mercoledì 12 settembre 2007

12 settembre: FESTA DEL NOME DI MARIA




LA STORIA DELLA FESTA:

La festa del santo nome di Maria fu concessa da Roma nel 1513 ad una diocesi della Spagna, Cuenca. Soppressa da San Pio V, fu ripristinata dal Sisto V e poi estesa nel 1671 al Regno di Napoli a e Milano. Il 12 settembre 1683, avendo Giovanni II Sobieski coi suoi Polacchi vinto i Turchi che assediavano Vienna e minacciavano la cristianità, il Beato Innocenzo XI, in rendimento di Grazie, estese la festa ala Chiesa universale la fissò alla domenica fra l'Ottava della Natività. Il santo Pio X la riporò al 12 settembre.



UN PROTAGONISTA DI QUESTA STORIA: Marco D'Aviano



Marco d'Aviano, padre francescano (di cui ne vedete un dipinto) e grande predicatore partecipò attivamente alla crociata antiturca: ad essa il Servo di Dio prese parte in qualità di legato pontificio e di missionario apostolico. Fu suo grande merito l'aver contribuito in prima persona e in maniera determinante alla liberazione di Vienna dall'assedio turco il 12 settembre 1683 e che iniziò l'11 settembre (ce le ricordiamo le Torri Gemelle di New York? SVEGLIAMOCI GENTE!). Dal 1683 al 1689 partecipò personalmente alle campagne militari di difesa e di liberazione: suo scopo era instaurare e favorire reciproche relazioni amichevoli all'interno dell'esercito imperiale, esortare tutti a una vera condotta cristiana e assistere spiritualmente i soldati. Non mancarono grandi successi militari, come la liberazione di Buda il 2 settembre 1686, e quella di Belgrado il 6 settembre 1688. Negli anni seguenti fu molto viva la sua azione per riportare la pace in Europa, soprattutto tra Francia e Impero, e nel promuovere l'unità delle potenze cattoliche in difesa della fede, sempre minacciata dalla potenza ottomana.

Grazie anche a lui e sempre grazie alla diplomazia della Chiesa, noi oggi possiamo nel nostro Paese professare la nostra fede... ma noi come la testimoniamo?!?
Svegliamoci gente! Guardiamo i “Rapporti della Chiesa che soffre”. Mentre noi siamo quieti ancora in questo momento c'è chi muore per Cristo e la Sua Chiesa. E noi?!?
La storia ci insegna che le nostre fondamenta sono intrise del sangue dei martiri.

Presto avremo una Tavola Rotonda “NON PRAEVALEBUNT” con il dott. A. Morigi (relatore dei Rapporti sulla Chiesa che Soffre e autorevole giornalista): un'occasione da non perdere.

Adesso capiamo bene perchè esiste un mercato europeo ma non una Costituzione: non hanno voluto mettere che l'Europa ha le sue origini nella tradizione giudaico cristiana. Tutti, inoltre, sapete il significato dello “stemma” dell'Unione Europea con sfondo azzurro e 12 stelle in cerchio... che è già storia.

DALL'ESEGESI IL SIGNIFICATO DEL NOME “MARIA”:

1)"AMAREZZA"

Questo significato è stato dato da alcuni rabbini: fanno derivare il nome MIRYAM dalla radice MRR = in ebraico "essere amaro". Questi rabbini sotengono che Maria, sorella di Mosè, fu chiamata così perche', quando nacque, il Faraone cominciò a rendere amara la vita degli Israeliti , e prese la decisione di uccidere i bambini ebrei. Questa interpretazione può essere accettata da noi Cristiani pensando quanto dolore e quanta amarezza ha patito Maria nel corredimerci: [Lam. 1,12] Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c'è un dolore simile al mio dolore... Inoltre il diavolo, di cui il Faraone è figura, fa guerra alla stirpe della donna, rendendo amara la vita ai veri devoti di Maria, che, per altro, nulla temono, protetti dalla loro Regina.

2) "MAESTRA E SIGNORA DEL MARE"

Secondo questa interpretazione il nome di Maria deriverebbe da MOREH (ebr. Maestra-Signora) + YAM (= mare): come Maria, la sorella di Mosè, fu maestra delle donne ebree nel passaggio del Mar Rosso e Maestra nel canto di Vittoria (cf Es 15,20), così "Maria è la Maestra e la Signora del mare di questo secolo, che Ella ci fa attraversare conducendoci al cielo" (S.Ambrogio, Exhort. Ad Virgines). Altri autori antichi che suggeriscono questa interpretazione: Filone, S. Girolamo, S. Epifanio.
Questo parallelo tipologico tra Maria sorella di Mosè e Maria, madre di Dio, è ripreso da S. Agostino, che chiama Maria "tympanistria nostra" (Maria sorella di Mosè e la suonatrice di timpano degli Ebrei, Maria SS. e` la tympanistria nostra, cioè dei Cristiani: il cantico di Mosè del N.T. sarebbe il Magnificat, cantato appunto da Maria: questa interpretazione è sostenuta oggi dal P. Le Deaut, uno dei piu` grandi conoscitori delle letteratura tergumica ed ebraica in genere: secondo questo autore, S. Luca avrebbe fatto volontariamente questo parallelismo).

