martedì 31 marzo 2009

LA CHIESA E I CRISTIANI: una riflessione intelligente

“Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”
Mt. 16,18


Come la comunione dell’amore esiste sin dall'inizio e vi sarà fino alla fine (cfr 1 Gv 1,1ss), così purtroppo fin dall'inizio subentra anche la divisione.
Non dobbiamo meravigliarci che essa esista anche oggi: “Sono usciti di mezzo a noi – dice la Prima Lettera di Giovanni -, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri” (2,19). Quindi c’è sempre il pericolo, nelle vicende del mondo e anche nelle debolezze della Chiesa, di perdere la fede, e così anche di perdere l’amore e la fraternità. E’ quindi un preciso dovere di chi crede alla Chiesa dell'amore e vuol vivere in essa, riconoscere anche questo pericolo e accettare che non è possibile poi la comunione con chi si è allontanato dalla dottrina della salvezza (cfr 2 Gv 9-11).
Giovanni Paolo II http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2006/documents/hf_ben-xvi_aud_20060405_it.html

Altro aspetto di tale criterio di giudizio è la fedeltà alla dottrina consegnata a Israele da Dio, nella resistenza alle seduzioni dell’idolatria. Si spiega così l’ostilità contro i falsi profeti. Compito del profeta, come uomo della parola di Dio, è di combattere lo “spirito di menzogna” che si trova sulla bocca dei falsi profeti, per tutelare il popolo dalla loro influenza. È una missione ricevuta da Dio, come proclama Ezechiele (Ez 13, 2-3): “Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore: Figlio dell’uomo, profetizza contro i profeti di Israele, e di’ a coloro che profetizzano secondo i propri desideri: Guai ai profeti stolti, che seguono il loro spirito senza aver avuto visioni”.
Giovanni Paolo II http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/audiences/1990/documents/hf_jp-ii_aud_19900214_it.html


Il Signore ha voluto istituire la sua Chiesa http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__P25.HTM ed è quindi necessario che chi si professa cristiano appartenga alla medesima. Ovviamente è opportuno effettuare un doveroso discernimento tra la Chiesa come istituzione voluta da Dio, quindi santa, e l’operato dei suoi singoli membri. Distinzione che riguarda ad esempio altre istituzioni prettamente umane: ad esempio il Parlamento e l’operato dei suoi membri, la magistratura e l’azione dei giudici ecc.
Nessuno quindi si sognerebbe di confondere il Parlamento con l’indegnità di singoli appartenenti al medesimo. Purtroppo questo semplice ragionamento, accettato tranquillamente anche dai laicisti più radicali, cede nei confronti della Chiesa. In questo caso la confusione, alimentata da una capillare disinformazione, regna sovrana ed è facile udire critiche lanciate nei confronti dell’istituzione Chiesa a causa del comportamento di alcuni suoi membri, naturalmente sempre in negativo.
Che la Chiesa, santa come istituzione, sia composta da peccatori è fuor di dubbio. La storia e la cronaca, purtroppo, riportano esempi di cristiani (sacerdoti e laici) che hanno destato scandalo ma, sempre la storia e la cronaca (molto parca in questi casi) ci mostrano esempi di fulgida santità. La Chiesa può infatti vantare un calendario di santi che ha resistito al vaglio storico critico, diversamente dal “calendario” dei santi laicisti le cui “virtù” sponsorizzate ai quattro venti per un certo periodo sono state sgretolate dall’analisi storica non censurata. Nessuna persona di buon senso e dotata di un minimo equilibrio critico metterà in discussione ad esempio S. Francesco d’Assisi, S. Giovanni Bosco, S. Vincenzo de Paoli, S. Pio da Pietrelcina, Santa Chiara, Santa Rita da Cascia ecc. la cui opera in sintonia con il Vangelo ha superato qualsiasi critica. Non si può dire altrettanto invece dei santi laici tipo “san” Mao Tse Tung, “san” Marx, “san” Stalin, “san” Freud ecc.
La confusione regna sovrana anche nel caso di opinioni espresse da singoli membri della Chiesa che vengono spacciate per l’opinione del Vaticano o addirittura come magistero della Chiesa. Capita quindi di leggere sui giornali espressioni tipo “la Chiesa afferma…” scoprendo poi, dopo un’attenta verifica della fonte, che si trattava di una semplice opinione di qualche porporato, spesso in disaccordo con la Parola di Dio e con il magistero della Chiesa.
Se lo Spirito Santo insegna ed ammonisce “Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! (Gal. 1,8)”, non dobbiamo sorprenderci se spesso ci vengono propinate omelie eretiche o teorie mondane antitetiche all’eterna Parola di Dio.

