Arriva l'estate e per tutti l’atteso tempo delle vacanze è finalmente giunto!
Ormai maglioni, sciarpe, cappotti, guanti e quant’altro sono ben chiusi e ordinati nei loro bauli. Ma attenzione ! Non avrai fatto lo stesso con la tua fede cattolica!
Seppur disteso sotto l’ombrellone non puoi certamente mettere in stand by il tuo cammino di santificazione! Peggio ancora se mettendo fra parentesi precetti e comandi divini ti tuffassi fino ad annegarvi nella “movida” brulicante e attraente di paesi e città!
Si proprio così, il cattolico si riconosce anche dalla e vacanze che fa! Qualcuno starà già storcendo il muso: caro Don adesso esageri….passo e chiudo…! Ma se mi darai un po’ di fiducia e continuerai a leggere le restanti righe , forse alla fine, dirai grazie! Non a me , ma a Colui che anche nel tempo di vacanza è sempre presente e ti accompagna con la sua grazia e misericordia!!!
Ovviamente, ognuno sceglierà più o meno luoghi e modi, dal mare alla montagna, o anche a casa sua!!!
Ma anche attraverso le più svariate possibilità di scelte e di modalità con cui vivere le nostre ferie permettetemi di ricordarvi-dopo averlo per primo ricordato a me stesso- alcuni punti fermi utili per non disperderci e andare alla deriva con il rischio di annegare!!! La vacanza se vissuta bene diventa un tempo di grazia e di crescita, se vissuta male allora diventa, secondo un classico andante ormai non più in uso, ”la vendemmia del diavolo”.
Pertanto insieme al costume da mare (al mare bisogna ancora usarloooo), “pinne, fucile e occhiali”, scarponi e quant’altro non dimenticate di mettere nello zaino alcuni accessori di vitale necessità per una sana vacanza cattolica!!!
1. Identità cattolica
Se progetti di andare in vacanza in un isola Hawaiana, o di fare una lunga crociera tra i fiordi Norvegesi, o un semplice soggiorno in un camping nelle vicinanze, o il semplice pendolare non più di lavoro ma per recarmi alla spiaggia più vicina va benissimo. Ma non puoi dimenticarti nell’organizzazione più o meno impegnativa di porti la domanda : e la messa? Essa è l’essenziale per la vita di fede. In essa si incontra Gesù Cristo! E almeno la domenica e nelle feste di precetto non puoi venirvi meno!|Pertanto nell’organizzazione, già fatta o da fare “last minut” oltre a chiedere la tipologia di svago che offre il luogo chiedi pure: come fare per una Chiesa cattolica o quale è la chiesa più vicina?
2. Sano riposo
Vacanza non vuol dire lasciarsi cullare dal “dolce far nulla” da mattino a sera. Non dimentichiamo l’antico adagio sempre valido che “l’ozio è il padre dei vizi” e quindi del peccato! Pertanto anche una giornata di vacanza richiede un minimo di programma, di gestione del tempo nel quale certo ci sia tanto riposo e sano divertimento, per gli altri, amici, e soprattutto in famiglia con la moglie, il marito, i figli recuperando tutto quel tempo che ordinariamente si dedica al lavoro e agli impegni!
Ormai maglioni, sciarpe, cappotti, guanti e quant’altro sono ben chiusi e ordinati nei loro bauli. Ma attenzione ! Non avrai fatto lo stesso con la tua fede cattolica!
Seppur disteso sotto l’ombrellone non puoi certamente mettere in stand by il tuo cammino di santificazione! Peggio ancora se mettendo fra parentesi precetti e comandi divini ti tuffassi fino ad annegarvi nella “movida” brulicante e attraente di paesi e città!
Si proprio così, il cattolico si riconosce anche dalla e vacanze che fa! Qualcuno starà già storcendo il muso: caro Don adesso esageri….passo e chiudo…! Ma se mi darai un po’ di fiducia e continuerai a leggere le restanti righe , forse alla fine, dirai grazie! Non a me , ma a Colui che anche nel tempo di vacanza è sempre presente e ti accompagna con la sua grazia e misericordia!!!
Ovviamente, ognuno sceglierà più o meno luoghi e modi, dal mare alla montagna, o anche a casa sua!!!
