
GABRIELE, “FORZA DI DIO”, è l'angelo dell'Incarnazione. Egli annuncia a Zaccaria la nascita del Battista, a Maria Santissima e ai pastori quella di Cristo, a San Giuseppe svela il mistero della maternità di Maria e, quale custode della divina famiglia, avverte in sogno San Giuseppe di fuggire in Egitto e poi di ritornare in Palestina. Si pensa che sia l'angelo apparso a Gesù nel Getsemani per confortarlo.
RAFFAELE, “MEDICINA DI DIO". Commuove leggere nella Sacra Scrittura ciò che fece per il giovane Tobia divenendo sua guida e suo difensore, procurandogli la riscossione del suo credito, un felice matrimonio e la guarigione del padre dalla cecità. La storia di Tobia ci deve insegnare a non scandalizzarci quando Dio permette la tribolazione ai buoni, ad avere fiducia nella paterna provvidenza di Dio della quale Raffaele fu manifestazione e a perseverare nella preghiera, sicuri che il nostro angelo custode la presenterà a Dio che a suo tempo l'esaudirà.
Preghiamo:
O Immacolata dello Spirito Santo,
per il potere che l'Eterno Padre ti ha dato sugli angeli e sugli arcangeli,
manda schiere di angeli con a capo San Michele Arcangelo
a liberarci dal maligno e a guarirci.
Una curiosità:
Un giorno Padre Mariano chiese con stupore a Padre Pio come facesse a dire tanti rosari. Lui rispose: “Figlio mio, e la notte che ci sta a fare?”
In Video: LA SACRA DI SAN MICHELE, in Val di Susa (vicino a Torino)
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