domenica 6 settembre 2015

Misericordia & Verità: il rischio di uno scisma nella Chiesa

Nella Chiesa Cattolica è reale la possibilità di uno scisma: molti in ambito teologico, patristico, dogmatico e canonico stanno affermando questo.
Un proverbio dice che “colui che avvisa non è un traditore”
Il “Nuovo Testamento” e la Rivelazione di Cristo si completano.
Dio è amore, ma prima ci ha insegnato che è Onnipotente, che è il Signore, che è un Giudice.
Un Giudice amorevole, padre, misericordioso ma un giudice.
Siamo arrivati a disprezzare il concetto di Dio come Giudice o a trattare un giudice al pari di un criminale.
Gesù assume i Dieci Comandamenti come qualcosa che non si può sopprimere: nessuno può farlo.
Oggi la situazione è grave: si disprezza la morale e molti cristiani dicono che il Cristianesimo non è un moralismo ma per giustificarsi dal proprio comportamento etico al limite tra lecito e illecito.
Si muta il cristianesimo in sentimentalismo e la relazione con Dio in qualcosa di unicamente sentimentale. Di conseguenza si pensa di poter fare quello che si vuole nella propria vita e si pretende che Dio sia contento.
Si dice: “Dio è Misericordia” per giustificare tutto.
Si mette la Misericordia contro la Verità perche la verità è relativa, non è assoluta o non è oggettiva. Si negano così 2.000 anni di pensiero cristiano in nome del “mio” pensiero oltre che per i concetti e definizioni di questa contrapposizione retrocedere culturalmente a un’epoca anteriore a Socrate.
Gesù dice: “sono la Via, la Verità, la Vita”. Non si può arrivare alla Vita se non attraverso la Verità e percorrendo una Via. La Misericordia di Dio, essendo infinita, è limitata dall’uomo.
L’uomo non condiziona il perdono di Dio, ma la restrizione del Suo perdono.
La Misericordia è un regalo, non un diritto.
La Santa Comunione non è un diritto: è un dono. Essere sacerdote è un dono.
Davanti a Dio non abbiamo diritti ma solo gratitudine.
La Misericordia di Dio è sempre a un millimetro dalla nostra pelle e per togliere quella minuscola misura occorre pentirsi e chiedere perdono. Fare ammenda e impegnarsi a non commettere più il peccato. Solo così la Misericordia, che già è uscita dal cuore di Dio, ci inonda e la possiamo sperimentare come qualcosa di meraviglioso e un regalo al quale non abbiamo diritto.
Il ringraziamento che si deve è in opere concrete e non solo in sentimento.
Il primo atto di misericordia che Dio ha avuto per noi è stato dirci la Verità.
Siamo arrivati a considerare Misericordia la menzogna e l’inganno: pensiamo di essere misericordiosi quando inganniamo e mentiamo. Se una persona è malata non possiamo dirle che è sana.
Si può ricevere il Corpo e il Sangue del Signore se si è eticamente preparati (“sono la Via”), se si è dogmaticamente preparati (“sono la Verità”), se si accettano gli insegnamenti della Chiesa e se si è in Grazia di Dio (“sono la Vita”): questa è la Tradizione di 2.000 anni e per questo la Chiesa non può accettare alla Comunione i protestanti.
I divorziati risposati che non abbiano ottenuto la nullità del matrimonio non possono, quindi, accedere all’Eucaristia proprio per una questione di “Via”, “Verità” e “Vita”.
Aprire una porta a chi non è nelle condizioni, non è atto misericordioso ma menzogna e inganno.
Chi siamo noi, quando è Cristo che ha stabilito le condizioni? Chi è più di Cristo?
Occultare 2.000 anni di Tradizione della Chiesa e la Parola di Dio, far mangiare indegnamente il Suo Corpo e il Suo Sangue è condannare una persona, come ricordano le Scritture.
A chi è in peccato mortale, concedere la comunione non è fargli del bene e si danneggia gravemente pure la comunità che va verso una divisione, a uno scisma.
Non si può andare contro gli insegnamenti di Gesù Cristo.
Nessuno. Assolutamente nessuno può nella Chiesa Cattolica dire: “avete udito che Gesù disse, ma io vi dico”, perché solo Gesù è il Figlio di Dio e nessuno nella Chiesa Cattolica è dio al di sopra di Dio, al di sopra di Gesù Cristo.
Se qualcuno pretendesse di esserlo è automaticamente fuori dalla Chiesa stessa.