Ma anche attraverso le più svariate possibilità di scelte e di modalità con cui vivere le nostre ferie permettetemi di ricordarvi-dopo averlo per primo ricordato a me stesso- alcuni punti fermi utili per non disperderci e andare alla deriva con il rischio di annegare!!! La vacanza se vissuta bene diventa un tempo di grazia e di crescita, se vissuta male allora diventa, secondo un classico andante ormai non più in uso, ”la vendemmia del diavolo”.
Pertanto insieme al costume da mare (al mare bisogna ancora usarloooo), “pinne, fucile e occhiali”, scarponi e quant’altro non dimenticate di mettere nello zaino alcuni accessori di vitale necessità per una sana vacanza cattolica!!!
1. Identità cattolica
Se progetti di andare in vacanza in un isola Hawaiana, o di fare una lunga crociera tra i fiordi Norvegesi, o un semplice soggiorno in un camping nelle vicinanze, o il semplice pendolare non più di lavoro ma per recarmi alla spiaggia più vicina va benissimo. Ma non puoi dimenticarti nell’organizzazione più o meno impegnativa di porti la domanda : e la messa? Essa è l’essenziale per la vita di fede. In essa si incontra Gesù Cristo! E almeno la domenica e nelle feste di precetto non puoi venirvi meno!|Pertanto nell’organizzazione, già fatta o da fare “last minut” oltre a chiedere la tipologia di svago che offre il luogo chiedi pure: come fare per una Chiesa cattolica o quale è la chiesa più vicina?
2. Sano riposo
Vacanza non vuol dire lasciarsi cullare dal “dolce far nulla” da mattino a sera. Non dimentichiamo l’antico adagio sempre valido che “l’ozio è il padre dei vizi” e quindi del peccato! Pertanto anche una giornata di vacanza richiede un minimo di programma, di gestione del tempo nel quale certo ci sia tanto riposo e sano divertimento, per gli altri, amici, e soprattutto in famiglia con la moglie, il marito, i figli recuperando tutto quel tempo che ordinariamente si dedica al lavoro e agli impegni!
3. Divertitevi ma non peccate
“…mi raccomando divertitevi ma non peccateee…”. Era uno dei consigli fondamentali di don Bosco che il mio vecchio padre spirituale ci ricordava sempre salutandoci prima di partire per le vacanze estive. Non dimentichiamoci che non tutti vanno in vacanza che esse sono per noi un privilegio. Guai a considerarli una sorta di “dritto”! Basta pensare che forse i nostri padri o nonni neanche sapevano cosa fossero.! Pertanto impariamo a considerarli una sorta di dono, e anche una grande possibilità di sani incontri e perché no di sano apostolato. Un tempo di rigenerazione e di sano riposo. Certo bisogna anche divertirsi, ma attenzione, divertirsi non vuol dire dissiparsi! Pensateci, che razza di rigenerazione e di riposo vivremmo se se ci abbandonassimo solo alla confusione: folle assordanti, rumori e notti bianche, trangugiare e mangiare -Dio solo sa cosa- fino alle prime luci dell’alba!!.! Magari alzarsi al mattino con mal di testa e nevrotici per la notte trascorsa e iniziare a mandare a quel paese moglie o figli o mariti perché ridotti a brandelli!!! Certo ci sono ambienti e modalità di divertimento che in sé non sono illeciti ma diventano l’anticamera per gravi peccati! Si, mi sto riferendo alle “famose occasioni prossime di peccato” che se non fuggiamo diventano esse stesse una colpa grave!
4. Datti una minima regola
Lo sappiamo che nel periodo di vacanza saltano tutti gli schemi e gli orari ordinari. È inevitabile! Ma il rischio è che in questo modo possono saltare anche tutti quegli appuntamenti necessari per una vita di fede che non prevede vacanze!!! Certo durante l’anno è più facile con gli orari scanditi dalla giornata o dal lavoro inserire anche la messa o le pratiche di pietà il rosario l’orazione, la meditazione, ma in vacanza!!! Ma proprio ora che potremmo avere più tempo per il Signore rischiamo di dimenticarcelo proprio del tutto!! Peggio ancora se siamo in vacanza con amici o con altre famiglie e magari iniziare a sentirci a soggezione o addirittura vergognarci di mostrarci agli altri: scusate è l’orario della messa, e magari non è domenica oppure ritirarsi per la recita del rosario o cercare un po’ di silenzio per l’orazione!
