domenica 20 aprile 2008

BENEDETTO XVI negli STATI UNITI

La visita del Santo Padre negli Stati Uniti è stata veramente guidata e condotta dallo Spirito Santo: noi ne eravamo certi fin dall'inizio.
Come ha affermato Benedetto XVI, forse abbiamo perso di vista che in una società in cui la Chiesa a molti sembra essere legalista ed 'istituzionale', la nostra sfida più urgente è di comunicare la gioia che nasce dalla fede e l’esperienza dell’amore di Dio.
Voi, ha detto, che avete consacrato la vostra vita a rendere testimonianza all’amore di Cristo e all’edificazione del suo Corpo sapete dal vostro contatto quotidiano con il mondo intorno a noi quanto a volte si sia tentati di cedere alla frustrazione, alla delusione e addirittura al pessimismo circa il futuro.
Il Papa ha invitato “ad una fede sempre più profonda nella potenza infinita di Dio di trasformare ogni situazione umana, di creare vita dalla morte e di rischiarare anche la notte più grave; buia”.

Il segreto, ha precisato, è vedere la realtà con gli occhi di Dio, cioè quella che ha chiamato “conversione intellettuale”, chiedendosi se non sia “altrettanto necessaria quanto la conversione 'morale' per la nostra crescita nella fede, per il nostro discernimento dei segni dei tempi e per il nostro contributo personale alla vita e la missione della Chiesa”.
Per Joseph Ratzinger, che ha partecipato come teologo al Concilio Vaticano II, “una delle grandi delusioni” seguite a quel grande vertice di Vescovi del mondo è stata “l’esperienza di divisione tra gruppi diversi, generazioni diverse e membri diversi della stessa famiglia religiosa”.
“Possiamo andare avanti solo se insieme fissiamo il nostro sguardo su Cristo! Nella luce della fede scopriremo allora la sapienza e la forza necessarie per aprirci verso punti di vista che eventualmente non coincidono del tutto con le nostre idee o i nostri presupposti”, ha affermato.
“Così possiamo valutare i punti di vista di altri, siano essi più giovani o più anziani di noi, e infine ascoltare 'ciò che lo Spirito dice' a noi ed alla Chiesa”.

In questo modo, ha aggiunto, “ci muoveremo insieme verso quel vero rinnovamento spirituale che voleva il Concilio, un rinnovamento che, solo, può rinforzare la Chiesa nella santità e nell’unità indispensabili per la proclamazione efficace del Vangelo nel mondo di oggi”.Commuoventi sono le immagini che ci portiamo nel cuore: la gente non ha potuto fare a meno di andare dal Vicario di Cristo in Terra. Il 50% degli anglicani ha appoggiato il Santo Padre... la donnina ebrea che ha voluto andargli incontro e, in ginocchio, baciargli la mano... le ripetute scuse per lo scandalo pedofilo...
Non perdiamoci la preghiera che farà stasera dove sono crollate le Torri Gemelli e invochiamo con lui il "Dio della Pace"... inutile dire che c'è lo zampino della nostra Mamma, vero?!?

MARIA REGINA DELLA PACE PREGA PER NOI

Nessun commento:

ECCOCI MADRE, GUIDACI!


Mentre invitiamo a mantenere gli impegni quotidiani personali già presi, esortiamo per diventare “un cuor solo e un'anima sola” a mettersi in unione spirituale col Movimento in uno o più appuntamenti in modo costante.

Ore 7.30 Santo Rosario
Ore 12.00 Angelus (da Pasqua a Pentecoste Regina Coeli)
Ore 15.00 Coroncina della Divina Misericordia
Ore 17.20 Santo Rosario
Ore 17.40 * 18.40 (ora solare-ora legale) Apparizione della Vergine Santissima a Medjugorje
Ore 20.30 Santo Rosario
Ore 24.00 Santo Rosario
Ore 3.00 Coroncina della Divina Misericordia

Mercoledì e Venerdì: Digiuno a pane ed acqua. Per chi non può non un fioretto ma un "fiorone"... e comunque sempre digiuno dal peccato!

Terminiamo ripetendo sempre:
Maria, Regina della Pace e del Movimento, Madre mia: totus tuus!