3) "ILLUMINATRICE, STELLA DEL MARE"

Secondo questa interpretazione il nome di Maria deriverebbe da: prefisso nominale (o participiale) M + 'OR (ebr.= luce) + YAM (= mare): Così S. Gregorio Taumaturgo, S. Isidoro, S. Girolamo (insieme alla precedente). Alcuni autori ritengono che S. Girolamo in realtà non abbia interpretato il nome come "stella del mare", ma come "stilla maris", cioè: goccia del mare. La presenza della radice di "mare" nel nome di Maria, ha suggerito diverse interpretazioni e/paragoni di Maria con il "mare": Pietro di Celles (+1183) Maria = "mare di grazie": di qui Montfort riprende: "Dio Padre ha radunato tutte le acque e le ha chiamate mare, ha radunato tutte le grazie e le ha chiamate Maria" (Vera Devozione, 23). Qohelet 1,7: "tutti i fiumi entrano nel mare"; S. Bonaventura sostiene che tutte le grazie (= tutti i fiumi) che hanno avuto gli angeli, gli apostoli, i martiri, i confessori, le vergini, sono "confluite" in Maria, il mare di grazie. S.Brigida: "ecco perche` il nome di Maria è soave per gli angeli e terribile per i demoni". Ave maris stella, Dei Mater alma, atque semper virgo, felix coeli porta... Questo inno sembra una meditazione sul nome di Maria, in rapporto a Maria sorella di Mosè: "Ave maris stella" (cf significato 3); "Dei Mater ALMA atque semper virgo": Maria, sorella di Mose`, viene chiamata in Es 2,8, `ALMAH = "vergine" e, etimologicamente "nascosta"; "felix coeli porta", cioe` "maestra del mare" di questo secolo che Ella ci fa attraversare

4) PIOGGIA STAGIONALE

Secondo questa interpretazione il nome di Maria deriverebbe da MOREH (ebr. PRIMA PIOGGIA STAGIONALE) Maria è considerata come Colei che manda dal cielo una "pioggia di grazia" e "pioggia di grazia essa stessa". Questa interpretazione, che C. A Lapide attribuisce a Pagninus, viene in parte ripresa da S. Luigi di Montfort nella Preghiera Infuocata: commentando Ps. 67:10 "pluviam voluntariam elevasti Deus, hereditatem tuam laborantem tu confortasti" (Una pioggia abbondante o Dio mettesti da parte per la tua eredita`), il Montfort dice: "[P.I. 20] Che cos'è, Signore, questa pioggia abbondante che hai separata e scelta per rinvigorire la tua eredità esausta? Non sono forse questi santi missionari, figli di Maria tua sposa, che tu devi scegliere e radunare per il bene della tua Chiesa così indebolita e macchiata dai peccati dei suoi figli?". Maria, pioggia di grazie, formerà e manderà sulla terra una pioggia di missionari (noi del Movimento Gospa siamo chiamati a questo).

5) ALTEZZA

Secondo questa interpretazione il nome di Maria deriverebbe da MAROM (ebr. ALTEZZA, EXCELSIS): questa ipotesi è sostenuta, tra gli antichi dal Caninius, e, tra i moderni, da VOGT, soprattutto in base alle recenti scoperte dei testi ugaritici, che hanno permesso la comprensione di molte radici ebraiche. Luca 1:78 per viscera misericordiae Dei nostri in quibus visitavit nos oriens EX ALTO questo versetto, in base al testo greco e alla retroversione in ebraico, può essere tradotto: ci ha visitati dall'alto un sole che sorge: Cristo è il sole che sorge che viene dall'alto (il Padre) oppure ci ha visitati un sole che sorge "dall'alto" = da Maria.

Ricco di significati è il nome "Maria". A noi piace, però, trovare l'origine e il senso di questa parola da un'altra possibile e autorevole interpretazione delle fonti: dalla parola egiziana "mry", che vuol dire "amata" affiancata alla parola "iam", “dio”, e che insieme formano "Myriàm", cioè "amata da Dio".
Ricordiamo, infine, cosa disse San Maximilian Maria Kolbe: "Chi non ha Maria per Madre, non ha Cristo per Fratello"...


MARIA REGINA DELLA PACE, PREGA PER NOI!
Con l'occasione un GRAZIE a tutti coloro che a Ferrara hanno partecipato all'incontro di preghiera con la testimonianza di Claudia Koll!

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ECCOCI MADRE, GUIDACI!


Mentre invitiamo a mantenere gli impegni quotidiani personali già presi, esortiamo per diventare “un cuor solo e un'anima sola” a mettersi in unione spirituale col Movimento in uno o più appuntamenti in modo costante.

Ore 7.30 Santo Rosario
Ore 12.00 Angelus (da Pasqua a Pentecoste Regina Coeli)
Ore 15.00 Coroncina della Divina Misericordia
Ore 17.20 Santo Rosario
Ore 17.40 * 18.40 (ora solare-ora legale) Apparizione della Vergine Santissima a Medjugorje
Ore 20.30 Santo Rosario
Ore 24.00 Santo Rosario
Ore 3.00 Coroncina della Divina Misericordia

Mercoledì e Venerdì: Digiuno a pane ed acqua. Per chi non può non un fioretto ma un "fiorone"... e comunque sempre digiuno dal peccato!

Terminiamo ripetendo sempre:
Maria, Regina della Pace e del Movimento, Madre mia: totus tuus!