S.Em. Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato
Dott. Antonio Socci, giornalista e scrittore
Invitiamo tutti a rileggere la meditazione che S. E. Card Joseph Ratzinger - oggi Santo Padre Bendetto XVI - in accordo con l'allora Santo Padre Giovanni Paolo II fece alla IX stazione della Via Crucis del 2005.
"Che cosa può dirci la terza caduta di Gesù sotto il peso della croce?
Forse ci fa pensare alla caduta dell’uomo in generale, all’allontanamento di molti da Cristo, alla deriva verso un secolarismo senza Dio. Ma non dobbiamo pensare anche a quanto Cristo debba soffrire nella sua stessa Chiesa? A quante volte si abusa del santo sacramento della sua presenza, in quale vuoto e cattiveria del cuore spesso egli entra! Quante volte celebriamo soltanto noi stessi senza neanche renderci conto di lui! Quante volte la sua Parola viene distorta e abusata! Quanta poca fede c’è in tante teorie, quante parole vuote! Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! Quanto poco rispettiamo il sacramento della riconciliazione, nel quale egli ci aspetta, per rialzarci dalle nostre cadute! Tutto ciò è presente nella sua passione. Il tradimento dei discepoli, la ricezione indegna del suo Corpo e del suo Sangue è certamente il più grande dolore del Redentore, quello che gli trafigge il cuore. Non ci rimane altro che rivolgergli, dal più profondo dell’animo, il grido: Kyrie, eleison – Signore, salvaci (cfr. Mt 8, 25)".
Potrebbe essere quasi un seguito del segreto di Fatima o di quello discusso di La Salette... o delle Profezie di Padre Pio che si trovano nella raccolta ufficiale di più volumi (ancora non terminata) dei suoi scritti...
Suor Lucia di Fatima ci riferì anche, ricordiamocelo, che un giorno la Vergine Santissima le disse che: "alla fine il Portogallo conserverà il dogma della fede".
Il Papa, appena eletto, nella sua omelia in Piazza San Pietro disse: "Pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi. Preghiamo gli uni per gli altri, perché il Signore ci porti e noi impariamo a portarci gli uni gli altri" (24/4/2005).
Caro e amato Santo Padre,
non sei solo e se lo sei noi lo siamo con te!!!
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