mercoledì 24 settembre 2014

5775: Shanà tovà a tutti!

Il capodanno ebraico si chiama Rosh Ha-Shanah (o Rosh Hashanà), che segna l’inizio dell’anno civile e cade il primo di Tishrì. Per completezza, aggiungiamo che nella Torà Nissàn è considerato il primo mese, in quanto gli Ebrei, in questo periodo, uscirono dalla schiavitù d’Egitto, diventando un vero popolo. Il primo di Nissàn è quindi chiamato Rosh Hashanà lamelakhìm velaregalìm (per i re e per le feste) ed è considerato il capodanno religioso. Ricordiamo anche Rosh Hashanà lailanòt, che cade il 15 di Shevàt; che è il capodanno degli alberi, e segna l’inizio dell’anno agricolo.

I mesi del calendario ebraico sono: Tishrì (sett.-ott.), Cheshvàn (ott.-nov.), Kislèv (nov.-dic.), Tevèth (dic.-gen.), Shevàt (gen.-feb.), Adàr (feb.-mar.), Nissàn (mar.-apr.), Iyàr (apr.-mag.), Sivàn (mag.-giu.), Tamùz (giu.-lug.), Av (lug.-ago.), Elùl (ago.-set.)

Alla vigilia di Rosh Ha- Shanah e Kippur si usa visitare il cimitero, curare la propria persona e chiedere scusa. La prima sera di Rosh Ha-Shanah, dopo il kiddush, prima dell’inizio della cena, in segno di buon augurio si mangiano dei cibi speciali e si recitano delle formule augurali. Al mattino è mizvà ascoltare il suono dello Shofar.

E’ bene che anche le donne e i minori, anche se sono formalmente esenti, ascoltino il suono dello Shofar. Il tema principale dei dieci giorni che vanno da Rosh Ha-Shanah a Kippur è la Teshuvà, il pentimento e il ritorno a Dio; Rosh Ha-Shanah è comunque Yom tov, cioè giorno di festa in cui è mizvà mangiare e bere.

Anche la seconda sera di Rosh Ha-Shanah si dice Shehecheyànu nel kiddush (la benedizione per le cose nuove) ma è bene avere sulla tavola delle primizie in modo da giustificare la ripetizione di questa benedizione.

venerdì 5 settembre 2014

Unità della Chiesa Cattolica o rischio di scisma? Un punto di vista...


PRENDETEVI UN PO' DI TEMPO E ASCOLTATE FINO IN FONDO QUELLO CHE QUESTO SACERDOTE INNAMORATO DI GESU' E DELLA NOSTRA CHIESA CATTOLICA CI DICE..
SONO COSE SBAGLIATE?

lunedì 25 agosto 2014

Medjugorje, 25 agosto 2014: messaggio della Regina della Pace per ciascuno di noi:


Funerale e momento di preghiera per Adelaide Roncalli veggente di Ghiaie di Bonate. Uniamoci tutti.


Adelaide Roncalli, la veggente delle Ghiaie di Bonate ci ha lasciato: preghiamo per lei

Questa notte è morta Adelaide Roncalli, nel 1944 vide la Madonna: la veggente delle Ghiaie.
La piccola bambina che portò a Bergamo centinaia di migliaia di donne e uomini a partire dal lontano 1944, se n'è andata. L'ultima testimone diretta della cosiddetta "Fatima d'Italia", Adelaide Roncalli, è morta nella notte tra sabato e domenica 24 agosto. Aveva 77 anni.
Nel maggio del 1944, fu la veggente delle apparizioni di Ghiaie di Bonate. Un importante episodio storico bergamasco e italiano che mise Bergamo per alcuni mesi al centro dell'attenzione.
Vilipesa, calunniata, vessata, maltrattata, ritenuta un nodo di vipere, un'anima anfrattuosa, una bugiarda, indemoniata, dalla Chiesa bergamasca, visse sempre nel riserbo più assoluto, custodendo i ricordi di quella lontana estate.
Una testimonianza di una bambina e di una donna cui L'Autorità non credette, cui la storiografia locale negò ogni memoria storica, cui però il popolo dei fedeli diede credito sempre, nel 1944 come oggi.
Sul sito www.madonnadelleghiaie.it lo studioso di Ghiaie, il professor Alberto Lombardoni, ha ricostruito questa pagina di storia bergamasca e italiana. Credenti non credenti, la storia di Ghiaie deve interessare tutti, ed è ora che Bergamo la recuperi alla sua memoria storica.

mercoledì 20 agosto 2014

Ancora che diciamo che facciamo fatica a digiunare...


Sono così educati i bambini che muoiono di fame:
non parlano con la bocca piena, non sprecano il pane,
non giocano con la mollica per farne palline,
non fanno mucchietti di cibo sul bordo del piatto,
non fanno capricci, non dicono: “Questo non mi piace!!”,
non arricciano il naso quando si porta in tavola qualcosa,
non pestano i piedi a terra per avere caramelle,
loro non danno ai cani il grasso del prosciutto,
non ci corrono tra le gambe, non si arrampicano dappertutto…
hanno il cuore così pesante, e il corpo così debole,
che vivono in ginocchio…
per avere il loro pasto, aspettano buoni, buoni…
qualche volta piangono, quando l’attesa è troppo lunga…
No, no, rassicuratevi, non grideranno:
quei piccoli lì, sono ben educati...
Piangono silenziosamente, non si sentono,
sono così piccoli che neanche si vedono....
Sanno di non potersi aspettare niente dalla mamma o dal babbo.
Cercano stoicamente il riso nella polvere,
ma chiudono gli occhi quando lo stomaco si torce,
quando un dolore atroce si irradia per tutto il corpo.
No, no, state tranquilli, non grideranno,
non ne hanno più la forza:
solo i loro occhi possono parlare...
Incroceranno le braccia sul ventre gonfio,
si metteranno in posa per fare una bella foto....
Moriranno piano piano, senza far rumore, senza disturbare...
Sono così educati i bambini che muoiono di fame...

L'unico film esistente su San Pio X Papa.

Il Santo Padre emerito Benedetto XVI celebrerà la Santa Messa a conclusione di questo importante convegno...

