Sono così educati i bambini che muoiono di fame:
non parlano con la bocca piena, non sprecano il pane,
non giocano con la mollica per farne palline,
non fanno mucchietti di cibo sul bordo del piatto,
non fanno capricci, non dicono: “Questo non mi piace!!”,
non arricciano il naso quando si porta in tavola qualcosa,
non pestano i piedi a terra per avere caramelle,
loro non danno ai cani il grasso del prosciutto,
non ci corrono tra le gambe, non si arrampicano dappertutto…
hanno il cuore così pesante, e il corpo così debole,
che vivono in ginocchio…
per avere il loro pasto, aspettano buoni, buoni…
qualche volta piangono, quando l’attesa è troppo lunga…
No, no, rassicuratevi, non grideranno:
quei piccoli lì, sono ben educati...
Piangono silenziosamente, non si sentono,
sono così piccoli che neanche si vedono....
Sanno di non potersi aspettare niente dalla mamma o dal babbo.
Cercano stoicamente il riso nella polvere,
ma chiudono gli occhi quando lo stomaco si torce,
quando un dolore atroce si irradia per tutto il corpo.
No, no, state tranquilli, non grideranno,
non ne hanno più la forza:
solo i loro occhi possono parlare...
Incroceranno le braccia sul ventre gonfio,
si metteranno in posa per fare una bella foto....
Moriranno piano piano, senza far rumore, senza disturbare...
Sono così educati i bambini che muoiono di fame...
non parlano con la bocca piena, non sprecano il pane,
non giocano con la mollica per farne palline,
non fanno mucchietti di cibo sul bordo del piatto,
non fanno capricci, non dicono: “Questo non mi piace!!”,
non arricciano il naso quando si porta in tavola qualcosa,
non pestano i piedi a terra per avere caramelle,
loro non danno ai cani il grasso del prosciutto,
non ci corrono tra le gambe, non si arrampicano dappertutto…
hanno il cuore così pesante, e il corpo così debole,
che vivono in ginocchio…
per avere il loro pasto, aspettano buoni, buoni…
qualche volta piangono, quando l’attesa è troppo lunga…
No, no, rassicuratevi, non grideranno:
quei piccoli lì, sono ben educati...
Piangono silenziosamente, non si sentono,
sono così piccoli che neanche si vedono....
Sanno di non potersi aspettare niente dalla mamma o dal babbo.
Cercano stoicamente il riso nella polvere,
ma chiudono gli occhi quando lo stomaco si torce,
quando un dolore atroce si irradia per tutto il corpo.
No, no, state tranquilli, non grideranno,
non ne hanno più la forza:
solo i loro occhi possono parlare...
Incroceranno le braccia sul ventre gonfio,
si metteranno in posa per fare una bella foto....
Moriranno piano piano, senza far rumore, senza disturbare...
Sono così educati i bambini che muoiono di fame...
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