Per contrastare quindi tale andazzo è doveroso principalmente:
1) leggere e vivere ogni giorno la Bibbia (dopo la preghiera) come raccomandato dalla Regina dei profeti;
2) invitare i “confusi” ad effettuare il dovuto discernimento tra la Santa Chiesa e l’operato dei suoi membri per il quale anche Giovanni Paolo II chiese a suo tempo perdono, mentre noi siamo ancora in attesa della richiesta di perdono da parte di tutti quelli che hanno perseguitato i cristiani e continuano a perseguitarli;
3) vivere incorporati nella Santa Chiesa, usufruendo dei mezzi che mediante la stessa il Signore ci ha donato (Sacramenti e sacramentali);
4) contrastare il male mediante l’incessante preghiera, l’utilizzo della correzione fraterna, la testimonianza evangelica (sull’esempio dei numerosissimi santi) e l’evangelizzazione;
5) stare lontani da chi è fazioso;
6) Non temere le critiche degli empi.
7) Ricrdare che "chi abbandona la cattedra di Pietro, su cui è fondata la Chiesa, si illude di restare nella Chiesa" (San Cipriano)

MARIA REGINA DELLA PACE, AMATA GOSPA, PREGA PER NOI!

venerdì 27 marzo 2009

mercoledì 25 marzo 2009

Consacrazione personale alla Vergine Santissima attraverso il Movimento Gospa

Nel nome della Santissima Trinità che è Padre, che è Figlio, che è Spirito Santo,


il Movimento Gospa si consacra a te, Regina della Pace, attraverso me.


Io ... (dire il nome di Battesimo ad alta voce)... rinuncio a satana e alle sue seduzioni e sono grato/a a Te Maria, Regina della Pace, che con amore hai visitato la mia vita, che mi hai fatto incontrare vivo nella Chiesa Dio e che mi hai invitato a far parte del Movimento Gospa per realizzare pienamente la mia vocazione battesimale per raggiungere la santità, pienezza della Pace.


Consacro a Te tutto il mio corpo con i suoi sensi, la mia psiche con le sue attività, la mia anima con le sue potenze, tutto ciò che sono, che ho e che possiedo, il valore e i meriti delle mie opere buone con totale abbandono.


Vergine Santissima, mia amata Gospa, aiutami in ogni istante a fare ogni cosa "in Te" come mia Mamma, "con Te" come mio modello, "per mezzo di Te" come mio aiuto, "per Te" come mio amore affinchè possa innalzare mani sante a Dio e intercedere per tutti i fratelli e le sorelle che ancora non Lo conoscono con la certezza di contemplare un giorno insieme con Te il Suo Volto nella gioia senza fine.


Come figlio/a e come servo/a inutile depongo nel Tuo Cuore o Vergine Santissima, Madre nostra e Regina della Pace, questa consacrazione mia e del Movimento Gospa perchè tu la possa presentare a Tuo Figlio e Tuo Figlio al Padre nello Spirito Santo e disporne come vuoi Tu.


O Maria, Regina della Pace e del Movimento, Madre mia e madre nostra, TOTUS TUUS!


Amen

mercoledì 18 marzo 2009

Messaggio della Regina della Pace dato a tutti noi attraverso Mirjana - Medjugorje 18 marzo 2009

Cari figli!
Oggi vi invito a guardare in modo sincero e a lungo nei vostri cuori.
Che cosa vedrete in essi?
Dov'è in essi mio Figlio e il desiderio di seguirmi verso Lui?
Figli miei, questo tempo di rinuncia sia un tempo nel quale domandarvi: che cosa Dio vuole da me personalmente? Che cosa devo fare?
Pregate, digiunate e abbiate il cuore pieno di misericordia.
Non dimenticate i vostri pastori.
Pregate che non si perdano e che restino in mio Figlio, affinchè siano buoni pastori per il loro gregge.