Benedetto XVI non prenderà parte ai tre giorni di discussione. Ma terrà la Messa finale, quando tutti i membri dello Schuelerkreis scenderanno dal Centro Mariapoli di Castelgandolfo in Vaticano, dove ascolteranno la Messa e l’omelia del loro vecchio insegnante. Che, come sempre, ha improntato tutto sulla più ampia libertà. Così, per lo Schuelerkreis di quest’anno, padre Stephan Horn, presidente del Circolo di Studenti, ha presentato al Papa emerito tre temi, scelti appunto dai membri del gruppo storico Schuelerkreis e del gruppo “nuovo”. Tra questi, Benedetto XVI ha scelto il tema, “La Teologia della Croce”. E partendo dal tema, i membri dello Schuelerkreis hanno scelto il relatore: Karl-Heinze Menke.
“Un teologo molto stimato da Benedetto XVI”, fa sapere padre Horn. L’appuntamento, dunque, è dal 21 al 24 agosto. Si era ventilato, in un primo momento, che sarebbe stato il pastore Moltmann a parlare della teologia della Croce. Ma erano solo voci, perché i membri dello Schuelerkreis hanno virato decisamente su Karl-Heinz Menke. Professore di Dogmatica all’Università di Bonn, così amante del pensiero di Benedetto XVI da avergli dedicato un libro e vari studi, così prolifico da aver scritto anche un libro su come fare il Cammino di Santiago in bicicletta, Menke divenne famoso per essere stato citato nel secondo libro di Benedetto XVI sul Gesù di Nazareth, per la sua cristologia “Jesus got der Sohn”.
Basta andare a rileggere una intervista che Menke diede all’Osservatore Romano nel 2012 per comprendere come il suo pensiero e quello di Benedetto corrano sullo stesso binario.
Spiegava Menke che l’ultima edizione della sua cristologia ha “voluto rispondere al fenomeno del nostro tempo, che il Papa ha definito fin dall’inizio del suo pontificato come relativismo”. Aggiungeva Menke che “un tratto caratterizzante la cosiddetta post-modernità è la tesi delle molte verità collegata alla cosiddetta teologia pluralista delle religioni. Secondo la visione relativista e pluralista Dio è il trascendente al quale si riferiscono tutte le religioni in modi diversi, senza che nessuna di loro possa rivendicare più verità rispetto alle altre”. Un punto di vista – spiegava il professore di dogmatica – “particolarmente popolare perché permette alle persone di identificare la verità con le proprie visioni. Il cristianesimo è diametralmente opposto a questa tendenza. Per il Nuovo Testamento Cristo è ciò che è espresso nelle forme del Credo della tradizione cristiana: non è semplicemente uno tra altri interpreti del Dio trascendente, ma l’auto-comunicazione del Dio trinitario”.
E poi spiegava, rifacendosi proprio al libro di Benedetto XVI, che “la crocifissione di Gesù non è necessaria perché Dio lo impone, ma perché il peccato non può altrimenti essere sconfitto. Poiché dunque Gesù è l’opposto del peccato, egli attira l’odio del peccato. E perché Egli è veramente uomo, non lo è solo simbolicamente, ma in realtà vittima di questo odio. Dal Gesù di Nazaret emerge un Figlio di Dio reale come solo i santi hanno saputo sperimentare nei secoli”.
Soprattutto, Menke sottolineava che “tutti i tentativi di trovare fatti come tali o parole autentiche di Gesù sono illusorie. Gli scritti del Nuovo Testamento sono l’espressione della fede dei credenti del primo secolo. La verità non è il Gesù passato e sepolto, ma il Cristo vivente; e i credenti di tutti i secoli sono in comunicazione con il Cristo vivente. Il singolo credente può errare, ma non la comunità totale di tutti i credenti”, e sottolineava che “il cristianesimo non è una religione del libro. Perché la verità non è un libro, ma una persona. La Scrittura rende testimonianza alla verità che è Cristo. Solo i credenti possono con il Cristo nell’Eucaristia, nella preghiera e nella comunione nella Chiesa non cadere fuori della verità. Anche la Bibbia deve essere letta e interpretata in comunione con Cristo. La riflessione critica è necessaria per la fede e se non sono in contraddizione, sono reciprocamente fruttuose. Ma la radice di tutta la cristologia è la preghiera”.
Parole che sembrano ricalcare l’elogio della verità di Benedetto XVI nell’omelia conclusiva dello Schuelerkreis dello scorso anno.
Attorno alle sue parole, gli allievi di Benedetto XVI porteranno avanti l’eredità del loro maestro. E c’è da scommettere che Menke ricorderà che la croce non è una croce qualsiasi, ma quella di Cristo, il cui amore non ha prevenuto la croce e allo stesso modo l’ha sconfitta. “I cristiani proclamano qualcosa di oltraggioso venerando la Croce. Professano la fede in un Dio che preferisce essere crocifisso che raggiungere qualcosa con la forza; ma chi può in questo modo, nel modo dell’amore senza difese, trafigurare, trasformare e perciò sconfiggere anche la mia croce”.
Per questo – scriveva Menke in un saggio – “non è una coincidenza che il segno della croce sia divenuto la quintessenziale rappresentazione di Cristo e il segno dei cristiani. Non è solo per una ragione strumentale che i cristiani hanno messo la Croce non solo nelle chiese, ma anche su tetti, torri e picchi delle montagne.”
E ancora, scriveva Menke: “Quelli che si sono lasciati benedire dal segno della croce hanno dedicato la loro vita alla credenza che l’amore crocifisso è più forte di tutti gli altri poteri. Quelli che attraverso il segno della croce professano la loro fede in Gesù Cristo non solo ricordano Cristo, ma nell Spirito Santo si fanno includere nel loro amore crocifisso”.
Partiranno da qui, i membri del Ratzinger Schuelerkreis. Convinti, come il loro maestro, che Dio è soprattutto amore. E in attesa dell’omelia con la quale il Papa emerito chiuderà questo incontro, che il Benedetto ha voluto continuasse nonostante la sua elezione prima, e nonostante la sua rinuncia poi.

MESSAGGIO DEL 18 AGOSTO 2014 DELLA REGINA DELLA PACE DATO A IVAN A SALVATERRA (REGGIO EMILIA)



Anche questa sera la Madonna e' venuta a noi molto gioiosa e felice. Ci saluta tutti con il suo saluto materno: "Sia lodato Gesù cari figli miei." Prega nella sua lingua aramaica per tutti i sacerdoti presenti. Poi stende le sue mani per un tempo prolungato sopra a tutti voi in modo particolare prega per voi malati presenti. Poi la Madonna dice queste parole:
"Cari figli miei, anche oggi gioisco insieme a tutti voi. Vedo i vostri cuori gioiosi, vedo anche questi campi che sono arati, che sono ben coltivati, perciò cari figli, altrettanto lavorate sui vostri cuori, aprite i vostri cuori all'azione dello Spirito Santo perché voglio chiedere e pregare grazie divine per voi. Perseverate nella preghiera, particolarmente in questo tempo, quando satana vuole distruggere i miei piani. Sappiate, cari figli, che la Madre è sempre così vicina a voi. Prego insieme a voi e intercedo presso mio Figlio per tutti voi. Grazie cari figli perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata."

Dopo la Madonna continua a pregare sopra a tutti noi. Se ne è andata con il segno della luce e della croce con il saluto "Andate in pace cari figli miei". Ecco questo è quello più importante di questa sera con l'incontro della Madonna...Poi Ivan ha aggiunto:Ecco per noi qui presenti un nuovo invito, un invito alla nuova apertura, di un invito su noi stessi, un nuovo lavoro sul nostro cuore. Cari amici io spero che anche voi diventiate oggi nuovi apostoli. La Madonna cerca e desidera, che ciascuno di noi sia APOSTOLO, di portare questa buona e gioiosa notizia. Essere apostolo può solo colui che vive questo messaggio e così lo può dare anche agli altri. La Madonna così in tanti messaggi ripete una cosa: "Non parlate solo di preghiera, ma iniziate a vivere la preghiera. Non parlate solo di pace, ma iniziate a vivere la pace. La Madonna ci avverte e dice: "In questo mondo di oggi ci sono troppe parole, parlate di meno e fate molto di più.". Cari amici che sia così.

Богородица, Царица Мира, 25 июня 2001 года сказала в Меджюгорье: ... кто молится - не боится будущего, а кто постится - не боится зла. Повторю вам ещё раз, что только молитвой и постом можно остановить даже войны. ВОЙНУ МОЖНО ОСТАНОВИТЬ СЛЕДУЮЩИМ ОБРАЗОМ: СРЕДА и ПЯТНИЦА - пост на хлебе и воде. Для кого это непосильно по состоянию здоровья можно заменить отречением от чего-то другого (ТВ, музыка, сладости и пр.) Во имя Иисуса всё возможно. Откликнитесь на призыв Марии. Молитва и пост, всё остальное болтовня.

FERMARE LA GUERRA E' POSSIBILE: preghiera e digiuno


martedì 19 agosto 2014

Il Santo Padre Francesco si è espresso sulla shoah cristiana in atto in Iraq e altri Paesi del mondo. Fatima insegna...


Caro Antonio Socci e carissimi tutti, per me stiamo assistendo a una vera e propria Shoah cristiana e non solo in Iraq. Finalmente anche il Santo Padre si è espresso chiaramente. Il suo silenzio non lo comprendevo e mi faceva soffrire. "FERMARE"... bene... ora credo che tutti dobbiamo fare lo sforzo della fede oltre che della ragione. 
Ho difeso a spada tratta la posizione di Antonio quando fu replicato e contestato da un altro amico, Massimo Introvigne, ora che il Papa ha parlato non voglio andare oltre su come si deve fermare e cosa significhi fermare... Sì, è così, perchè la Madonna a Fatima e a Medjugorje ci diceva che con la preghiera e il digiuno si fermavano le guerre. Quindi, senza andare troppo in là, credo che una cosa bisogna fare: pregare e digiunare. E' questione di fede. E' questione di essere coscienti se facciamo parte del piccolo esercito di Maria. Che i cuori di pietra divengano di carne... ci vuole fede.

PARTITO DEI PEDOFILI OLANDESE: FONDAZIONE E CANDIDATURA ALLE ELEZIONI O...

Papa Francesco la conferenza stampa in aereo di ritorno dalla Corea

sabato 16 agosto 2014

Santo Padre Francesco in Corea. Preghiamo per lui, stiamo con lui...

VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ FRANCESCO NELLA REPUBBLICA DI COREA IN OCCASIONE DELLA VI GIORNATA DELLA GIOVENTÙ ASIATICA (13-18 AGOSTO 2014)

PROGRAMMA

Trasmissioni video in diretta dal CTV (Centro Televisivo Vaticano)

Live CTV : http://www.ctv.va/content/ctv/it/livetv.html -https://www.youtube.com/watch?v=EbA9TBi9au8

Mercoledì 13 agosto 2014
16.00 Partenza in aereo dall’Aeroporto di Roma Fiumicino per Seoul

Giovedì 14 agosto 2014
10.30 Arrivo alla Base Aerea di Seoul
12.00 Santa Messa in privato nella Nunziatura Apostolica
15.45 Cerimonia di benvenuto nel giardino della "Blue House" a Seoul Visita di cortesia al Presidente della Repubblica nella "Blue House" a Seoul
16.30 Incontro con le Autorità nel Salone Chungmu della "Blue House" a Seoul Discorso del Santo Padre
17.30 Incontro con i Vescovi della Corea nella Sede della Conferenza Episcopale Coreana Discorso del Santo Padre

Venerdì 15 agosto 2014
8.45 Trasferimento in elicottero a Daejeon
10.30 Santa Messa nella Solennità dell’Assunzione nel World Cup Stadium di Daejeon Omelia del Santo Padre - Preghiera dell'Angelus Domini Parole del Santo Padre
13.30 Pranzo con i giovani al Seminario Maggiore di Daejeon
16.30 Trasferimento in elicottero al Santuario di Solmoe
17.30 Incontro con i giovani dell'Asia presso il Santuario di Solmoe Discorso del Santo Padre
19.15 Trasferimento in elicottero a Seoul

Sabato 16 agosto 2014
8.55 Visita al Santuario dei Martiri di Seo So mun
10.00 Santa Messa di Beatificazione di Paul Yun Ji-Chung e 123 compagni martiri alla Porta di Gwanghwamun a Seoul Omelia del Santo Padre
15.30 Trasferimento in elicottero a Kkottongnae
16.30 Visita al Centro di recupero per disabili nella "House of Hope" a Kkottongnae
17.15 Incontro con le Comunità religiose in Corea al Training Center "School of Love" a Kkottongnae Discorso del Santo Padre
18.30 Incontro con i leader dell'Apostolato laico al Centro di Spiritualità a Kkottongnae Discorso del Santo Padre
19.00 Trasferimento in elicottero a Seoul

Domenica 17 agosto 2014
10.00 Trasferimento in elicottero a Haemi
11.00 Incontro con i Vescovi dell'Asia nel Santuario di Haemi Discorso del Santo Padre
13.00 Pranzo con i Vescovi dell’Asia nel refettorio del Santuario di Haemi
16.30 Santa Messa conclusiva della 6a Giornata della Gioventù Asiatica nel Castello di Haemi Omelia del Santo Padre
19.00 Trasferimento in elicottero a Seoul

Lunedì 18 agosto 2014
9.00 Incontro con i leader religiosi nel Palazzo della vecchia Curia dell’Arcidiocesi di Seoul
9.45 Santa Messa per la Pace e la Riconciliazione nella Cattedrale di Myeong-dong a Seoul Omelia del Santo Padre
12.45 Cerimonia di congedo dalla Repubblica di Corea alla Base Aerea di Seoul
13.00 Partenza in aereo dalla Base Aerea di Seoul per l’aeroporto di Roma Ciampino
17.45 Arrivo all’aeroporto di Roma Ciampino

Fuso orario
Roma: +2 UTC
Seoul: +9 UTC

© Copyright - Libreria Editrice Vaticana


Da una discussione su FACEBOOK. Argomento: Medjugorje e Santa Sede


Per Rete Cattolica (invitiamo ancora tutti voi a leggere con prudenza quanto espongono e non solo su Medjugorje), per Jack Gioia e altri che riportano ancora un articolo su Medjugorje ERRONEO e che da adito a fraintendimenti:

PER FAVORE leggete quello che abbiamo ripetutamente pubblicato su Facebook che è già una risposta. GRAZIE

Abbiamo riportato validi e autorevoli esempi sempre su Facebook. Ne portiamo ora un altro nuovo e di ulteriore conferma.
Su quell'articolo sta scritto: "Tra l'altro, non sono ammesse manifestazioni come le apparizioni di Medjugorje, in chiese che sottintendono una già avvenuta approvazione ufficiale da parte della Chiesa"... immensa cavolata.

In primis perchè nessuna chiesa particolare può ammettere quello che la Chiesa non ha espresso... ma chi non avesse cultura potrebbe intendere nel leggere l'articolo citato che apparizioni non possono avvenire in chiese dove vi siano incontri con i veggenti. So benissimo che l'articolo non scrive questo, ma il linguaggio usato non è chiaro per chi non ha una cultura elevata... e le domande che ho ricevuto in privato lo dimostrano. Allora chiariamo e mettiamo i puntini sulle "i".

Ricordiamo, per buona pace di tutti, che la stessa Marija ha avuto apparizioni della Regina della Pace nella Chiesa di San Nazaro e Celso nel centro di Milano, come in altre chiese a Monza dove abita con la sua famiglia e dove ha organizzato incontri di preghiera.

Se non bastasse ricordiamo che noi abbiamo portato Mirjana (per chi non lo sapesse è grazie a lei che esiste il movimento Gospa ed è stata lei a chiederlo a un gruppetto di intellettuali cattolici che volevano solo fare apologetica e cultura cattolica... e si trovarono con la richiesta di fare sì cultura e azione cattolica ma soprattutto di pregare e far pregare) in chiese di diverse città italiane SEMPRE CON LE AUTORIZZAZIONI DELLE DIOCESI.
Di seguito potete tutti vedere un esempio di quello che affermiamo: un composit fotografico di un incontro organizzato da noi con tutti i permessi della Diocesi di Milano (famosa per come è sempre stata "freddina" su Medjugorje) con Mirjana in una Chiesa di Milano nel 2007.
Garantisco personalmente di aver parlato con Mons. Balconi, Mons. Baronio, S.Ecc. Mons. De Scalzi per avere l'autorizzazione ufficiale a nome di S. Em Tettamanzi e a tutti dissi esplicitamente che se non l'avessi avuta, l'incontro non si sarebbe tenuto.
Il Movimento Gospa nasce da Medjugorje ed è a servizio della Chiesa Cattolica. Noi, per scelta, non abbiamo mai organizzato incontri in palazzetti o stadi... ma sempre e solo in chiese consacrate. Proprio perchè non siamo un gruppo di preghiera autonomo ma abbiamo collaborazioni all'interno della Chiesa e con diverse diocesi. Operiamo all'interno, insomma.
Invitiamo tutti ad affrontare l'argomento Medjugorje con serietà e competenza e non con ironia volgare.
Sì, volgare ... quando manca di rispetto a tutte le vocazioni che sono nate a Medjugorje, a tutte le conversioni e allo stesso pensiero di San Giovanni Paolo II.
Si preghi di più. Si studi di più. Raglio d'asino non sale in Cielo... recita un proverbio.
Grazie per l'attenzione e scusate i modi ma la dolcezza a volte deve essere anche fermezza. Un abbraccio a tutti e preghiamo insieme. Ave Maria Dario Maria Minotta

A nome del Movimento Gospa, invito chi volesse dare una testimonianza breve al Santo Padre sull'importanza che ha avuto nella propria vita l'incontro con la Regina della Pace a firmare la petizione che a lui sarà consegnata: https://www.change.org/it/petizioni/santo-padre-francesco-i-testimoni-di-chi-grazie-alle-apparizioni-di-maria-nostra-madre-e-regina-della-pace-a-medjugorje-oggi-ha-incontrato-gesù-principe-della-pace-vivo-nella-chiesa-una-santa-e-cattolica

Cari fratelli ebrei... pregate per noi e con noi.

Ho sempre avuto amore e rispetto per gli ebrei e per la religione ebraica. Tra loro ho anche dei carissimi amici. Amore grande che mi ha portato a voler studiare la loro cultura, la loro lingua fino a saperla parlare. Ma sarebbe bello, oggi così come abbiamo sempre fatto noi cristiani, sentirsi dire da loro, dai loro rabbini, da quei miei amici: "Vi siamo vicini, preghiamo per voi... preghiamo il Dio dei nostri padri, il Signore della vita per tutti voi che state vivendo una shoah terribile... atroce"... Sarebbe consolante. Pregare. Pregare insieme Dio, nostro Padre e nostro Re senza il quale nulla potrebbe sussistere. CON QUESTO PENSIERO AUGURO UNA SANTA NOTTE A TUTTI (pensiero su Facebook del nostro responsabile Dario Maria Minotta)

venerdì 15 agosto 2014

RINGRAZIAMO IL SIGNORE PER IL DONO DEL DOGMA E DI SUA SANTITA' PAPA PIOXII..!!

TESTIMONIANZA SU MEDJUGORJE: PROF. DOTT. MARK MIRAVALLE, PROFESSORE DI TEOLOGIA E MARIOLOGIA DELL'UNIVERSITA' FRANCESCANA DI STEUBENVILLE (USA)...



