martedì 12 agosto 2014

Antonio Socci - Massimo Introvigne. Santo Padre e l'Iraq e Mosul passando da Padre Livio Fanzaga di Radio Maria. Una riflessione di quanto successo su Facebook del nostro responsabile Dario Maria Minotta


Ho avuto un bello scambio di opinioni con Carla Vanni che ancora ringrazio. Mi chiedete in molti e in posta privata su Socci, Introvigne e silenzio del Santo Padre. Riedito quanto già scritto in una unica riflessione, Sperando possa essere utile o di stimolo per essere tutti uomini e donne di preghiera e azione: questo conta. Non vi è fede senza testimonianza. Non vi è amore senza carità. Si entra in chiesa per amare Dio, si esce per servire i fratelli. Mi auguro, desidero precisare subito, che da questa discussione non escano articoli di altri vaticanisti e pseudo tali che spesso e volentieri vivono di cattolicesimo e non di Cristo. Non sto giudicando, attenzione: basta leggere quanto scrivono e non sto parlando dell'amico Introvigne che stimo... chi sa, ha già capito. Sull'amico Antonio Socci chiarisco che in questa vicenda sono tuttavia dalla sua parte e di seguito capirete il perchè. Tenete presente anche che Antonio non ha mai messo da parte la sua testimonianza cristiana in nome di un posto (a ben vedere in Rai lo ha anche perso, ricordate?) o di un incarico politico... e io vi assicuro che offerte golose ne ha avute e ne ha. In molti dicono di apprezzare questo atteggiamento e come al solito pochi lo fanno. Vorrei dire di più... ma meglio fermarsi qui. Chissà cosa dirà Padre Livio a Radio Maria... anzi, cosa non dirà. Lancio questa provocazione e rimango in attesa.
Coraggio Antonio. Forza. Parliamo chiaro perchè amiamo la Chiesa e perchè siamo coscienti di essere chiamati a essere sale della terra, non per merito ma per volontà di Dio che ci ha chiamato a servire. 

LA MIA RIFLESSIONE:

Un pontificio istituto della Santa Sede si è espresso sui fatti dell’Iraq e di Mosul facendo seguito a parole di altre Eccellenze e Monsignori.
Sono del parere, e non a torto, che le loro parole non siano assolutamente e minimamente delle stesso valore di quelle che vorremmo sentire dal Santo Padre che ancora  non si è espresso.
 Personalmente voglio credere che ci siano motivazioni a noi sconosciute, come fu per Pio XII e i nazisti dove il silenzio fu per evitare una strage peggiore mentre nel nascondimento operava concretamente per salvare il maggior numero di ebrei. Preghiamo, come sempre lui stesso ci chiede, per il Santo Padre e per i cristiani che continuamente vengono martirizzati... il loro sangue renda tutti noi saldi e forti nella fede.
Riguardo alla diatriba tra Antonio Socci e Massimo Introvigne, che conosco entrambi personalmente, non sono nessuno per emettere dei giudizi anche se sono rimasto colpito dalla linearità del pensiero basato su fatti oggettivi del primo e sull'incoerenza del secondo sempre sugli stessi fatti che fino a ieri giudicava in ben altro modo rasentando talvolta un pensiero politico leggermente estremo piuttosto che uno etico religioso.
Stiamo comunque parlando di due persone molto diverse sotto ogni profilo e con sensibilità accentuate che sviluppano pregi e difetti evidenti... come ciascuno di noi.
Nel rileggere i loro articoli è oggettivo notare come Socci dica delle cose, Introvigne risponda con altre argomentazioni che in effetti non centrano con l'articolo di Antonio come successivamente - a questo punto, giustamente per intelligenza delle cose e specificatio terminorum - ha fatto notare. Questa davvero è onestà intellettuale, con buona pace per tutti: è evidente.
 La successiva risposta di Introvigne a Socci purtroppo cade nel modo: allora era sincero prima o lo è stato dopo? Chi è scrittore sa che, per esempio scrivere in MAIUSCOLO equivale ad urlare.
Conclusione: preghiamo per loro che sono dei "grandi" del pensiero cattolico contemporaneo, preghiamo per il Santo Padre e per la Chiesa intera. Sinceramente anch'io vorrei che il Papa si esprimesse chiaramente su questa vicenda orribile che si sta perpetrando da mesi e mesi.
Molti della Santa Sede  – come già evidenziato -  si stanno esprimendo a tal proposito in modo pubblico e anch'io nel mio piccolo vorrei, mi ripeto, che intervenisse lui. Ma questa rimane una mia personale sensibilità chiusa nel cerchio della mia ignoranza cosciente.
Maria un giorno disse a Gesù: "Vedi che non hanno più vino?" . Anch'io insieme ad altri dico al nostro Santo Padre: "Vedi che li stanno massacrando?". Come Maria possiamo chiedere. Come Maria obbediamo.
L'obbligo di fede è per la Sacra Bibbia, la Tradizione (Padri della Chiesa, Magistero, Dogmi, Encicliche...) e per il Santo Padre ex cattedra. Non si tratta di entrare nei pensieri del Santo Padre ma di essere con il Santo Padre. Francesco è il sommo Pontefice e non solo Vescovo di Roma, lui è il Vicario di Cristo, lui è il "capo". Noi tutti siamo Chiesa. Noi tutti dobbiamo fare nostra questa responsabilità... se un giorno non ci furono dei laici a consigliare a Paolo VI (prossimo beato) che le sue dichiarazioni sulla pillola contraccettiva erano da rivedere perchè in realtà era abortiva... immagina... Siamo tutti chiamati a essere sale della terra, non per merito ma per volontà di Dio, e se il sale perdesse il suo sapore... che fine farà? Preghiera e Azione. Anche rischiando di sbagliare. Mai stare nel mezzo. La Sacra Scrittura ci ricorda che chi non è ne carne ne pesce Dio lo vomita. Parole forti come forte è il sacrificio di Dio in croce per ciascuno di noi... ogni giorno... ogni ora nella Santa Messa. Nemmeno quello dei nostri martiri è paragonabile al sacrificio di Dio per ciascuno di noi.
Tutta questa discussione e le tutte le nostre riflessioni che hanno un comun denominatore il nostro amore per Dio e per i nostri fratelli e le nostre sorelle nella sofferenza.  Preghiamo per il Papa che sta per partire e andrà in Corea... dove l'evangelizzazione non è stata fatta da sacerdoti o missionari ma da laici che hanno fondato la Chiesa... proprio in sintonia con tutto quello che ci stiamo dicendo.  Beatificherà anche diversi martiri... chissà... che in quella occasione... Un abbraccio e buona serata

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