sabato 21 febbraio 2009

Benedetto XVI: Illuminismo e Ateismo, negando Dio, degradano l'uomo!

Per illuminismo e ateismo Dio è una dipendenza da cui liberarsi, ma il Signore non è un tiranno umano e noi siamo uniti a lui dal suo amore.
Per questo la libertà dell'individuo non può essere assoluta pena la sua degradazione.
E' quanto ha affermato Benedetto XVI nella ''lectio divina'' da lui tenuta al Seminario Romano del Laterano.
''San Paolo - ha detto il Pontefice - ci aiuta a capire che la libertà non deve divenire un pretesto per vivere secondo la carne''. ''L'assolutizzazione dell'io'' costituisce ''l'espressione dell'individuo come assoluto, dipendente da nessuno e da niente''. ''Si dice - ha aggiunto Ratzinger - che se non dipendo da nessuno posso fare quel che voglio. Ma questa è la degradazione della libertà e il libertinismo non è liberazione. Significa ridursi alla carne, apparentemente''. ''La nostra verità è che anzitutto - ha spiegato - siamo creature che viviamo nella relazione con il Creatore. Dipendenti dal Creatore''. ''Per l'illuminismo e l'ateismo - ha ricordato - è una dipendenza da cui liberarsi. Sarebbe così se Dio fosse un tiranno umano, ma non è così: la nostra dipendenza è essere nello spazio del suo amore. Siamo uniti a lui, a tutto il suo potere. La relazione d'amore col Creatore è la chiamata alla vita e perciò vedere Dio, conoscere Dio, inserirsi nella volontà di Dio, progredire nella relazione con Dio è l'avventura bella della nostra vita''.

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