Il Prof. Dott. Mark Miravalle, Professore di Teologia e Mariologia dell'Università Francescana di Steubenville (USA), è Diacono permanente, è un uomo sposato, padre di otto figli. Poco dopo l'inizio delle apparizioni, mentre lavorava al suo Dottorato a Roma, è venuto a Medjugorje per esaminare gli avvenimenti.
Il primo contatto con Medjugorje e conseguenze

Ci racconti del suo primo incontro con Medjugorje e delle conseguenze di quella visita...
Era il Settembre del 1984. Stavo conseguendo il Dottorato nella Pontificia Università „Angelicum“ a Roma. In quel periodo furono pubblicati i primi due libri su Medjugorje: uno scritto da P. Rene Laurentin e da Fra Ljudevit Rupčić e l'altro scritto da P. Robert Faricy. Mentre leggevo questi due libri in una libreria romana ho sentito nel mio cuore un desiderio ardente di venire ed esaminare questi avvenimenti. Allora mia moglie ed io avevamo due figli e decidemmo di pregare e digiunare nei quattro giorni di viaggio. In questo modo, se non si fosse trattato della Madonna, lo avremmo offerto per la santità della nostra famiglia e dei nostri figli, ma se davvero si fosse trattato della Madonna, avremmo ricevuto una doppia benedizione!

Sono arrivato per la prima volta a Medjugorje il 7 Dicembre ed ho dormito nella Chiesa parrocchiale, senza riscaldamento, con altri dieci pellegrini dei dintorni ed il giorno successivo mi accolse una famiglia. Mentre salivo per la prima volta come pellegrino sul Križevac pregai per la mia tesi sul tema della santità dei laici. Ho attinto il materiale dai Dottori della Chiesa, Santa Caterina da Siena, San Francesco di Sales, Sant'Alfonso de' Liguori... e più pregavo, più mi diveniva chiaro che sarebbe stato pretenzioso pensare di poter trovare una struttura di santità per i laici migliore di quella che ci offre la Madonna. Allora decisi che avrei scritto la mia tesi di Dottorato sul messaggio di Medjugorje.

Tornai a Roma e, dopo che il primo titolo fu rifiutato perché si trattava di rivelazioni private, il secondo venne accettato. Il sottotitolo era: „Il messaggio di Medjugorje alla luce della Sacra Scrittura, dei Padri della Chiesa e del Concilio Vaticano II ed in relazione con Lourdes e Fatima“. Il 31 Maggio 1985 ho sostenuto con successo la mia tesi sul messaggio di Medjugorje.

A quel tempo pensavo che avrei potuto trascorrere tutta la mia vita parlando di Medjugorje, ma un Gesuita mi consigliò che avrei fatto molto di più per Medjugorje se fossi stato professore in qualche famosa Università. Accettai il suo consiglio e cominciai ad insegnare nell'università Francescana di Steubenville. Là insegno Teologia e Mariologia già da 21 anni.

Questi sono stati i miei inizi con Medjugorje. Ho parlato del messaggio di Medjugorje in tutti gli Stati Uniti, ho scritto un testo su Medjugorje nella Nuova Enciclopedia Cattolica ed anche il libretto Introduzione a Medjugorje basato sui messaggi ed un testo intitolato Medjugorje e la famiglia. L'ho scritto perché molte famiglie dicevano: „Abbiamo provato a vivere Medjugorje per un giorno e poi abbiamo rinunciato! Abbiamo pregato, digiunato – prima non avevamo mai digiunato -, abbiamo provato a pregare il Rosario ed alla fine di quella giornata a Medjugorje la famiglia era in disaccordo come mai prima. Non siamo riusciti, abbiamo rinunciato!“. Per questo ho deciso di scrivere il libro. Nell'Università Francescana di Steubenville ho tenuto una serie di lezioni sui messaggi della Madonna per le famiglie e sulla necessità che essi vengano applicati con decisione ma gradualmente, secondo i bisogni e la sensibilità dei figli e di tutta la famiglia.
Il messaggio di Medjugorje in famiglia

Molti sono contrari a Medjugorje proprio perché pensano che quello che viene chiesto qui è semplicemente troppo...
Non è troppo! La mia testimonianza sulla possibilità di vivere il messaggio di Medjugorje viene dall'aver visto persone che qui lo fanno. Ma essi lo fanno con sapienza, con sensibilità pastorale. Le famiglie pregavano la sera insieme, la loro prima preoccupazione è sempre stata la loro prima vocazione e questa è l'educazione dei figli e l'adeguatezza dell'amore sponsale. Praticamente ciò significa che alcuni figli non avranno carne, non avranno dolci il Mercoledì ed il Venerdì, mentre i figli più grandi possono digiunare un po' di più, come un buon pastore, la Gospa ha rivolto gradualmente la sua chiamata. Per esempio all'inizio c'era il digiuno solo al Venerdì. C'era solo l'invito ad un Rosario al giorno. In seguito ci fu l'invito a tre Rosari. Al tempo del raccolto, le persone nella città dicevano: „Non possiamo digiunare solo a pane ed acqua“. La Madonna disse: „Potete aggiungere la frutta“. Così la Madonna ha edificato gradualmente questo messaggio che era incominciato solo col Credo ed i sette Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre. Non è giusto accusare Medjugorje se qualcuno inizia ora, dopo 26 anni anni di costruzione graduale e pastorale a vivere un amore generoso per la preghiera e per il digiuno.
Lei vive i messaggi nella sua famiglia?
Cerchiamo. Prima di tutto, andiamo a Messa ogni giorno. Crediamo che la Messa sia il dono della giornata per il fedele, come ha detto la Madonna. Crediamo che, anche se durante la giornata nient'altro sarà compiuto, abbiamo fatto la cosa più grande perché siamo stati a Messa e perché noi ed i nostri figli più grandi abbiamo ricevuto il Pane della Vita. Se non c'è la scuola, se non c'è il lavoro, se non si fa niente altro, crediamo che abbiamo fatto la cosa più grande per la santità, per i nostri figli. Oltre a questo cerchiamo di pregare il Rosario al mattino, ma sicuramente lo preghiamo ogni sera. Cerchiamo di pregare due Rosari ogni giorno, a Dio piacendo, e la Coroncina della Divina Misericordia alle ore 15:00. Cerchiamo di confessarci ogni Sabato. Sentiamo che la confessione insieme è molto importante perché la riconciliazione familiare richiede la collaborazione di tutti i membri. Se molti in famiglia vanno a confessarsi ed un membro non va, egli può dare libero passaggio al nemico. Digiuniamo il Mercoledì ed il Venerdì, almeno senza carne e dolci. Mi ricordo quando ero ancora a Roma: erano circa le 7 di sera e ho detto a mia moglie „Prendi i bambini, sto diventando troppo nervoso ma non voglio interrompere il digiuno“. E sono andato a letto. Ho capito quanto avevo torto! Avevo messo il digiuno sopra alla famiglia invece di vivere il digiuno come mezzo per la santità della famiglia! Noi di solito ceniamo insieme in famiglia, quindi fino a cena digiuno a pane ed acqua e cerchiamo di essere più sensibili ai bisogni particolari di ogni figlio. Quindi siamo lontani dal vivere il messaggio in modo radicale!
Il messaggio di Medjugorje in un mondo secolarizzato
Pensa che siate una famiglia „normale“? Pensa che le altre persone che non lavorano in un contesto così protetto come è l'Università Cattolica di Steubenville sono chiamate o sono capaci di vivere i messaggi? Risponderò prima alla seconda domanda. La Madonna ha dato un messaggio per sei miliardi di uomini. Quando dai un messaggio per sei miliardi di uomini, allora dai anche la grazia perché lo vivano secondo le loro possibilità. Per esempio se qualcuno dice: „Non posso digiunare il Mercoledì ed il Venerdì perché sono diabetico“, quella persona è chiamata a una forma diversa di digiuno: dalla televizione, dalle critiche, che per molti è più difficile che digiunare dal cibo. Il diabetico è di sicuro chiamato a digiunare dai dolci e da cose del genere! Una donna incinta digiunerà in modo diverso da un giovane maschio sano. Ma non c'è nessun aspetto del messaggio che non possa essere vissuto da ciascuno. In una conferenza Fra Jozo ha detto che la Madonna da una prescrizione. Noi andiamo dai medici e vogliamo le medicine e le prendiamo con attenzione e regolarmente. La Madonna è Colei che ci da una prescrizione spirituale per i nostri bisogni odierni! Se non prendiamo la medicina, non possiamo incolpare il medico! Il messaggio di Medjugorje è la medicina per tutti gli uomini. Se lo si applica in modo ragionevole e con cuore sincero, ciascuno lo può vivere. Noi siamo una famiglia „normale?“ dipende da cosa intende per „normale“. La domanda è: dovremmo noi essere una famiglia „normale“, se „normale“ significa una famiglia secolare, in cui regnano la televisione ed i videogiochi.... Penso che la famiglia non sia mai stata così attaccata come oggi. Giovanni Paolo II lo dice anche nel suo Documento sul Rosario. La crisi del mondo di oggi è una crisi di pace ed una crisi della famiglia. Penso che Gesù ci chiama ad essere diversi. Non dovremmo avere paura di essere diversi, siamo coscienti di quanto sia importante per i figli vedere che viviamo il messaggio. I nostri primi due figli avevano 5 anni e 2 mesi quando siamo venuti a Medjugorje nel 1984. I nostri figli sono cresciuti col digiuno il Mercoledì ed il Venerdì. Ciò è diventato comprensibile a loro da sé. Anche quando sono fuori casa pensano che sia strano se non si digiuni il Mercoledì ed il Venerdì. Ciò è diventato naturale per loro.
Hanno problemi con gli amici quando si trovano tra persone che non vivono in questo modo?
E' difficile, specialmente per gli adolescenti. I figli più piccoli hanno meno problemi. Parlano di queste cose con una sincerità „eroica“: „Oggi è Venerdì, oggi non ci sono dolci!“. Perché? „Perché la Madonna ha detto di rinunciare ai dolci!“. E' difficile per gli adolescenti. Uno dei nostri figli va in una scuola cattolica dove neppure in Quaresima si digiuna il Venerdì. E' stato difficile per lui. Ha chiamato a casa e ha detto: „Sono deluso! In una scuola cattolica in Quaresima non digiuna il Venerdì, perché dicono che hanno solo 13 anni e che non devono digiunare!“. Con gli adolescenti dobbiamo essere particolarmente pazienti e forti. Ma è bene per loro anche se forse non lo capiscono. La Madonna ci chiama ad essere fedeli alle grandi grazie che proteggono la Famiglia che è sotto attacco. Gesù ha detto che nulla ci protegge da satana come la preghiera ed il digiuno.
Il messaggio è radicato nella più profonda tradizione della Fede Cattolica

