I cristiani in India sono circa 24 milioni e al 70% cattolici.
Secondo la Tradizione, il primo predicatore fu lo stesso Apostolo San Tommaso.
I cristiani, ora, sono sottoposti a un feroce pogrom nell'Orissa: 10 morti, che potrebbero arrivare fino a 30, comprese persone fatte a pezzi e bruciate vive; 4.000 feriti; 10.000 persone costrette a nascondersi nelle foreste circostanti; 20.000 case e un centinaio di chiese distrutte... tanta violenza.
Su 28 Stati della federazione indiana ben quattro hanno oggi primi ministri cristiani. Altri sette Stati, però, hanno votato leggi che puniscono con multe o anche con il carcere chi fa "conversioni forzate e fraudolente": non la conversione in sè, visto che la Costituzione garantisce nero su bianco la più ampia libertà di praticare una fede, propagandarla e cambiarla. Quella locuzione oscura in teoria può coprire tanto la promessa dei missionari cristiani della "Vita Eterna"; tanto la minaccia che gli attivisti indù fanno ai convertiti al cristianesimo, se non abiurano, di reincarnarsi in un essere inferiore.
Mai nessun induista è stato arrestato per queste leggi, come invece è accaduto nel 2006 a 28 cristiani nel Madhya Pradesh, 14 nel Chhattisgarh, 4 nell'Andhra Pradesh, 1 nell'Orissa, 1 nell'Uttar Pradesh. Il colmo è che nell'Andhra e nell'Uttar non ci sono neanche leggi anticonversione... anzi, nell'Andhra c'è perfino un premier cristiano.
Gran parte dei cristiani inseriti nelle sfere del potere provengono dagli Stati del Sud: in particolare il Kerala, terra di antico insediamento dei "Cristiani di San Tommaso", dove sono il 19%; e a Goa, dove il cristianesimo arrivò con la colonizzazione portoghese del XVI secolo, e dove sono il 26,7%. Ma queste sono comunità elitarie e in calo demografico, che nel corso dei secoli si sono integrate alla cultura tradizionale indiana al punto da accettare il sistema delle caste, e che non fanno proselitismo.
La cristianità in espansione è invece quella che deriva dalle missioni cattoliche e protestanti inglesi arrivate nel XIX secolo, e in quelle protestanti americane del XX.
A loro si sono sempre rivolti i dalit e adivasi, cioè i paria e i popoli tribali, in rivolta contro un sistema delle caste che li umilia. Sono loro, oggi, il 70% dei cristiani indiani.
MARIA REGINA DELLA PACE PREGA PER NOI
Un grazie al giornalista Maurizio Stefanini
e all'amico MG, John Poochakkattil Joseph, presto sacerdote indiano, per tutto quello che ci ha insegnato e spiegato
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