mercoledì 2 settembre 2015

Medjugorje, 2 settembre 2015: Messaggio della Regina della Pace dato a tutti noi attraverso Mirjana

Cari figli, 

cari miei apostoli dell’amore, miei portatori della verità, vi invito di nuovo e vi raduno intorno a me, affinché mi aiutiate, affinché aiutiate tutti i miei figli assetati dell’amore e della verità, assetati di mio Figlio. 
Io sono la grazia, mandatavi dal Padre Celeste, per aiutarvi a vivere la parola di mio Figlio. Amatevi gli uni gli altri. 
Ho vissuto la vostra vita terrena e so che spesso non è facile, però se amerete gli uni gli altri, pregherete con il cuore, giungerete alla perfezione spirituale e vi si aprirà la porta del paradiso. 
Lì io vi attendo, vostra madre. Perché io ci sono. 
Siate fedeli a mio Figlio e insegnate agli altri la fedeltà. Sono con voi, vi aiuterò. 
Vi insegnerò la fede affinché sappiate nel modo giusto trasmetterla agli altri. 
Vi insegnerò la verità per saper discernere. 
Vi insegnerò l’amore per poter riconoscere il vero Amore. 
Figli miei, mio Figlio farà in modo di parlare attraverso le vostre parole e le vostre opere. 



Vi ringrazio.

martedì 1 settembre 2015

La risposta del Vescovo Pizziol e il nostro invito a partecipare allo spettacolo teatrale "Lettera ai Corinzi" a Vicenza


Solo una brevissima riflessione e un invito che se condividete vi prego di diffondere:
Le foto che girano riguardo alla spettacolo sono eloquenti nella loro evidenza sul abuso di un simbolo religioso e della cultura italiana. 
Sua eccellenza, nel suo intervento, dimentica che il sangue che scorre è simulato da una croce su una vagina, come se io volessi dire che l'amore di Dio è fertile e mi strofinassi una croce sul mio pene.
Vi piace? Agli occhi di un bambino si possono mostrare tali cose?
La risposta l'avete nel cuore. La coscienza è il primo vicario tra noi e Dio e Dio parla a tutti. Non ascoltate quindi me, ma la vostra coscienza.
Pizziol, coma Padre, sa cosa dicono pure i Padri sul segno della Croce.
Lo invito, pertanto, ad andare al teatro e riscontrare quello che scrive, dato che la testimonianza di una foto del medesimo spettacolo non basta. La Teologia della Relazione ha sì un senso orizzontale ma non senza la dinamica e la forza propulsiva verticale. Ci si eleva, non si adatta.
Noi, come Movimento Gospa E TUTTI che sono amici, amiche o simpatizzano o condividono la stessa linea di pensiero, continuiamo a sostenere che facciano pure lo spettacolo ma evitino l'abuso di un simbolo religioso cristiano che appartiene pure alla cultura italiana.
Come Cattolici e per l'autorità che ci è propria in virtù delle leggi canoniche abbiamo chiesto al vescovo di intervenire. Dopo questo intervento del Padre, a lui chiediamo di essere presente al Teatro in virtù di Pastore in modo da intervenire se ci fossero abusi come già ce ne sono stati.

La risposta del Vescovo: 
http://www.vicenza.chiesacattolica.it/pls/vicenza/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=3172&rifi=guest&rifp=guest

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ECCOCI MADRE, GUIDACI!


Mentre invitiamo a mantenere gli impegni quotidiani personali già presi, esortiamo per diventare “un cuor solo e un'anima sola” a mettersi in unione spirituale col Movimento in uno o più appuntamenti in modo costante.

Ore 7.30 Santo Rosario
Ore 12.00 Angelus (da Pasqua a Pentecoste Regina Coeli)
Ore 15.00 Coroncina della Divina Misericordia
Ore 17.20 Santo Rosario
Ore 17.40 * 18.40 (ora solare-ora legale) Apparizione della Vergine Santissima a Medjugorje
Ore 20.30 Santo Rosario
Ore 24.00 Santo Rosario
Ore 3.00 Coroncina della Divina Misericordia

Mercoledì e Venerdì: Digiuno a pane ed acqua. Per chi non può non un fioretto ma un "fiorone"... e comunque sempre digiuno dal peccato!

Terminiamo ripetendo sempre:
Maria, Regina della Pace e del Movimento, Madre mia: totus tuus!