Dopo il Concilio, nel famoso „aggiornamento“ la Chiesa ha rinunciato a molte antiche tradizioni. Alcuni hanno anche avuto l'impressione che sia „tutto“ perduto. Medjugorje ha provocato un movimento di persone zelanti che vogliono vivere la loro fede in modo radicale. Alcuni dicono che Medjugorje è un modello che può essere applicato ad ogni parrocchia del mondo, altri dicono il contrario. Medjugorje è un rinnovamento della famiglia e della parrocchia, o una chiamata per qualcuno a „fare di più“ degli altri?
Nella mia tesi da medico, ho diviso Medjugorje in categorie. La prima sono i temi fondamentali: fede, preghiera, digiuno, penitenza, pace. Ho trovato il messaggio di Medjugorje in questi temi fondamentali presenti sia nelle Scritture che nei padri della Chiesa.

La seconda parte della tesi si occupa di ciò che chiamo temi inerenti allo sviluppo, per esempio l'ecumenismo, ed ho trovato in quantità quei temi nei documenti del Concilio Vaticano Secondo. Direi che il messaggio di Medjugorje è una chiamata contemporanea alla santità ed allo stesso tempo è una chiamata al ritorno alle tradizioni più profonde della nostra fede cattolica. Ciò che Nostra Signora dice a Medjugorje è il ritorno alle pratiche ascetiche più profonde dei primi credenti! Nella neonata chiesa c'era zelo, anche fino al martirio! Nostra Signora ci chiama ad avere lo stesso zelo oggi. Il Suo messaggio è basato sulla fede, completamente sotto il Magistero, in un'espressione contemporanea. È un messaggio nuovo per santità e radicalità della Parola, ma radicato alla tradizione più profonda di ciò che significa essere un cattolico.
Perchè sono così tanti i vescovi riluttanti se tutto è così buono?
C'è un po' di timore per quanto riguarda l'intero dominio della rivelazione privata, a volte anche una mancanza di comprensione della posizione della chiesa per quanto riguarda la rivelazione privata stessa. Adesso stò leggendo gli scritti di Papa Benedetto XVI per quanto riguarda profezia e rivelazione privata. Trovate un meraviglioso legame fra un'adeguata cautela per quanto riguarda un messaggio rivelato ed anche l'apertura allo Spirito Santo, alla profezia ed all'intervento miracoloso. Per esempio, a Fatima, al clero locale è stato proibito visitare Fatima dal 1917 fino all'approvazione nel 1930. Durante quel periodo morirono due veggenti, 10 anni prima che Fatima fosse approvata, però Giovanni Paolo II beatificò gli unici due bambini non martiri della storia, per aver vissuto una rivelazione privata prima che fosse approvata dalla chiesa! Ciò ci dice che la reale posizione della chiesa è la cautela, sì, ma anche l'apertura allo Spirito Santo.
I veggenti devono essere santi?

Che ne dite della santità dei veggenti? Leggiamo spesso di vari veggenti nel passato, ma non conosciamo molto di loro. Le informazioni su di loro sono molto "filtrate". Ai nostri tempi, i veggenti di Medjugorje sono estremamente esposti agli occhi del mondo intero… che ne pensa della loro santità?
Esaminando i veggenti, dobbiamo tornare ancora a ciò che la chiesa considera come vero criterio dell'autenticità. La chiesa non richiede la santità di un veggente. La chiesa richiede un integrità di base dall'inizio delle apparizioni. Ci sono casi di veggenti e santi che hanno un passato molto secolare. Ci sono casi dove sia santi che veggenti prima del periodo delle apparizioni hanno avuti vite che non erano testimonianza del Vangelo.
Sant'Agostino?
Certamente e molti altri, Maria Maddalena e Matteo! Così non è giusto pretendere dai veggenti di Medjugorje un livello più alto di quello che Gesù ha avuto per i suoi apostoli! Allo stesso tempo, ci dovrebbe essere un'autenticità di base ed un'integrità di base nello stile di vita dei veggenti, ma una santità eccezionale dei veggenti non è richiesta per l'autenticità. Per esempio, uno dei veggenti di Knock in Irlanda lasciò la chiesa un po' di tempo dopo le apparizioni, perché entrato in conflitto con un sacerdote della parrocchia! Sul letto di morte disse: "quelle apparizioni erano vere" e "sono ancora arrabbiato per questo prete"! È inoltre ben noto quello che San Giovanni Vianney disse dei veggenti di La Salette, "Non possono essere autentici, perché il veggenti non mi irradiano santità". Non appena la Chiesa approvò La Salette, San Giovanni Vianney cambiò posizione e disse: "Accetto ciò che dice la Chiesa". Così, il criterio definitivo dell'autenticità, che la chiesa esamina, non è basato sulla santità del veggente, ma sull'integrità e sulla rettitudine. Detto ciò, trovo personalmente i veggenti di Medjugorje particolarmente generosi in termini di offerta delle loro vite private alla Madonna. Penso che ci sia una genuinità a loro riguardo che annuncia l'autenticità. Non ci sono errori; c'è una chiarezza nel tono che tengono. Non provano ad impressionare qualcuno e quello che è più impressionante nel caso dei veggenti. Essere autentici.
Molti pellegrini ed i cattolici in generale, vorrebbero avere i veggenti come propri piccoli idoli. A Medjugorje i veggenti rifiutano chiaramente ciò.
C'è sempre il pericolo che il culto del veggente possa entrare nelle apparizioni autentiche. Ma la responsabilità di ciò non dovrebbe cadere primariamente sui veggenti, a meno che i veggenti stessi non facciano qualcosa per aumentarlo. Qui non lo vedo. Se la gente impropriamente mette i veggenti sul piedestallo, penso che debbano esaminare se i veggenti indicano se stessi, o Gesù, l'Eucaristia e Nostra Signora. Da Padre Pio una volta venne una donna che disse: "Devo confessare che forse la amo troppo". Lui le disse: "Stia in pace, non è me che amate, è Gesù che amate". In definitiva si trasforma in un problema di cuore. Il veggente è uno strumento di Dio. Come disse San Benedetto: "Sono uno strumento di Dio, quando siete stufi di me, mettetemi in un angolo". Quello dovrebbe essere l'atteggiamento dei veggenti ed anche della gente che accetta il messaggio.
Medjugorje è cambiato, ma la Madre è la stessa

