Beata solitudo, sola beatitudo (o beata solitudine, o solitaria beatitudine)
C'è chi attribuisce questa espressione a Seneca e chi a San Bernardo...
Io ho sperimentato su di me che la solitudine è un dono grande.
Gesù solo ha voluto andare nel deserto. Solo si ritirava a pregare. Solo nella sua Passione chiese di vegliare con lui. Attenzione non semplicemente di stare con lui ma di vegliare con lui... e poi trovò i suoi apostoli addormentati.
Tutti siamo un unico corpo, il Suo.
Ciascuno a Lui deve obbedire.
Penso ci sia un profondo legame tra il nostro profondo, la nostra solitudine e la libertà.
Nella coscienza, se viviamo in grazia, parla Dio perchè siamo, ciascuno di noi, tempio dello Spirito Santo. Cose troppo grandi perfino da pensare... eppure è proprio così.
Grande è la Misericordia, Immensa... ma siamo noi sempre a mettere il limite.
Sogno e voglio, come diceva uno più grande di me, una Chiesa che non si muova con il mondo... ma che muova il mondo!
Siamo tempio dello Spirito Santo e parliamo sempre noi...
Bò... non so se rendo l'idea. Siamo nel mondo ma non del mondo, il sale della terra non per meriti ma per chiamata.
Siamo tutti noi una cosa unica, la Chiesa... e come spesso dico a molti amici e amiche tutti noi siamo tra di noi più intimi che a noi stessi: condividiamo lo stesso Corpo e lo stesso Sangue.
Solo Dio conosce il cuore dell'Uomo e che allora il nostro cuore sia quello di Gesù: squarciato.
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