"Quando sarò esaltato, allora attirerò tutti a me"
(Gv 12, 32)
Noi celebriamo la festa della santa croce, per mezzo della quale sono state cacciate le tenebre ed è tornata la luce. Celebriamo la festa della santa croce, e così, insieme al Crocifisso, veniamo innalzati e sublimati anche noi. Ci distacchiamo dalla terra del peccato e saliamo verso le altezze. E' tale e tanta la ricchezza della croce che chi la possiede, ha un vero tesoro. E la chiamo così, perchè di nome e di fatto è il più prezioso di tutti i beni. E' in essa che risede la nostra salvezza. Essa è il mezzo e la via per il ritorno.
Se non ci fosse la croce, non ci sarebbe nemmeno Cristo crocifisso. Se non ci fosse la croce, la Vita non sarebbe stata affissa al legno. Se poi la Vita non fosse stata inchiodata al legno, dal suo fianco non sarebbero sgorgate quelle sorgenti di immortalità, sangue e acqua, che purificano il mondo. La sentenza di condanna scritta per il nostro peccato non sarebbe stata lacerata, noi non avremmo avuto la libertà, non potremmo godere dell'albero della vita, il paradiso non sarebbe stato aperto per noi.
Se non ci fosse la croce, la morte non sarebbe vinta, l'inferno non sarebbe stato spogliato.
La croce è insieme patibolo e trofeo di Dio. Patibolo per la sua volontaria morte su di essa. Trofeo perchè con essa fu vinto il diavolo e col diavolo fu sconfitta la morte. Inoltre la potenza dell'inferno venne fiaccata e così la croce è diventata la salvezza comune di tutto l'universo.
"Ora il figlio dell'uomo è stato glorificato e anche Dio è stato glorificato in lui, e subito lo glorificherà" (Gv. 12, 31-32)
Per la tua croce e la tua dolorosa passione, liberaci Signore!
Testo:
Disc. 10 di sant'Andrea di Creta, vescovo
PG 97, 1018-1019. 1022-1023
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