Siete stato qui parecchie volte… come vedete lo sviluppo di Medjugorje durante questi 26 anni?
Sono stato qui quattro volte. Nel 1984 due volte, ed ancora nel 1992, e questa volta. In 15 anni che grande differenza. C'è sempre l'obiezione circa i negozi. "I negozi hanno circondato Medjugorje". Come entrate a Fatima ed a Lourdes, siete circondati dai negozi! Ancora una volta, non sono i negozi che dovrebbero essere esaminati; sono i nostri cuori che dovrebbero essere esaminati! Che c'è di male a portare a casa un rosario che è stato benedetto da Nostra Signora, ma se passiamo più tempo nei negozi che sulla collina delle apparizioni, allora il nostro cuore è disordinato! Nel 1984, quando non c'erano possibilità di distrazione, era un periodo di semplicità santa, ma la Madre che è venuta allora è la stessa Madre che viene adesso. Dobbiamo custodire di più i nostri cuori. Dovremmo ricordarci, o i preti dovrebbero ricordarci, che non siamo a fare shopping ma in pellegrinaggio. Vedo lo sviluppo come positivo, vedo 35 milioni di pellegrini come testimonianza dei frutti, ci sarà sempre polemica dove viene Nostra Signora. Penso che i frutti spirituali si mostrino da sè e quello è il criterio definitivo di verifica che per il cardinal Ratzinger dovrebbe essere valutato quando si esamina un messaggio rivelato.
I criteri di discernimento della Chiesa

A riguardo dei criteri di discernimento della Chiesa?
Quando la chiesa esamina le apparizioni, esamina tre campi:

1. Il contenuto del messaggio. È il messaggio in conformità con la fede e con gli insegnamenti della Chiesa Cattolica? E' stata la mia tesi di dottorato dimostrare che non c'è un singolo messaggio di Medjugorje che sia in qualche modo in conflitto con l'insegnamento ufficiale del Magistero della Chiesa. Guardate il messaggio e vedrete le tre parole usate più di tutte le altre: Pace, amore e preghiera. Il messaggio è un sano, ortodosso, cattolico messaggio aperto a tutti i popoli.

2. I secondo criterio che la Chiesa esamina è chiamato "Fenomeni". Ciò includerebbe cose come le segnalate estasi dei veggenti. I veggenti di Medjugorje sono stati esaminati da due gruppi di medici: uno dell'università di Montpellier, Francia ed uno di Milano, Italia. Le conclusioni di quei team furono che i veggenti comunicavano con una parte esterna alle loro proprie limitazioni dello spazio-tempo e le commissioni hanno tutte escluso qualsiasi concetto di allucinazioni.

3. La Chiesa esamina i frutti spirituali basati sulle parole di Gesù: "Conoscerete l'albero dai suoi frutti". La Chiesa cerca frutti spirituali durevoli, non una conversione occasionale, ma un ritorno dopo 40 o 50 anni di lontananza dalla Chiesa. Guardare le code per le confessioni! Quanti vescovi, sacerdoti e religiosi vengono in pellegrinaggio in questo luogo! Un ritorno convinto alla preghiera ed alla vita sacramentale della Chiesa e questo, come in nessun'altra apparizione dell'era attuale, si è manifestato a Medjugorje. Le file per le confessioni, l'attenzione alla Messa, i rosari omnipresenti. Questo è testimonianza basata sulla solida roccia delle Scritture del fatto che effettivamente sia Gesù che manda Sua Madre a Medjugorje. Come un autore ha detto, "Se Satana è dietro Medjugorje, ha fatto l'errore più grande della sua esistenza".

Così, col modo in cui la chiesa esamina un messaggio rivelato, e questi criteri di verifica sono nati nel 1978, Medjugorje totalizza il più alto punteggio immaginabile in tutti questi tre livelli da una prospettiva teologica e scientifica.
Quanto tempo dobbiamo aspettare l'approvazione della chiesa?
Lo scopo della rivelazione privata è rinnovare il nostro impegno verso le Scritture, la tradizione ed il Magistero. Guardando oggi la chiesa nel mondo, vediamo segni infiniti della necessità di rinnovamento. Perchè il mondo ha bisogno di un messaggio di pace spirituale, che porti alla pace famigliare, alla pace globale? Basta soltanto leggere i giornali per vedere la mancanza di pace. Il terrorismo nel mondo ed il terrorismo nel grembo. Finchè ci sono quei terrorismi, non avremo pace in questo mondo. Dovremmo essere riconoscenti a Nostra Signora che continua a venire. Quanto dobbiamo attendere? Penso sempre a Suor Lucia di Fatima. Ha aspettato 70 anni per la realizzazione della Consacrazione. Dobbiamo essere pazienti e fare la nostra parte perchè avvenga al più presto. Quella è l'unica cosa sicura: più preghiamo e digiuniamo, prima rispondiamo al sacrificio di Medjugorje, e prima ci potrà essere l'approvazione universale di Medjugorje.

Non ti condanno... non peccare più!

Dal Vangelo di Giovanni (8,1-11)

1 Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. 2 Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. 3 Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, 4 gli dicono: "Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. 5 Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?". 6 Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. 7 E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". 8 E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. 9 Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. 10 Alzatosi allora Gesù le disse: "Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?". 11 Ed essa rispose: "Nessuno, Signore". E Gesù le disse: "Neanch'io ti condanno; va’ e d'ora in poi non peccare più".


Fides et Ratio ... anche nel sociale e nella politica.



CADE IL SILENZIO SU MOSUL... ferragosto... Italiani festeggiate... chissà forse avete dimenticato che ferragosto è la festa dell'Assunzione... Ma vi stanno facendo anche dimenticare che il crack della Monte Paschi di Siena è salito a 9,5 miliardi... e non vi rendete conto che la riforma costituzionale che stanno facendo in velocità con il patto toglierà ancora più potere al popolo che non avrà possibilità di proporre una legge popolare o di promuovere un referendum (hanno aumentato di molto la richiesta del numero firme) o di eleggere i propri candidati al Senato... o di farsi sentire per i membri del CSM... e molto altro ancora... dove è la democrazia? Abbiamo bisogno di cattolici che si sentano chiamati a servire i fratelli in politica: anche per questo dobbiamo pregare. La politica senza valori cosa è? Si vuole fare a meno di Gesù Cristo?!? Andate a rileggere Platone! Va bene, per esempio, dare una media di 30 euro al giorno a immigrati... lo capisco... anzi capisco proprio bene... per questo vorrei che si dessero gli stessi soldi a famiglie italiane in stato di povertà...

E se i cristiani che stanno martirizzando in Iraq, in India, in Nigeria, in Congo... ricevessero asilo politico dallo Stato del Vaticano? Una riflessione del nostro responsabile Dario Maria MInotta

