lunedì 13 ottobre 2008

13 ottobre: il messaggio di Fatima

Invitiamo tutti a pregare uniti in questo particolare momento:
Maria,
Regina della Pace
e del Movimento,
Madre mia:
TOTUS TUUS!


Ci sorprende che, a Fatima, ai tre veggenti - tre fan­ciulli che non potevano interessarsi che del loro pae­se, dei loro pascoli, delle loro pecore, dei loro giochi! - la Madonna parli delle sorti del mondo. Parla della guerra, della Russia, di nazioni che scompariranno, di avvenimenti mondiali... Anzi li interessa vivamente a tali avvenimenti, li esorta a sentirsene partecipi con la loro preghiera, con i sacrifici, richiamando a tali av­venimenti l'attenzione degli uomini...
Il cristiano non è mai un isolato.
Se egli non deve essere «del mondo» - come inse­gna Gesù, - vive però «nel mondo».
Anzi la sua missione si diffonde in tutto il mondo: «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo...».
Egli è stato posto come «lievito nel mondo» e de­ve sentire l'impegno di diffondervi il fermento di Cristo.

Per il Vangelo che gli è stato affidato, per la fede e la Grazia che possiede, per la Chiesa di cui è parte, il cristiano deve sentirsi depositario dei beni in cui è la salvezza per tutti.
Deve quindi sentirsi responsabile di tutti; respon­sabile delle sorti del mondo.
L'autentica spiritualità cristiana è aperta verso tut­ti; impegna a lavorare per tutti; sospinge a farsi cari­co degli altri.
L'accusa sovente rivolta alla spiritualità di «allie­nare» dai problemi del mondo, di richiudere in un in­timismo egoistico» è ingiusto nei riguardi della vera spiritualità.
Se talora i cristiani sembrano meritarla, è perché la loro spiritualità non è sincera, è superficiale, è solo apparente.
Chi si ispira al messaggio di Fatima deve sentire l'in­vito della Madonna a interessarsi del mondo intero.
E questo interessamento non si rinchiude solo nel­l'aspetto religioso. Ogni apertura di «partecipazione» alle molteplici attività della vita sociale, nel quartiere, nella scuola, nel sindacato, nella politica, nella cultu­ra...- sollecita il cristiano ad essere presente, operoso, intraprendente; testimone sempre di Cristo e del pro­getto di uomo e di società che i cristiani professano alla luce del Vangelo

Un grazie speciale al nostro caro Pino - Picap55 per questa bellissima riflessione.

Benedetto XVI: strada e confessionale luogo dove Dio incontra gli uomini

Ieri la Chiesa ha canonizzato p. Gaetano Enrico.
Il Santo Padre lo ha portato come esempio per i sacerdoti e i laici di oggi.
"La strada e il confessionale furono i luoghi privilegiati della sua azione pastorale... La strada gli permetteva di incontrare le persone e nel confessionale rendeva loro possibile l'incontro con la misericordia del Padre Celeste..."
Facciamo nostre le parole del Santo Padre,
riflettiamo su di esse e cogliamo il suo invito.
Stiamo per iniziare un nuovo cammino:
cari amici, ci saranno presto grandi novità.
Ancora un po' di pazienza!!!
Un forte abbraccio a tutti!!!

Fai di me strumento

... Per diventare insieme Santi e Apostoli là dove Dio ci ha posto o ci vuole mandare

mercoledì 1 ottobre 2008

4 ottobre 08: GIORNATA MONDIALE DEL ROSARIO

S. Teresa di Gesù Bambino e le monache carmelitane di Milano (Via Colonna 30)

Carissimi,
oggi è la festa di Santa Teresina: ricordiamo il suo dolce insegnamento della piccola via e non scordiamo le indimenticabili serate trascorse insieme con le monache carmelitane. A Madre Donata e Sr. Emanuela, e a tutte le altre sorelle, vadano le nostre preghiere.

ECCOCI MADRE, GUIDACI!


Mentre invitiamo a mantenere gli impegni quotidiani personali già presi, esortiamo per diventare “un cuor solo e un'anima sola” a mettersi in unione spirituale col Movimento in uno o più appuntamenti in modo costante.

Ore 7.30 Santo Rosario
Ore 12.00 Angelus (da Pasqua a Pentecoste Regina Coeli)
Ore 15.00 Coroncina della Divina Misericordia
Ore 17.20 Santo Rosario
Ore 17.40 * 18.40 (ora solare-ora legale) Apparizione della Vergine Santissima a Medjugorje
Ore 20.30 Santo Rosario
Ore 24.00 Santo Rosario
Ore 3.00 Coroncina della Divina Misericordia

Mercoledì e Venerdì: Digiuno a pane ed acqua. Per chi non può non un fioretto ma un "fiorone"... e comunque sempre digiuno dal peccato!

Terminiamo ripetendo sempre:
Maria, Regina della Pace e del Movimento, Madre mia: totus tuus!