Tenendo sotto controllo l'eccesso opposto – l'ostentazione – dobbiamo invece difendere questi spazi sacri, senza essere d'ostacolo ai legittimi progetti di svago della nostra compagnia.
5. Fai una vacanza sobria
Qui si tratta di semplice buon senso cristiano! Innanzitutto non investire soldi per una vacanza superiore alle proprie possibilità Ovvero bisogna che tutto sia proporzionato al tenore di vita che ho quotidianamente. Evitare gli eccessi, le esagerazioni, come se quella settimana fosse l’unica ragione del mio lavoro annuale, della mia felicità, del mio benessere e della mia famiglia. Ciò denoterebbe un’esistenza triste! Gli eccessi sono sempre ingiustificati, per ragioni morali e di stile. Inoltre, chi esagera si priva della possibilità di fare, con quel denaro, qualche opera di bene per la Chiesa e per i poveri.
6. Attenzione ai figli
Vacanza non vuol dire per figli andare con chi vogliono, quando vogliono, dove vogliono e come vogliono. Tutto giustificato oggi dall’adagio: sono giovani e devono divertirsi! Dei genitori cattolici non possono non chiedersi :da cosa devo difenderli perché non siano istigati al peccato: eccessiva promiscuità, tutti maschi e femmine dormire insieme, stesse stanze, e prima o poi stessi letti…! Signora, dissi un giorno, ma dormiranno tutti insieme…!!! Ma tanto, Padre, sono amici…! Seeeeeee…lo dicevano anche i santi…la paglia vicino al fuoco…..bruciaaaaaaaa….Peggio ancora se tutto viene giustificato da genitori cattolici nel nome “dell’oggi le cose sono cambiate”…Bisogna farsene una ragione…!!
Altro che ragione, cari miei! Organizzare le vacanze vuol dire anche “far ragionare” i propri figli! Quante volte genitori che vengono a piangere o non sanno più cosa fare: “… padre quell’amico o quell’amica o quei compagni me lo stanno rovinando”..ecc..! Allora, iniziamo a ridire loro la necessità o meno di certe comitive o amicizie, e comunque esercitiamo quell’autorità che la famiglia merita-almeno fino ad una certa età- anche in materia di vacanze! Ci si lamenta: “padre non si ha mai il tempo di guardarsi in faccia con marito figli…!” Ma se poi arrivano le vacanze e invece di stare un po’ più insieme i figli vanno da una parte e i genitori sistematicamente dall’altra???!!! E chi l'ha detto che ognuno deve andare in vacanza solo dove ci sono i divertimenti adatti alla sua età, sennò "che vacanza è?". E dai mamme e papaà quante volte avrete sentite in chiesa il richiamo dell’apostolo Paolo: “Non conformatevi alla mentalità del tempo”…! Non sarebbe un po’ tempo di metterlo in pratica?! Magari iniziando a buttar via quei luoghi comuni di pensare della serie…” ma così oggi si usa o fan tutti” e reimparare a stare insieme nel tempo delle ferie?!
7. Sane letture edificanti
Adatto nelle vacanze è anche una sano svago attraverso la lettura. Naturale. Libri riviste giornali. Ma credo proprio che un cattolico non può ridursi sotto l’ombrellone alle prese con cruciverba o peggio ancora gossip vari o limitarsi al corriere dello sport!!! Bisogna approfittarne per qualche lettura edificante che ci aiuta ad approfondire e conoscere meglio la nostra fede: la vita di un santo, il saggio di un autore cattolico affidabile, un testo sulla preghiera o sulla dottrina, il Vangelo. Insomma: c'è molta scelta, basta volerlo. Magari prima di partire chiedete qualche consiglio ala vostro parroco!!!
8. Visite edificanti
Si può anche inserire sapientemente in ogni vacanza-ove sia possibile- la visita ai luoghi della fede più vicini al nostro soggiorno estivo: un santuario, una cattedrale, la città di un grande santo. Un modo semplice per insegnare anche ai propri figli che il nostro cuore è con Cristo anche quando ci stiamo rilassando e divertendo.
9. Ricordati del prossimo
La vacanza è mia e basta…tutto purchè io stia bene…. Ma il cristiano non può dimettersi durante le vacanze. La santità è la nostra meta e il cammino per raggiungerla non conosce soste!
