Bisogna ammettere che, sono state profetiche le parole del Cardinale Newman: "Molti ecclesiastici si sono lasciati andare ad una vita di mollezza. Non intendono più il valore della loro chiamata alla vita di povertà, umiltà e castità. Spogliatevi ora di questi ornamenti del mondo che adescano ed intrappolano le vostre anime, fratelli miei; e distruggono la vostra vocazione. Gli anni che vi rimangono sono pochi per recuperare il gregge che avete disperso. Svegliatevi ora dal vostro sonno... O fratelli miei, sono pienaniente consapevole dei vostri dilemmi e degli errori che si sono inipossessati di voi. La vostra obbedienza deve essere data all'Eterno Padre. Non ci sarà alcuna giustificazione per l'uomo che favorisce l'errore e l'eresia!... Tornate indietro, fratelli miei...".
Quanti Sacerdoti sono portati fuori il solco della santità a causa delle amicizie umane? Se si guardasse il Sacerdote con gli occhi dell'anima, si vedrebbe in Lui un essere divino, eletto da Dio, in quanto è "Luce del mondo" (Mt 5,11). Ma questa "Luce" deve essere anche sostenuta e ricaricata dalle preghiere che ogni giorno si dovrebbero innalzare nel mondo per tutti i Sacerdoti. Oggi non si prega molto per i Sacerdoti, anche perché generalmente si prega poco: Sarebbe una grande cosa, se il mondo intero ogni giorno recitasse questa bella preghiera di Padre Pio da Pietrelcina: "Dio Onnipotente ed Eterno, che vuoi la salvezza di tutti gli uomini e non vuoi che alcuno perisca, dona al mondo Sacerdoti Santi, perché il Loro esempio trascini gli altri a conoscerti meglio, ad amarti di più e a servirti come a Te conviene. Amen".
Quale migliore esempio di Sacerdote è proponibile oggi come Padre Pio? Quanta preghiera, quanto amore alla Santissima Trinità, alla Madonna ed al Papa, quanta penitenza e digiuno, quanto amore per le anime da portare nel corpo, per cinquanta anni le stimmate, piaghe aperte e sanguinanti, che causano sofferenze atroci. Perché? Perché ha vissuto pienamente la Sua missione, che non è la stessa per ogni Sacerdote, ma Egli ha vissuto la Sua come meglio non poteva.
Ogni Sacerdote deve ripresentare nella Sua persona la stessa Persona di Gesù. Deve avere i Suoi sentimenti, desiderare con gli stessi desideri di Gesù, cercare ciò che è lontano da Lui, amare coloro che non Lo amano; rivivere la Sua identica Passione. Sì, essere pronto a ricevere le stesse pene subite da Gesù nel giorno della Sua morte.
Il Sacerdote incarna Gesù nella misura che Si impersona in Gesù. Se il Sacerdote è l'Uomo di Dio (Homo Dei), ogni Sua azione o pensiero deve essere divina. Altrimenti, come potrà Gesù dire ai Suoi Sacerdoti: "Voi siete il sale della terra" (Mt 5,13)? Il sale dona sapore, condisce e conserva, ma "se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà salare?" (Mt 5,13).
Se il sole non darà più calore, non avrà più senso chiamarlo sole. Così il Sacerdote che non prega, non Si sacrifica, non piange e non digiuna per l'umanità, in quanto, "a null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini" (Mt 5,13). Il Sacerdote ha bisogno di avere, grandi lumi, molta prudenza, dedizione senza limiti e instancabile pazienza. Gesù ha potuto compiere la missione come meglio non si poteva, ma Tu hai dei limiti. Nessuno ti chiede di ripetere la stessa missione di Gesù, perché era Uomo-Dio, ma certamente tutti vogliono vederTi agire sempre con lo Spirito dell'Uomo-Dio. Sarà facile se amerai con tutto il cuore Gesù e seguirai i Suoi insegnamenti.
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