I segni dei tempi
Ieri un sacerdote, Silvio Agazzi, definito “prete di una volta” e “dalla vocazione inflessibile”, responsabile dell’Azione Cattolica e consigliere presbiterale ascoltato dalle gerarchie della Chiesa, si è ucciso.
Cacciari che bacchettava sempre il Santo Padre per come argomentava il relativismo, i cardinali per non aver eletto Martini e
Oggi, una ragazza del Movimento Gospa ha chiamato più di un terzo delle Parrocchie di Milano città per augurare ai sacerdoti una Santa Pasqua e per comunicare la disponibilità di posti a basso costo per la manifestazione del 12 maggio a Roma in difesa della bellezza della famiglia. Dopo l’intervento dei vescovi che pochi giorni fa hanno invitato i sacerdoti a partecipare e a mobilitarsi, la giovane a nome del Movimento si è messa a disposizione offrendo un servizio.
Angoscianti sono state le risposte volgari e di protesta che ha ricevuto e che non vogliamo qui riportare proprio perché dette da sacerdoti.
Ci chiediamo: cosa sta succedendo nella Chiesa, o meglio a noi, visto che il Concilio Vaticano II definisce “chiesa” il popolo di Dio?
L’invito è di pregare e di mobilitarsi.
L’evangelizzazione è un dovere per un cristiano come ci ricorda San Paolo.
Il cristiano è testimone di una persona: Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo.
Il testimone è colui che ha visto, toccato, sentito un fatto o una persona.
Chiediamoci, allora, come è la nostra testimonianza o se c’è.
O abbiamo ancora vergogna di pregare in famiglia, di fare un segno della Croce in ristorante prima di mangiare, di amare come Lui ci ha amati?
Siamo nel Triduo Pasquale.
Essere cattolici non è una moda.
Cari politici un paio di giorni fa avete firmato per ammettere altri culti religiosi togliendo il primato del cristianesimo nella storia della Repubblica italiana: vergogna! Ignoranti! Traditori della storia del nostro Paese!
“Se trattono così il legno verde cosa ne sarà di quello secco?”
Veni Domine Jesu.
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