Allora, non dimentichiamoci della carità fraterna. Si può esercitare in molti modi, basta tenere lo sguardo vigile e attento sugli altri. Non limitiamoci alle chiacchiere, cerchiamo anche di tirare fuori un serio confronto con i nostri bisogni più veri! Chiediamoci cosa possiamo fare per loro. Insomma non dimentichiamoci che daremo conto di ogni parola vana….pertanto tutto deve essere finalizzato al bene sommo anche saper dire una sana barzelletta per tirar su un amico che è un po’ con le gomme a terra!
10. Non abbandoniamo i sacramenti
Quante volte durante l’anno diciamo non ho tempo non riesco ad andare a messa a volte neanche tutte le domeniche; ho poco tempo per pregare, non riesco a trovare il tempo per la confessione…! Ora in vacanza tutte queste scuse cadono! Allora non perdiamo tempo! Non c è vacanza peggiore che quella concepita e vissuta come una perdita di tempo. E il tempo perso non ci verrà mai restituito. Allora forza non c’è fede cattolica senza sacramenti e non c’è vacanza cattolica senza la Grazia di Dio!
Buone e sante vacanze a tutti !
“…mi raccomando divertitevi ma non peccateee…”. Era uno dei consigli fondamentali di don Bosco che il mio vecchio padre spirituale ci ricordava sempre salutandoci prima di partire per le vacanze estive. Non dimentichiamoci che non tutti vanno in vacanza che esse sono per noi un privilegio. Guai a considerarli una sorta di “dritto”! Basta pensare che forse i nostri padri o nonni neanche sapevano cosa fossero.! Pertanto impariamo a considerarli una sorta di dono, e anche una grande possibilità di sani incontri e perché no di sano apostolato. Un tempo di rigenerazione e di sano riposo. Certo bisogna anche divertirsi, ma attenzione, divertirsi non vuol dire dissiparsi! Pensateci, che razza di rigenerazione e di riposo vivremmo se se ci abbandonassimo solo alla confusione: folle assordanti, rumori e notti bianche, trangugiare e mangiare -Dio solo sa cosa- fino alle prime luci dell’alba!!.! Magari alzarsi al mattino con mal di testa e nevrotici per la notte trascorsa e iniziare a mandare a quel paese moglie o figli o mariti perché ridotti a brandelli!!! Certo ci sono ambienti e modalità di divertimento che in sé non sono illeciti ma diventano l’anticamera per gravi peccati! Si, mi sto riferendo alle “famose occasioni prossime di peccato” che se non fuggiamo diventano esse stesse una colpa grave!
4. Datti una minima regola
Lo sappiamo che nel periodo di vacanza saltano tutti gli schemi e gli orari ordinari. È inevitabile! Ma il rischio è che in questo modo possono saltare anche tutti quegli appuntamenti necessari per una vita di fede che non prevede vacanze!!! Certo durante l’anno è più facile con gli orari scanditi dalla giornata o dal lavoro inserire anche la messa o le pratiche di pietà il rosario l’orazione, la meditazione, ma in vacanza!!! Ma proprio ora che potremmo avere più tempo per il Signore rischiamo di dimenticarcelo proprio del tutto!! Peggio ancora se siamo in vacanza con amici o con altre famiglie e magari iniziare a sentirci a soggezione o addirittura vergognarci di mostrarci agli altri: scusate è l’orario della messa, e magari non è domenica oppure ritirarsi per la recita del rosario o cercare un po’ di silenzio per l’orazione!
Tenendo sotto controllo l'eccesso opposto – l'ostentazione – dobbiamo invece difendere questi spazi sacri, senza essere d'ostacolo ai legittimi progetti di svago della nostra compagnia.
5. Fai una vacanza sobria
Qui si tratta di semplice buon senso cristiano! Innanzitutto non investire soldi per una vacanza superiore alle proprie possibilità Ovvero bisogna che tutto sia proporzionato al tenore di vita che ho quotidianamente. Evitare gli eccessi, le esagerazioni, come se quella settimana fosse l’unica ragione del mio lavoro annuale, della mia felicità, del mio benessere e della mia famiglia. Ciò denoterebbe un’esistenza triste! Gli eccessi sono sempre ingiustificati, per ragioni morali e di stile. Inoltre, chi esagera si priva della possibilità di fare, con quel denaro, qualche opera di bene per la Chiesa e per i poveri.
