MARTIRIZZATI, IL SANTO PADRE AVRÀ MOLTO DA SOFFRIRE: VARIE NAZIONI SARANNO ANNIENTATE…" "FINALMENTE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ IL SANTO PADRE MI CONSACRERÀ LA RUSSIA, CHE SI CONVERTIRÀ E SARÀ CONCESSO AL MONDO UN PERIODO DI PACE. IN PORTOGALLO SI CONSERVERÀ SEMPRE IL DOGMA DELLA FEDE"
La Vergine, dopo aver avvertito di "NON DIR QUESTO A NESSUNO, TRANNE A FRANCESCO", aveva concluso "QUANDO RECITATE IL ROSARIO, DITE ALLA FINE DI OGNI DIECINA: "O GESÙ MIO, PERDONATE LE NOSTRE COLPE; PRESERVATECI DAL FUOCO DELL’INFERNO; PORTATE IN CIELO TUTTE LE ANIME,E SOCCORRETE SPECIALMENTE LE PIÙ BISOGNOSE (DELLA VOSTRA MISERICORDIA)".
Si avvicinava poi il quarto appuntamento con la Signora: il mese di Agosto il giorno 13:e sul piccolo leccio, il guizzo di un lampo seguito subito dall’apparire di una nube bianchissima…che, non molto dopo scompare .
I ragazzi non son potuti venire questa volta all’appuntamento perché il sindaco del paese, fortemente anticlericale li aveva gabbati e trasferiti alla casa comunale… evidentemente cominciavano a risultare pericolosi per i ben pensanti. Nulla valse a smuovere i ragazzi dal loro pensiero fisso alla Madonna che, questa volta scesa alla Cova da Iria non li aveva incontrati per cause di forza maggiore …Nulla valse a far rivelare il segreto confidato loro dalla Madre di Gesù e nulla poterono le minacce…
Il segreto "Non lo potevano rivelare, perché la Madonna aveva loro comandato di non dirlo a nessuno…"
Alla fine i veggenti vengono messi in prigione…ma neppure questo li smuove dalla consegna di Maria. Vengono minacciati di morte e: neppure ciò li fa desistere…
Ma la sorpresa più bella i ragazzi l’ebbero la Domenica successiva –il giorno 19 nel luogo chiamato Valinhos dove la Madonna li raggiunge inaspettatamente e placa la loro sofferenza ed anche l’angoscia per essere mancati il 13 alla Cova.
"Cosa vuole da me?" è la solita stupenda domanda di Lucia….
"VOGLIO DIRVI CHE CONTINUIATE AD ANDARE ALLA COVA DA IRIA IL GIORNO 13; CHE SEGUITIATE A DIRE IL ROSARIO TUTTI I GIORNI. NELL’ULTIMO MESE , FARÒ IL MIRACOLO, AFFINCHÈ TUTTI CREDANO. SE NON VI AVESSERO PORTATO NEL VILLAGGIO IL MIRACOLO SAREBBE STATO PIÙ GRANDIOSO".
"Cosa vuole che si faccia dei soldi che la gente lascia alla Cova da Iria?"
"FACCIANO DUE BARELLE: UNA PORTALA TU CON GIACINTA E ALTRE DUE BAMBINE; l’ALTRA LA PORTI FRANCESCO CON ALTRI TRE BAMBINI. I SOLDI DELLE BARELLE SONO PER LA FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO; E QUEL CHE AVANZA È PER LA COSTRUZIONE DI UNA CAPPELLA, CHE FARANNO FARE."
"Vorrei chiederLe la guarigione di alcuni malati…
"SI, ALCUNI LI GUARIRÒ ENTRO L’ANNO. "-"PREGATE, PREGATE MOLTO; E FATE SACRIFICI PER I PECCATORI, BADATE CHE MOLTE, MOLTE ANIME VANNO ALL’INFERNO, PERCHÈ NON VI È CHI SI SACRIFICHI E PREGHI PER LORO".
Dopo ciò cominciò ad elevarsi verso il cielo in direzione d’oriente e disparve alla loro vista…
Per la quinta apparizione alla Cova de Iria v’era una folla grande proveniente da ogni parte, forse in numero di dodicimila persone. È il 13 Settembre e stanno per scoccare le 12…ecco il Sole velarsi e il globo di luce giungere da oriente ad occidente ….Maria prende a parlare ai suoi piccoli cari….
