Un altro caro amico è diventato sacerdote.
Alessandro, anzi Don Alessandro.
Caro Alessandro questa è una lettera aperta per te.
Grazie per il tuo "sì".
Conosco la tua storia e abbiamo condiviso tanti momenti insieme.
Ora è bello vedere questa tua fotografia: sei meraviglioso.
Sei tutto di Dio, oltre i tuoi errori e la tua umanità perchè tu es sacerdos in aeternum.
Ti sei sempre affidato alla Regina della Pace e proprio nel suo giorno sei diventato sacerdote: segno grande per te e per tutti noi.
Nella preghiera hai affrontato i momenti difficili e proprio questi sono stati la tua scuola, certamente più dura e impegnativa della tua laurea in ingegneria.
Ti sei sempre preparato scrupolosamente nello studio e nella pastorale e nello stesso tempo eri pronto anche per una bella partita di calcetto.
I rosari detti insieme per strada o in Cappella, le nostre conversazioni sulla Chiesa e la sua storia, l'idea di riportare nei seminari la mistica, l'adorazione eucaristica e tutte le nostre conversazioni e confronti... sono tanti i ricordi e tanto e profondo è quello che ha unito te, me e don Alessandro De Parri.
La Regina della Pace ti ha preso per mano: sei il suo figlio prediletto.
Oggi rileggo ancora la tua lettera.
Sono così felice e con le lacrime ringrazio Dio.
Non ti mancherà mai la mia preghiera e quella del Movimento Gospa ma tu non fare mancare a noi la tua benedizione.
Ti abbraccio con affetto: siamo uniti nel Signore e pronti a dare la vita per Lui sempre, in ogni istante.
La tua vita sia una Santa Messa... la nostra vita sia una Santa Messa: sacrificio gradito a Dio.
Sii sale della terra, luce che sta sopra il moggio, canale di misericordia e tenerezza, di giustizia e forza, voce che grida nel deserto ma anche sopra i tetti.
Spezza per noi il Pane... oggi.
Tuo Dario Maria
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