La Madonna ha guardato tutti i presenti e ha continuato:

Di nuovo vi dico: se sapeste quanto vi amo piangereste di felicità.
Grazie.

Medjugorje e il Card. Tonini: "Solo chi è ateo non ci crede..."


Che cosa pensa del fenomeno Medjugorje?
“Penso che quel posto sia benedetto ed una grazia di Dio, chi va a Medjugorje torna trasformato, plasmato, si specchia in quella sorgente di grazia che è Cristo. Cristo al tempo stesso è rubinetto e fonte. Se a Medjugorje, come ormai evidente, avvengono tante conversioni, significa certamente che vi è la mano di Dio. Insomma credo che bisogna guardare a Medjugorje con serenità e fiducia apprezzando quel che di buono e santo avviene in quel posto.”

Che cosa accade a coloro i quali vanno a Medjugorje?
“Semplice, scoprono la sorgente della fede e si abbeverano a Cristo per mezzo di Maria, dunque vadano con fiducia a Medjugorje.”

Un Vescovo Emerito ha parlato di Medjugorje come di inganno satanico.
“Stento a crederci. In ogni caso, se lo ha detto, ritengo la frase insensata ed esagerata, assolutamente fuori tema. Solo chi è ateo non crede alla Madonna e a Medjugorje. Del resto nessuno impone di crederci, ma almeno la rispettino.”

Bruno Volpe

Noi dobbiamo essere annunciatori del Vangelo, testimoni dell'Amore di Cristo

... “La Chiesa non persegue dunque obiettivi economici, sociali e politici; la Chiesa annuncia Cristo, certa che il Vangelo può toccare i cuori di tutti e trasformarli, rinnovando in tal modo dal di dentro la persona e la società”
(Benedetto XVI)


“Mi raccomando, poi, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontano da loro. Costoro, infatti, non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici”
(Rm 16, 17-18)

giovedì 12 marzo 2009

mercoledì 4 marzo 2009

Rispetto per chi è cattolico e tutela dei valori: lettera aperta al Ministro Gelmini, al Ministro Bondi

In data 27/2/2009 numerosi quotidiani hanno pubblicato la notizia di un crocifisso bruciato nell'aula di una scuola da parte di alcuni ragazzi che volevano manifestare il loro odio per dei valori universalmente riconosciuti.

Ciò premesso chiediamo al Ministro dell'Istruzione e al Ministro della Cultura, in base alle rispettive competenze, di:

1. valutare il comportamento dei ragazzi alla luce della normativa penale posta a tutela della religione e di intervenire ai sensi di legge qualora fossero stati commessi dei reati;
2. esaminare l’educazione impartita dai genitori di tali ragazzi non nuovi, secondo il quotidiano “Il Giornale” di tale data, ad imprese simili. Qualora tali ragazzi (probabilmente ancora minorenni) fossero stati allevati senza alcuna educazione al rispetto dei valori basilari per una sana convivenza civile (caposaldi per una vera democrazia, garantita da un vero Stato di diritto) chiediamo s’intervenga sulla patria potestà dei genitori;
3. valutare, per gli eventuali interventi, il comportamento delle Autorità scolastiche responsabili dell’istituto in cui i ragazzi hanno agito, onde accertare in quale clima scolastico gli alunni in oggetto (sempre secondo il Giornale che cita video pubblicati su Youtube al riguardo) “…si prendono a colpi di cartella in faccia, sbattono i banchi a terra e lanciano sedie dalle finestre…”;
4. provvedere affinché le convinzioni religiose di milioni di italiani vengano rispettate come garantito dalla Costituzione, soprattutto in ambito scolastico. Ad una Scuola (intesa in senso lato), fucina di tali aberranti comportamenti che sono stati pubblicizzati su Youtube anche ad opera di alunni “modello” di altri istituti, va certamente preferita l’educazione scolastica e civile impartita in qualche remota regione del terzo mondo!

Distinti saluti
Movimento Gospa

MARIA REGINA DELLA PACE PREGA PER NOI

IL VALORE DEL CROCIFISSO per credenti e non!