"CONTINUATE A RECITARE LA CORONA PER OTTENERE LA FINE DELLA GUERRA. IN OTTOBRE VERRA’ ANCHE IL SIGNORE, LA MADONNA ADDOLORATA, LA MADONNA DEL CARMINE, S. GIUSEPPE COL BAMBINO GESU’,PER BENEDIRE IL MONDO. DIO E’ CONTENTO DEI VOSTRI SACRIFICI, MA NON VUOLE CHE DORMIATE CON LA CORDA. PORTATELA SOLTANTO IL GIORNO."
"Mi hanno pregato di chiederLe molte cose: la guarigione di alcuni malati , di un sordomuto.
"SI, QUALCUNO LO CURERO’ ALTRI, NO. IN OTTOBRE FARO’ IL MIRACOLO, AFFINCHE’ TUTTI CREDANO."
Per tutti i presenti ,durante questo colloquio , era stato visibilmente permesso da Madonna di poter vedere una parte di cielo colorarsi di giallo oro e un nembo bianco attorniare il leccio avvolgendo nel suo alone anche i veggenti.
Così come tutti poterono assistere al momento del congedo della visione ascendere il globo luminoso verso il cielo e scorgere una pioggia di petali bianchi infiniti che giunti a poco da terra scomparivano.
Il mese seguente, ottobre, doveva essere il mese del congedo dalla Madonna a Cova d’Iria , perché la Madonna aveva precisamente indicato nel 13 di ottobre la data della Sua ultima apparizione. Di conseguenza tutti erano ansiosamente in attesa di poter vedere il miracolo che era stato annunziato per quella data dai veggenti su incarico della Madre del Signore.
Nella mattinata del giorno 13 una folla inverosimile era già raccolta e proveniva da tutto il circondario, ma anche –numerosissimi da Oporto, da Coimbra, da Lisbona con inviati speciali della stampa nazionale ed internazionale. Si è parlato di circa sessantamila presenze ad attendere l’evento.
Comincia la recita del Rosario sotto una pioggerella insistente….a mezzogiorno in punto Lucia annuncia di aver scorto il "lampo!"
"Eccola! Eccola!"- Lucia ormai è estatica verso l’apparizione…
"Che cosa vuole da me?"
"VOGLIO DIRTI CHE FACCIANO QUI’ UNA CAPPELLA IN MIO ONORE; CHE SONO LA MADONNA DEL ROSARIO;CHE CONTINUINO A DIRE SEMPRE LA CORONA TUTTI I GIORNI. LA GUERRA FINIRA’ E I SOLDATI TORNERANNO PRESTO ALLE LORO CASE."
"Io avrei molte cose da chiederLe: se cura dei malati e se converte alcuni peccatori ,ecc…"
"ALCUNI SI’; ALTRI, NO. DEVONO EMENDARSI; CHIEDANO PERDONO DEI LORO PECCATI. " "NON OFFENDANO PIU’ DIO NOSTRO SIGNORE , CHE E’ GIA’ TANTO OFFESO."
La Vergine, a questo punto apre le mani, le fa riflettere nel sole; e, mentre si elevava, il riflesso della Sua stessa luce continuava a riflettersi nel sole. Mossa da una interiore ispirazione Lucia grida a tutti di guardare verso il sole …là,-sparita la Madonna nella immensità del firmamento- i veggenti vedono accanto al sole S. Giuseppe col Bambino e la Madonna, vestita di bianco col manto azzurro.
S. Giuseppe e il Bambino sembravano benedire il mondo, con certi gesti in forma di croce che facevano con la mano. Alcuni istanti dopo, un altro quadro: "Il Signore e la Madonna che a Lucia pareva essere la Madonna Addolorata. Il Signore sembrava benedire il mondo, nello stesso modo di S. Giuseppe. Infine un terzo quadro fa seguito: "la Madonna, con aspetto simile alla Madonna del Carmine.
Tutti i presenti, dai prossimi ai veggenti ai più lontani di vari chilometri poterono assistere al grande prodigio che la Madonna teneva in serbo , quello che verrà chiamato:"IL MIRACOLO DEL SOLE"!
SI AVVERAVA IL PRODIGIO PROMESSO A LUCIA PER IL SUO POPOLO DALLA MADONNA!!!