Ringrazio tutti voi che mi state scrivendo privatamente e mi spiace di non riuscire a rispondere come vorrei. Grazie per le preghiere: queste ci uniscono sempre! Questo genocidio di cristiani in più parti del mondo mi fa male. Dio sa quanto vorrei essere insieme a loro in Iraq, in India, in Turchia, in Siria...Se Pio XII non condannò ufficialmente il nazismo per non peggiorare la situazione e salvò moltissimi ebrei nel silenzio e nel nascondimento...sarebbe bello che il Santo Padre Francesco, che ha una forza mediatica straordinaria come sappiamo, desse asilo politico presso la Santa Sede, Stato del Vaticano, ai cristiani perseguitati nel mondo in pericolo di vita... Il mio è un sogno così folle?!? Forse così facendo le Nazioni Unite e altre forze si darebbero una mossa... chissà... Leggo da diverse parti brevi saggi di geopolitica e ho notato che si punta molto il dito contro gli Americani. C'è chi sostiene che quello che accade in Iraq sia una conseguenza dell'ingerenza USA in quello stato. Io sono perplesso. Proprio ora, infatti, che gli Stati Uniti stavano lasciando massicciamente l'Iraq... è scoppiato un focolaio. Forse dovevano rimanere? Credo che non sia possibile giudicare la storia con un occhio "occidentale" ma lo sforzo che si deve richiedere alle nostre intelligenze è quello di studiare. La cultura irachena, l'origine della sua storia ed evolversi... il semitismo, la struttura gerarchica e quasi tribale... realtà lontane anni luce anche solo dalle nostre filosofie. Per non parlare di etica e morale... In quella terra lo stesso "islam" è diviso in caste. Un esempio: ad alcuni venivano date le medicine e ad altri no. Si noti bene che questo non accadeva solo ai tempi di Saddam Hussein, Si dirà, per tornare al nostro discorso, che agli Stati Uniti interessa solo il petrolio. Io non nego questa ovvietà ma è sconcertante parlare degli USA come "il grande male" quando noi siamo i primi che ci incavoliamo neri quando la benzina aumenta. Forse a molti sfuggono le dichiarazioni di diversi sceicchi del petrolio sull'Occidente. Qualcosina si trova su Internet. Molto di più in lingua araba. Fa male poi apprendere la notizia che proprio gli USA a loro tempo addestrarono le milizie dell'Isis come potete leggere nel link in fondo alla pagina... ma anche qui rientriamo in questioni di geopolitica... Si pensava, per esempio, a un fronte con l'Egitto qualora divenisse una dittatura... e altro ancora. Oggi l'Isis sta massacrando cristiani e non certo con metodi americani ma sgozzando e giocando a pallone con le teste dei decapitati... massacrando bambini... Da cattolico concludo dicendo che anche questa volta c'è in gioco la nostra fede. Crediamo o non crediamo che con la preghiera e il digiuno si ottengono grandi cose, così come è scritto nel Vangelo? Crediamo o non crediamo che con al preghiera e il digiuno si possono fermare le guerre come diceva la Vergine Santissima a Fatima? Crediamo o non crediamo che con la preghiera e il digiuno è stato mitigato un segreto di Medjugorje che si avvererà così come disse la Regina della Pace? Crediamo o non crediamo alle parole di Gesù il Cristo? Crediamo o non crediamo alle parole di Maria, Madre di Dio e Madre nostra? Non bastano 1.000 o 10.000 Ave Maria?!? E allora insistiamo, diciamone di più, ostinatamente, con convinzione, con fatica: questa è la nostra battaglia. Crediamo o non crediamo che con Dio e solo con Lui nulla è impossibile?!? Dio non è il Dio delle chiacchiere. Lui è l'Emanuele... il Dio con noi. Ci ha creati perchè è amore. L'Amore non vuole fare le cose da solo, vuole farle con noi. Noi siamo con lui? Forse non abbastanza. Meno chiacchiere. Più preghiere. In primis questo vale per me. E per primo mi impegno a farlo e invito tutti voi a farlo. Dove due o più sono uniti nel mio Nome.. io sono in mezzo a loro. Amici, io ci credo. Tutto qua. Ma dobbiamo esserne convinti tutti. Insisto: insieme la nostra fede è grande come un granello di senape. Dio chiede nelle Sacre Scritture che ciascuno di noi abbia questo briciolo di fede... evidentemente singolarmente non ce l'abbiamo. Il Vangelo ci invita a essere astuti e scaltri come i serpenti e semplici come le colombe... Prendiamo Dio in parola e in modo santamente scaltro. Riconosciamo di non avere una fede seppur piccolissima, chiediamogliela e mentre lo facciamo restiamo uniti a Maria nostra Madre e dato che tutti insieme siamo un unico corpo che è la Chiesa come Chiesa Vivente la fede come un granello di senape ce l'abbiamo! Con Maria sicuramente e anche di più! Ecco la potenza delle 1.000 e più Ave Maria. Gesù, mio unico Signore e mio Re, tramite Maria tua amata Mamma e nostra tenera Mamma,a gloria del Padre ti chiediamo questo miracolo... noi siamo CHIESA siamo corpo mistico, il tuo corpo mistico... non guardare ai nostri peccati ma alla fede della tua CHIESA. Veni Domine Jesu.

http://www.papaboys.org/il-doppio-gioco-americano-senatore-usa-conferma-abbiamo-finanziato-lisis-insieme-agli-alleati/

giovedì 14 agosto 2014

Maria Santissima assunta in Cielo

Sapete qual è l’ultimo dogma della Chiesa Cattolica? E quando è stato proclamato? L’ultimo dogma è proprio quello dell’assunzione di Maria, salita in Cielo anima e corpo, ed è stato proclamato da Papa Pio XII nel 1950.
Il dogma (verità di fede) non precisa però se la Madonna sia morta o non sia morta, lascia liberi; dice soltanto che è salita in cielo anima e corpo ed ha già il suo corpo glorioso perché non ha mai subito la corruzione del sepolcro, sorte che spetta invece a tutti noi. Ora però nel messaggio del 15 agosto 1981 la Madonna stessa avrebbe detto: “Mi chiedete della mia Assunzione: ebbene sappiate che io sono salita in Cielo prima di morire”. Questo, senza voler assolutamente precorrere il giudizio della Chiesa, mi rallegra moltissimo, perché a noi, quando eravamo bambini, al catechismo avevano sempre insegnato, che siccome la morte era entrata nel mondo a causa del peccato originale, la Madonna essendone preservata, era stata preservata anche dalla morte. Ed io vi ho sempre creduto fermamente.
Per la Madonna non ci fu quella tremenda lacerazione della separazione dell’anima dal corpo e non deve aspettare la fine del mondo per ritrovare il suo corpo glorioso: è salita in cielo anche col suo corpo e non solo in spirito.
Anche questo è un bellissimo trionfo della gloria, come avevamo già visto nella Trasfigurazione del Signore, in cui possiamo intravedere il nostro destino eterno. Infatti anche noi siamo chiamati ad essere abitati dalla gloria; la grazia non è altro che il germe della gloria, ma per noi ci sarà l’inevitabile discesa nel sepolcro prima di poter vivere in pienezza la realtà della gloria, cioè dell’inabitazione di DIO anche nel nostro corpo e non solo nell’anima.
Perché la vita eterna non sarà altro che questo: essere abitati dalla realtà divina, da questa densità di gloria che trasfigurerà anche il nostro corpo rendendolo totalmente spirituale, non più soggetto a nessuna limitazione della materia, e neppure sottoposto a leggi fisiche. Le proprietà dei corpi gloriosi sono: l’impassibilità (non soffriremo più), la sottigliezza (ci muoveremo con l’agilità del pensiero, spostandoci da un posto all’altro solo con il desiderio), l’immortalità (non moriremo più) l’invulnerabilità (non saremo più soggetti a nessun tipo di incidente).
La fine della vita di Maria Santissima - Assunzione per noi cattolici, e dormizione per i fratelli ortodossi – fu un trasporto di amore. Il suo desiderio di riunirsi al suo DIO e al suo Figlio fu così intenso che la trasportò davvero nel luogo di gloria. O meglio: l’irruzione della gloria e dell’amore divino furono così forti che la sua natura non resse più e volò dal suo Signore per un eccesso d’amore.
E’ la cosiddetta morte d’amore che descrivono tanti mistici. “O fiamma d’amor viva che soave ferisci l’anima mia, nel suo profondo centro se vuoi ormai finisci, rompi la tela a questo dolce incontro”. (San Giovanni della Croce – Fiamma viva d’amore – Strofa 1). E’ la morte il cui pungiglione non è il peccato, ma l’amore. Santa Teresina del Bambino di Gesù, dopo la terribile notte della fede, ebbe un’estasi che durò lo spazio di un Credo, in cui morì in un trasporto di amore divino. E se ne potrebbero citare tanti altri.
Se non fosse avvenuta la tremenda catastrofe del peccato originale anche Adamo ed Eva ( e noi al loro seguito) avrebbero potuto passare dal paradiso terrestre a quello celeste senza morire. Senza il peccato le facoltà spirituali che sono l’intelligenza e la volontà, sarebbero state più forti di quelle corporee e avrebbero avuto il predominio. Sarebbe bastato loro, per esempio, avere un forte desiderio della visione beatifica, che questo desiderio sarebbe bastato a farli “partire”. Mentre adesso, dopo il peccato, c’è come una frattura in noi e le nostre facoltà superiori non riescono più a dominare su quelle inferiori. La nostra volontà ha un bel volere cose belle e buone, ma sperimenta comunque malattia, invecchiamento e tante altre cose che non vorrebbe perché non è più padrona del proprio corpo.
Con l’Assunzione al cielo di Maria meditiamo questo stupendo mistero di gloria che sarà anche il nostro destino futuro, se saremo fedeli alla grazia e docili all’azione dello Spirito Santo in noi.