“Contemplando il volto di Cristo si possono '' sperimentare i frutti della sua Passione e della sua Resurrezione e ci si puo' mostrare ''capaci di accogliere quanti soffrono a causa della malattia, della violenza, dell'odio e dell'ingiustizia''.
Giovanni Paolo II

"A mio giudizio il crocifisso nelle scuole è sempre stato considerato non solo come segno distintivo di un determinato credo religioso, ma soprattutto come simbolo di valori che stanno alla base della nostra identità. Non a caso il filosofo laico Benedetto Croce intitolò un suo saggio Perché non possiamo non dirci cristiani".
Ciampi

Il Crocifisso, emblema della cristianità, non è soltanto il simbolo di Gesù, vero uomo e vero Dio, che ha donato la Sua vita in riscatto dei peccati del mondo; fondamento della fede di oltre un miliardo di cristiani. A tal proposito, per quanto concerne l’importanza biblica del Crocifisso (anche per ottenere grazie di conversione, di guarigione, di liberazione e di protezione), rinviamo alle preghiere che pubblicheremo in seguito.
Gesù Crocifisso ha anche una valenza simbolica condivisa da molti non credenti.
Per questo valore simbolico universale il Crocifisso viene esposto in molti luoghi pubblici frequentati anche da non cristiani i quali, ben difficilmente, contestano tali valori universali!


NELLE SCUOLE

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.
Mt. 7,12 ss

Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico;
ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,
perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.
Mt. 5,43 ss

Il compito precipuo della scuola è certamente l’educazione ai valori necessari per la pacifica convivenza delle persone. Infatti, la mera conoscenza culturale servirebbe a poco o potrebbe addirittura essere controproducente se non fosse subordinata ai superiori valori etici. Ad esempio una scoperta scientifica, se usata male, arrecherebbe al genere umano dei danni enormi anziché dei benefici. La stessa scienza medica, sganciata dai valori etici, servirebbe soltanto ad incrementare il mercato degli esseri umani, considerati clienti e non pazienti (come purtroppo spesso succede!) con deleteri risultati ecc.
Il Crocifisso, a prescindere dal prioritario simbolismo teologico, sintetizza la fusione dell’amore verso Dio Padre (concetto valido per i credenti) e verso il prossimo (valore universale).
Gesù ha predicato la necessità di amare il prossimo, di desiderare il suo bene al pari del nostro e di essere al servizio dei fratelli. Concetti che possono essere rifiutati soltanto da quanti non li condividono!
Di conseguenza la valenza simbolica del Crocifisso nelle scuole di tutto il mondo è incomparabile. Nessuno infatti (tranne alcuni Santi, ad imitazione di Cristo) ha mai donato la vita per amore di Dio e del prossimo!


NEGLI OSPEDALI

Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,
curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.
Lc. 10,8 ss

Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Mt. 10,8 ss

Gesù disse loro: <Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,
prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno>>.
Mc. 16,15 ss

Gesù ha concesso innumerevoli guarigioni ed ha raccomandato ai suoi discepoli di chiedere guarigioni e prodigi nel Suo Nome. Anche ai nostri giorni Gesù continua a donare numerose grazie soprattutto mediante l’intercessione dei suoi Santi (in particolare della Madonna) e dei credenti. San padre Pio, uno dei più grandi taumaturghi di tutti i tempi, ha voluto la costruzione della “Casa sollievo della sofferenza” (uno dei migliori ospedali del mondo).
La presenza del Crocifisso negli ospedali simboleggia certamente questo incomparabile amore verso l’umanità sofferente e costituisce un invito alla conversione ed uno stimolo a ricorrere alla Sua infinita misericordia.


NEI TRIBUNALI

Allora Pilato rispose loro: <>.
Sapeva infatti che i sommi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia.
Ma i sommi sacerdoti sobillarono la folla perché egli rilasciasse loro piuttosto Barabba.
Pilato replicò: <>.
Ed essi di nuovo gridarono: <>.
Ma Pilato diceva loro: <>. Allora essi gridarono più forte: <>.
E Pilato, volendo dar soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
Mc. 15,9 ss

Gesù riassume la perfetta giustizia e l'infinita misericordia. Non solo, ma la sua Crocifissione da un lato rappresenta l’ingiusta condanna subita e dall’altro lato costituisce un monito per tutti i giudici di ogni tribunale affinché si prodighino per una giustizia equa.

