sabato 6 ottobre 2007

Verso il 7 ottobre: MARIA REGINA DELLE VITTORIE

Da duemila anni la Chiesa si rivolge a Maria Santissima con le parole ispirate dell'Angelo Gabriele: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te!" (Lc 1, 26).
È pure questo il saluto che tutti noi vogliamo rivolgere alla Madre del Signore: "Ave, gratia plena, Dominus tecum!".

L'Evangelista san Luca ci ha detto che, al sentire queste parole, l'umile Vergine di Nazareth rimase turbata e si domandava che senso esse avessero. Ora la Madre di Cristo, nella sua gloria celeste, ben sa il significato di questo grido d'ammirazione che la Chiesa eleva verso di Lei, in ogni angolo della terra.

È la testimonianza dei redenti, che ben conoscono quelle meraviglie di grazia, che l'Onnipotente ha operato in Lei e, per mezzo suo, nel mondo intero.

Se andiamo a Pompei, dove c'è il famoso quadro che raffigura Maria che dona il Rosario, notiamo che il Santuario è dedicato a Maria Regina delle Vittorie.
Non è un caso: l'origine della festa di domani dedicata alla Mamma nostra e al santo Rosario è proprio in quella più antica di Maria Regina delle Vittorie, voluta da Pio V in ringraziamento per la vittoria incredibile dei cristiani – inferiori per numero e forze – sui Turchi a Lepanto il 7 ottobre del 1571. In occasione di quella celebre battaglia, la comunità cristiana aveva avvertito una speciale protezione della Madre di Dio, invocata come Aiuto dei cristiani, "Auxilium christianorum".


Il Rosario, sappiamo bene, è una preghiera di lode e di insistenti invocazioni. E' la nostra arma contro satana che, come ai tempi di Pio V e San Domenico, si manifesta ancora oggi con eresie, divisioni, guerre, aborti e tutto ciò che c'è di malvagio (ognuno rifletta e faccia il suo elenco) contro Dio e, di conseguenza, contro l'uomo.
Il Rosario, con la sua semplicità che lo rende familiare anche ai fedeli privi di istruzione, e con la sua profondità di pensiero che risalta solo a una riflessione e a una meditazione più attenta, rappresenta la forma più universale di preghiera praticata nella cristianità cattolica.


Adolfo di Essen ebbe una parte decisiva nella formazione di questa preghiera e la diffuse con l'intenzione di far progredire all'interno la riforma della chiesa smarrita nel disordine del tardo medioevo. La riforma doveva maturare come frutto dell'amore per Cristo e della meditazione dei misteri della sua vita, nell'atmosfera ed entro l'orizzonte del mondo e della vita di Maria.
E Maria?!? In tutte le apparizioni ci ha raccomandato il Rosario!!!

A tutti consigliamo una visita a un santuario mariano per pregare per chi non conosce l'amore di Dio e per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

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ECCOCI MADRE, GUIDACI!


Mentre invitiamo a mantenere gli impegni quotidiani personali già presi, esortiamo per diventare “un cuor solo e un'anima sola” a mettersi in unione spirituale col Movimento in uno o più appuntamenti in modo costante.

Ore 7.30 Santo Rosario
Ore 12.00 Angelus (da Pasqua a Pentecoste Regina Coeli)
Ore 15.00 Coroncina della Divina Misericordia
Ore 17.20 Santo Rosario
Ore 17.40 * 18.40 (ora solare-ora legale) Apparizione della Vergine Santissima a Medjugorje
Ore 20.30 Santo Rosario
Ore 24.00 Santo Rosario
Ore 3.00 Coroncina della Divina Misericordia

Mercoledì e Venerdì: Digiuno a pane ed acqua. Per chi non può non un fioretto ma un "fiorone"... e comunque sempre digiuno dal peccato!

Terminiamo ripetendo sempre:
Maria, Regina della Pace e del Movimento, Madre mia: totus tuus!