Videro la pioggia cessare di colpo, le nubi squarciarsi, il disco solare affacciarsi come una luna d’argento e girare vertiginosamente su se stesso, simile ad una ruota di fuoco, proiettando in ogni direzione fasci di luce d’ogni colore, che accendevano fantasticamente le nubi del cielo, gli alberi, le rocce, la terra, e si riverberavano sulla immensa folla, abbagliandola.
Alcuni momenti di sosta, eppoi di nuovo una danza di luce, come una girandola smagliante e ricchissima.
Ancora una sosta eppoi, per la terza volta , un fuoco d’artificio, più svariato, più colorito e più sfolgorante che mai.

La moltitudine ha l’impressione che il sole si stacchi dal firmamento e si precipiti ad incendiarla; e perciò un grido unico, immenso di stupore e di terrore, prorompe: "Miracolo,! Miracolo!"
Quando tutto ciò finisce anche gli abiti poco prima intrisi d’acqua sono perfettamente asciutti a tutto questo popolo che, nel contesto ha sentito di dover chiedere perdono per le offese fatte al Signore….
Alla Cova d’Iria la Madonna era veramente scesa ed aveva veramente operato davanti a tutti, perché tutti potessero credere e testimoniare!
IL SUO MESSAGGIO È DI MISERICORDIA E DI SALVEZZA!
Ma per i veggenti l’apparizione continua: seguono la Vergine che sale lentamente nello sfondo della luce solare fino a perdersi… e presso il sole compare un ultimo quadro: LA SACRA FAMIGLIA.
A destra la Madonna col manto ceruleo e col volto più luminoso del sole; a sinistra S. Giuseppe, col bambino Gesù , in atto di benedire il mondo col segno della redenzione.
Infine ancora un altro quadro scorto da Lucia: il Signore benedicente il popolo e di nuovo la Madonna sotto l’aspetto di Addolorata prima e del Carmine poi.
Allo svanire dell’ultimo quadro ancora il sole colorava di luce prodigiosa il cielo e la terra, le cose e le creature…

ECCOCI MADRE, GUIDACI!


Mentre invitiamo a mantenere gli impegni quotidiani personali già presi, esortiamo per diventare “un cuor solo e un'anima sola” a mettersi in unione spirituale col Movimento in uno o più appuntamenti in modo costante.

Ore 7.30 Santo Rosario
Ore 12.00 Angelus (da Pasqua a Pentecoste Regina Coeli)
Ore 15.00 Coroncina della Divina Misericordia
Ore 17.20 Santo Rosario
Ore 17.40 * 18.40 (ora solare-ora legale) Apparizione della Vergine Santissima a Medjugorje
Ore 20.30 Santo Rosario
Ore 24.00 Santo Rosario
Ore 3.00 Coroncina della Divina Misericordia

Mercoledì e Venerdì: Digiuno a pane ed acqua. Per chi non può non un fioretto ma un "fiorone"... e comunque sempre digiuno dal peccato!

Terminiamo ripetendo sempre:
Maria, Regina della Pace e del Movimento, Madre mia: totus tuus!