NEGLI EDIFICI PUBBLICI

Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo,
e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo;
appunto come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti.
Mt. 20,26 ss

Gesù si è sempre prodigato per il prossimo ed ha invitato tutti i suoi discepoli a fare altrettanto. L’esposizione del Crocifisso negli edifici pubblici in cui normalmente operano persone preposte al servizio pubblico rappresenta un incomparabile emblema di servizio al prossimo, chiamato “pubblico” ai nostri giorni.

Queste sintetiche considerazioni relative all’importanza del Crocifisso anche come valenza al di fuori di un preciso contesto di fede fanno del Crocifisso un esempio ineguagliabile di amore universale che non trova riscontro in nessun’altra figura storica. Nessuno, infatti, ha mai dato materialmente la vita per ciascuno di noi; e tra questi “noi” vi sono anche coloro che perseguitano ed avversano il Crocifisso, dimostrando un’abissale differenza con l’amore universale, salvifico e redentivo di Cristo: per noi cristiani vero Dio e vero uomo. Ma non solo per i cristiani, bensì anche per gli increduli in quanto questi ultimi lo scopriranno a loro spese, se rimarranno impenitenti fino alla fine della vita, nel giorno del Giudizio “E` proprio della giustizia di Dio rendere afflizione a quelli che vi affliggono e a voi, che ora siete afflitti, sollievo insieme a noi, quando si manifesterà il Signore Gesù dal cielo con gli angeli della sua potenza in fuoco ardente, a far vendetta di quanti non conoscono Dio e non obbediscono al vangelo del Signore nostro Gesù. Costoro saranno castigati con una rovina eterna, lontano dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando egli verrà per esser glorificato nei suoi santi ed esser riconosciuto mirabile in tutti quelli che avranno creduto, perché è stata creduta la nostra testimonianza in mezzo a voi. Questo accadrà, in quel giorno” (2 Tes. 1,6 seg.)

lunedì 2 marzo 2009

Per essere sempre in contatto diretto:

Amici e Amiche,
per essere sempre in contatto diretto vi avvisiamo che
il Movimento Gospa è presente su FACEBOOK
e che è ritornato in funzione - dopo la pausa dedicata alla preghiera, alla riflessione e alla organizzazione - il numero (+39) 340.90.90.850


domenica 1 marzo 2009

V Non Uccidere - Fiaccolata per la Vita: PREGHIERA E AZIONE a Sassari

L’associazione Gioventù Cristiana comunica che lunedì 2 marzo a partire dalle 19:30 si terrà una fiaccolata di preghiera in difesa della vita.
L’appuntamento è a Sassari, in piazza Azuni per poi scendere attraverso il Corso Vittorio Emanuele, piazza Sant’Antonio, Corso Vico e concludere nel piazzale di Santa Maria di Betlem.
Interverremo noi e altre associazioni per la vita.


Uniti si va avanti, insieme si cresce... per essere tutti in Paradiso quando Dio vorrà!!!
Siamo l'esercito di Maria: piccolo ma con un alto potenziale di santità.

ECCOCI MADRE, GUIDACI!


Mentre invitiamo a mantenere gli impegni quotidiani personali già presi, esortiamo per diventare “un cuor solo e un'anima sola” a mettersi in unione spirituale col Movimento in uno o più appuntamenti in modo costante.

Ore 7.30 Santo Rosario
Ore 12.00 Angelus (da Pasqua a Pentecoste Regina Coeli)
Ore 15.00 Coroncina della Divina Misericordia
Ore 17.20 Santo Rosario
Ore 17.40 * 18.40 (ora solare-ora legale) Apparizione della Vergine Santissima a Medjugorje
Ore 20.30 Santo Rosario
Ore 24.00 Santo Rosario
Ore 3.00 Coroncina della Divina Misericordia

Mercoledì e Venerdì: Digiuno a pane ed acqua. Per chi non può non un fioretto ma un "fiorone"... e comunque sempre digiuno dal peccato!

Terminiamo ripetendo sempre:
Maria, Regina della Pace e del Movimento, Madre mia: totus tuus!