martedì 2 settembre 2008

L'India di Madre Teresa di Calcutta


I cristiani in India sono circa 24 milioni e al 70% cattolici.
Secondo la Tradizione, il primo predicatore fu lo stesso Apostolo San Tommaso.

I cristiani, ora, sono sottoposti a un feroce pogrom nell'Orissa: 10 morti, che potrebbero arrivare fino a 30, comprese persone fatte a pezzi e bruciate vive; 4.000 feriti; 10.000 persone costrette a nascondersi nelle foreste circostanti; 20.000 case e un centinaio di chiese distrutte... tanta violenza.



Su 28 Stati della federazione indiana ben quattro hanno oggi primi ministri cristiani. Altri sette Stati, però, hanno votato leggi che puniscono con multe o anche con il carcere chi fa "conversioni forzate e fraudolente": non la conversione in sè, visto che la Costituzione garantisce nero su bianco la più ampia libertà di praticare una fede, propagandarla e cambiarla. Quella locuzione oscura in teoria può coprire tanto la promessa dei missionari cristiani della "Vita Eterna"; tanto la minaccia che gli attivisti indù fanno ai convertiti al cristianesimo, se non abiurano, di reincarnarsi in un essere inferiore.


Mai nessun induista è stato arrestato per queste leggi, come invece è accaduto nel 2006 a 28 cristiani nel Madhya Pradesh, 14 nel Chhattisgarh, 4 nell'Andhra Pradesh, 1 nell'Orissa, 1 nell'Uttar Pradesh. Il colmo è che nell'Andhra e nell'Uttar non ci sono neanche leggi anticonversione... anzi, nell'Andhra c'è perfino un premier cristiano.

Gran parte dei cristiani inseriti nelle sfere del potere provengono dagli Stati del Sud: in particolare il Kerala, terra di antico insediamento dei "Cristiani di San Tommaso", dove sono il 19%; e a Goa, dove il cristianesimo arrivò con la colonizzazione portoghese del XVI secolo, e dove sono il 26,7%. Ma queste sono comunità elitarie e in calo demografico, che nel corso dei secoli si sono integrate alla cultura tradizionale indiana al punto da accettare il sistema delle caste, e che non fanno proselitismo.



La cristianità in espansione è invece quella che deriva dalle missioni cattoliche e protestanti inglesi arrivate nel XIX secolo, e in quelle protestanti americane del XX.

A loro si sono sempre rivolti i dalit e adivasi, cioè i paria e i popoli tribali, in rivolta contro un sistema delle caste che li umilia. Sono loro, oggi, il 70% dei cristiani indiani.



MARIA REGINA DELLA PACE PREGA PER NOI


Un grazie al giornalista Maurizio Stefanini

e all'amico MG, John Poochakkattil Joseph, presto sacerdote indiano, per tutto quello che ci ha insegnato e spiegato







Nessun commento:

ECCOCI MADRE, GUIDACI!


Mentre invitiamo a mantenere gli impegni quotidiani personali già presi, esortiamo per diventare “un cuor solo e un'anima sola” a mettersi in unione spirituale col Movimento in uno o più appuntamenti in modo costante.

Ore 7.30 Santo Rosario
Ore 12.00 Angelus (da Pasqua a Pentecoste Regina Coeli)
Ore 15.00 Coroncina della Divina Misericordia
Ore 17.20 Santo Rosario
Ore 17.40 * 18.40 (ora solare-ora legale) Apparizione della Vergine Santissima a Medjugorje
Ore 20.30 Santo Rosario
Ore 24.00 Santo Rosario
Ore 3.00 Coroncina della Divina Misericordia

Mercoledì e Venerdì: Digiuno a pane ed acqua. Per chi non può non un fioretto ma un "fiorone"... e comunque sempre digiuno dal peccato!

Terminiamo ripetendo sempre:
Maria, Regina della Pace e del Movimento, Madre mia: totus tuus!