6. Attenzione ai figli
Vacanza non vuol dire per figli andare con chi vogliono, quando vogliono, dove vogliono e come vogliono. Tutto giustificato oggi dall’adagio: sono giovani e devono divertirsi! Dei genitori cattolici non possono non chiedersi :da cosa devo difenderli perché non siano istigati al peccato: eccessiva promiscuità, tutti maschi e femmine dormire insieme, stesse stanze, e prima o poi stessi letti…! Signora, dissi un giorno, ma dormiranno tutti insieme…!!! Ma tanto, Padre, sono amici…! Seeeeeee…lo dicevano anche i santi…la paglia vicino al fuoco…..bruciaaaaaaaa….Peggio ancora se tutto viene giustificato da genitori cattolici nel nome “dell’oggi le cose sono cambiate”…Bisogna farsene una ragione…!!
Altro che ragione, cari miei! Organizzare le vacanze vuol dire anche “far ragionare” i propri figli! Quante volte genitori che vengono a piangere o non sanno più cosa fare: “… padre quell’amico o quell’amica o quei compagni me lo stanno rovinando”..ecc..! Allora, iniziamo a ridire loro la necessità o meno di certe comitive o amicizie, e comunque esercitiamo quell’autorità che la famiglia merita-almeno fino ad una certa età- anche in materia di vacanze! Ci si lamenta: “padre non si ha mai il tempo di guardarsi in faccia con marito figli…!” Ma se poi arrivano le vacanze e invece di stare un po’ più insieme i figli vanno da una parte e i genitori sistematicamente dall’altra???!!! E chi l'ha detto che ognuno deve andare in vacanza solo dove ci sono i divertimenti adatti alla sua età, sennò "che vacanza è?". E dai mamme e papaà quante volte avrete sentite in chiesa il richiamo dell’apostolo Paolo: “Non conformatevi alla mentalità del tempo”…! Non sarebbe un po’ tempo di metterlo in pratica?! Magari iniziando a buttar via quei luoghi comuni di pensare della serie…” ma così oggi si usa o fan tutti” e reimparare a stare insieme nel tempo delle ferie?!
7. Sane letture edificanti
Adatto nelle vacanze è anche una sano svago attraverso la lettura. Naturale. Libri riviste giornali. Ma credo proprio che un cattolico non può ridursi sotto l’ombrellone alle prese con cruciverba o peggio ancora gossip vari o limitarsi al corriere dello sport!!! Bisogna approfittarne per qualche lettura edificante che ci aiuta ad approfondire e conoscere meglio la nostra fede: la vita di un santo, il saggio di un autore cattolico affidabile, un testo sulla preghiera o sulla dottrina, il Vangelo. Insomma: c'è molta scelta, basta volerlo. Magari prima di partire chiedete qualche consiglio ala vostro parroco!!!
8. Visite edificanti
Si può anche inserire sapientemente in ogni vacanza-ove sia possibile- la visita ai luoghi della fede più vicini al nostro soggiorno estivo: un santuario, una cattedrale, la città di un grande santo. Un modo semplice per insegnare anche ai propri figli che il nostro cuore è con Cristo anche quando ci stiamo rilassando e divertendo.
9. Ricordati del prossimo
La vacanza è mia e basta…tutto purchè io stia bene…. Ma il cristiano non può dimettersi durante le vacanze. La santità è la nostra meta e il cammino per raggiungerla non conosce soste!
Allora, non dimentichiamoci della carità fraterna. Si può esercitare in molti modi, basta tenere lo sguardo vigile e attento sugli altri. Non limitiamoci alle chiacchiere, cerchiamo anche di tirare fuori un serio confronto con i nostri bisogni più veri! Chiediamoci cosa possiamo fare per loro. Insomma non dimentichiamoci che daremo conto di ogni parola vana….pertanto tutto deve essere finalizzato al bene sommo anche saper dire una sana barzelletta per tirar su un amico che è un po’ con le gomme a terra!
10. Non abbandoniamo i sacramenti
Quante volte durante l’anno diciamo non ho tempo non riesco ad andare a messa a volte neanche tutte le domeniche; ho poco tempo per pregare, non riesco a trovare il tempo per la confessione…! Ora in vacanza tutte queste scuse cadono! Allora non perdiamo tempo! Non c è vacanza peggiore che quella concepita e vissuta come una perdita di tempo. E il tempo perso non ci verrà mai restituito. Allora forza non c’è fede cattolica senza sacramenti e non c’è vacanza cattolica senza la Grazia di Dio!
Buone e sante vacanze a tutti !
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