15 agosto 2014...



martedì 12 agosto 2014

Antonio Socci - Massimo Introvigne. Santo Padre e l'Iraq e Mosul passando da Padre Livio Fanzaga di Radio Maria. Una riflessione di quanto successo su Facebook del nostro responsabile Dario Maria Minotta


Ho avuto un bello scambio di opinioni con Carla Vanni che ancora ringrazio. Mi chiedete in molti e in posta privata su Socci, Introvigne e silenzio del Santo Padre. Riedito quanto già scritto in una unica riflessione, Sperando possa essere utile o di stimolo per essere tutti uomini e donne di preghiera e azione: questo conta. Non vi è fede senza testimonianza. Non vi è amore senza carità. Si entra in chiesa per amare Dio, si esce per servire i fratelli. Mi auguro, desidero precisare subito, che da questa discussione non escano articoli di altri vaticanisti e pseudo tali che spesso e volentieri vivono di cattolicesimo e non di Cristo. Non sto giudicando, attenzione: basta leggere quanto scrivono e non sto parlando dell'amico Introvigne che stimo... chi sa, ha già capito. Sull'amico Antonio Socci chiarisco che in questa vicenda sono tuttavia dalla sua parte e di seguito capirete il perchè. Tenete presente anche che Antonio non ha mai messo da parte la sua testimonianza cristiana in nome di un posto (a ben vedere in Rai lo ha anche perso, ricordate?) o di un incarico politico... e io vi assicuro che offerte golose ne ha avute e ne ha. In molti dicono di apprezzare questo atteggiamento e come al solito pochi lo fanno. Vorrei dire di più... ma meglio fermarsi qui. Chissà cosa dirà Padre Livio a Radio Maria... anzi, cosa non dirà. Lancio questa provocazione e rimango in attesa.
Coraggio Antonio. Forza. Parliamo chiaro perchè amiamo la Chiesa e perchè siamo coscienti di essere chiamati a essere sale della terra, non per merito ma per volontà di Dio che ci ha chiamato a servire. 

LA MIA RIFLESSIONE:

Un pontificio istituto della Santa Sede si è espresso sui fatti dell’Iraq e di Mosul facendo seguito a parole di altre Eccellenze e Monsignori.
Sono del parere, e non a torto, che le loro parole non siano assolutamente e minimamente delle stesso valore di quelle che vorremmo sentire dal Santo Padre che ancora  non si è espresso.
 Personalmente voglio credere che ci siano motivazioni a noi sconosciute, come fu per Pio XII e i nazisti dove il silenzio fu per evitare una strage peggiore mentre nel nascondimento operava concretamente per salvare il maggior numero di ebrei. Preghiamo, come sempre lui stesso ci chiede, per il Santo Padre e per i cristiani che continuamente vengono martirizzati... il loro sangue renda tutti noi saldi e forti nella fede.
Riguardo alla diatriba tra Antonio Socci e Massimo Introvigne, che conosco entrambi personalmente, non sono nessuno per emettere dei giudizi anche se sono rimasto colpito dalla linearità del pensiero basato su fatti oggettivi del primo e sull'incoerenza del secondo sempre sugli stessi fatti che fino a ieri giudicava in ben altro modo rasentando talvolta un pensiero politico leggermente estremo piuttosto che uno etico religioso.
Stiamo comunque parlando di due persone molto diverse sotto ogni profilo e con sensibilità accentuate che sviluppano pregi e difetti evidenti... come ciascuno di noi.
Nel rileggere i loro articoli è oggettivo notare come Socci dica delle cose, Introvigne risponda con altre argomentazioni che in effetti non centrano con l'articolo di Antonio come successivamente - a questo punto, giustamente per intelligenza delle cose e specificatio terminorum - ha fatto notare. Questa davvero è onestà intellettuale, con buona pace per tutti: è evidente.
 La successiva risposta di Introvigne a Socci purtroppo cade nel modo: allora era sincero prima o lo è stato dopo? Chi è scrittore sa che, per esempio scrivere in MAIUSCOLO equivale ad urlare.
Conclusione: preghiamo per loro che sono dei "grandi" del pensiero cattolico contemporaneo, preghiamo per il Santo Padre e per la Chiesa intera. Sinceramente anch'io vorrei che il Papa si esprimesse chiaramente su questa vicenda orribile che si sta perpetrando da mesi e mesi.
Molti della Santa Sede  – come già evidenziato -  si stanno esprimendo a tal proposito in modo pubblico e anch'io nel mio piccolo vorrei, mi ripeto, che intervenisse lui. Ma questa rimane una mia personale sensibilità chiusa nel cerchio della mia ignoranza cosciente.
Maria un giorno disse a Gesù: "Vedi che non hanno più vino?" . Anch'io insieme ad altri dico al nostro Santo Padre: "Vedi che li stanno massacrando?". Come Maria possiamo chiedere. Come Maria obbediamo.
L'obbligo di fede è per la Sacra Bibbia, la Tradizione (Padri della Chiesa, Magistero, Dogmi, Encicliche...) e per il Santo Padre ex cattedra. Non si tratta di entrare nei pensieri del Santo Padre ma di essere con il Santo Padre. Francesco è il sommo Pontefice e non solo Vescovo di Roma, lui è il Vicario di Cristo, lui è il "capo". Noi tutti siamo Chiesa. Noi tutti dobbiamo fare nostra questa responsabilità... se un giorno non ci furono dei laici a consigliare a Paolo VI (prossimo beato) che le sue dichiarazioni sulla pillola contraccettiva erano da rivedere perchè in realtà era abortiva... immagina... Siamo tutti chiamati a essere sale della terra, non per merito ma per volontà di Dio, e se il sale perdesse il suo sapore... che fine farà? Preghiera e Azione. Anche rischiando di sbagliare. Mai stare nel mezzo. La Sacra Scrittura ci ricorda che chi non è ne carne ne pesce Dio lo vomita. Parole forti come forte è il sacrificio di Dio in croce per ciascuno di noi... ogni giorno... ogni ora nella Santa Messa. Nemmeno quello dei nostri martiri è paragonabile al sacrificio di Dio per ciascuno di noi.
Tutta questa discussione e le tutte le nostre riflessioni che hanno un comun denominatore il nostro amore per Dio e per i nostri fratelli e le nostre sorelle nella sofferenza.  Preghiamo per il Papa che sta per partire e andrà in Corea... dove l'evangelizzazione non è stata fatta da sacerdoti o missionari ma da laici che hanno fondato la Chiesa... proprio in sintonia con tutto quello che ci stiamo dicendo.  Beatificherà anche diversi martiri... chissà... che in quella occasione... Un abbraccio e buona serata

12 del mese: giorno dedicato alla preghiera delle 1.000 Ave Maria


lunedì 11 agosto 2014

"Nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre. (Fil 2,9 ss) *In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati».(At 4,12) *E avverrà che CHIUNQUE avrà invocato il nome del Signore sarà salvato!!! (At 2,21)

La legittima difesa e San Giovanni Paolo II, il Grande


DALL' "EVANGELIUM VITAE" DI GIOVANNI PAOLO II

"D'altra parte, «la legittima difesa può essere non soltanto un diritto, ma un grave dovere, per chi è responsabile della vita di altri, del bene comune della famiglia o della comunità civile» (CCC 2265). Accade purtroppo che la necessità di porre l'aggressore in condizione di non nuocere comporti talvolta la sua soppressione. In tale ipotesi, l'esito mortale va attribuito allo stesso aggressore che vi si è esposto con la sua azione, anche nel caso in cui egli non fosse moralmente responsabile per mancanza dell'uso della ragione (Cf S. Tommaso D'Aquino, Summa Theologiae, II-II, q. 64, a. 7; S. Alfonso De' Liguori, Theologia moralis, l. III, tr. 4, c. 1, dub. 3.)"

(questo è il magistero di un grande papa che fra l'altro si è opposto alle guerre in Iraq, ha difeso i cristiani perseguitati e ha coniato il principio dell' "ingerenza umanitaria" per chiedere l'intervento con la forza della comunità internazionale per disarmare quelli che stanno per perpetrare crimini contro l'umanità)

ECCOCI MADRE, GUIDACI!


Mentre invitiamo a mantenere gli impegni quotidiani personali già presi, esortiamo per diventare “un cuor solo e un'anima sola” a mettersi in unione spirituale col Movimento in uno o più appuntamenti in modo costante.

Ore 7.30 Santo Rosario
Ore 12.00 Angelus (da Pasqua a Pentecoste Regina Coeli)
Ore 15.00 Coroncina della Divina Misericordia
Ore 17.20 Santo Rosario
Ore 17.40 * 18.40 (ora solare-ora legale) Apparizione della Vergine Santissima a Medjugorje
Ore 20.30 Santo Rosario
Ore 24.00 Santo Rosario
Ore 3.00 Coroncina della Divina Misericordia

Mercoledì e Venerdì: Digiuno a pane ed acqua. Per chi non può non un fioretto ma un "fiorone"... e comunque sempre digiuno dal peccato!

Terminiamo ripetendo sempre:
Maria, Regina della Pace e del Movimento, Madre mia: totus tuus!